Oggiono: a ottobre il ministro Sangiuliano per la mostra dedicata a Marco d'Oggiono

L'assessore Giovanni Corti
Un evento eccezionale attende la città di Oggiono nel mese di ottobre. Il dipinto la Madonna del Latte realizzato da Marco d'Oggiono sarà esposto in città. All'inaugurazione della mostra - venerdì 6 ottobre - sarà presente anche il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.
L'iniziativa promossa dalla Fondazione Costruiamo il Futuro, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana e le Gallerie d'Italia, in collaborazione con il Comune, punta a far conoscere il quadro e la sua storia rocambolesca, proprio nei territori che diedero i natali alla famiglia dell'autore Marco d'Oggiono.
"Si tratta di una proposta di altissimo livello e siamo molto soddisfatti perché il lavoro fatto si è concretizzato" ha spiegato l'assessore alla cultura Giovanni Corti. ''A partire da venerdì 6 ottobre avremo la possibilità di esporre la Madonna del latte, un dipinto che ha avuto una storia molto particolare".
In effetti la storia dell'opera ealizzata da Marco d'Oggiono è assolutamente singolare. Del quadro si ha notizia per la prima volta nel mese di aprile dell'anno 1618, in occasione della donazione effettuata dal Cardinale Federigo Borromeo alla Biblioteca Ambrosiana. Luogo in cui la Madonna del Latte rimase nell'arco dei secoli. In un periodo non precisato, fra gli anni Cinquanta o Sessanta del Novecento, il dipinto scomparì.
Il suo ritorno alla luce è stato altrettanto singolare, ritrovato dai Carabinieri di Monza, appartenenti al Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale. A rivolgersi loro era stato un commerciante d'arte milanese al quale l'opera era stata sottoposto e il quale voleva accertarsi della reale provenienza del dipinto.
Dopo il ritrovamento è stata sottoposta a un'attività di restauro durata circa un anno. Terminato il restauro, il dipinto è tornato ad essere esposto nella terza sala della Pinacoteca Ambrosiana con altre opere realizzate da artisti del periodo del Rinascimento lombardo.
"Dopo circa settant'anni - ha spiegato Corti - è ritornata ad essere esposta nella Pinacoteca Ambrosiana e dopo pochi mesi dal restauro abbiamo avuto la possibilità di portarla qui nella città che ha dato i natali alla famiglia di Marco d'Oggiono".
Il dipinto, realizzato ad olio su una tavola lignea, raffigura la Vergine e Gesù in una inusuale posizione frontale. Alle loro spalle un paesaggio molto ricercato, di chiara derivazione leonardesca, come fra l'altro, lo sono anche i tratti caratteristici dei soggetti ritratti. Marco d'Oggiono fu, infatti, allievo di Leonardo da Vinci. Realizzò questo dipinto in un periodo compreso fra la fine del Quattrocento e gli anni Dieci del Cinquecento.
La Madonna del Latte era una raffigurazione molto diffusa tra i santuari milanesi fra il Trecento e il Cinquecento. Ha perso d'interesse dopo il Concilio di Trento.

Uno dei pannelli che compongono il Mud, dedicato a Marco d'Oggiono

L'esposizione dell'opera di Marco d'Oggiono va anche a integrarsi con il Museo Urbano Diffuso (Mud) realizzato durante gli scorsi mesi. Un'iniziativa che proprio all'autore rinascimentale ha voluto esprimere un tributo con l'installazione fra le vie della città di 11 raffigurazioni di altrettante sue opere.
"È un'occasione unica che giunge a un passo dal 500esimo anniversario della morte di Marco d'Oggiono, avvenuta nel 1524" ricorda l'assessore che aggiunge: "la città si appresta a onorare la sua figura con una serie di eventi a partire da questa mostra".
A testimonianza dell'importanza della manifestazione vi è anche la presenza prevista del ministro Sangiuliano che parteciperà all'inaugurazione che dovrebbe tenersi presso la sala consiliare di Oggiono, dove il dipinto resterà esposto.
Per un mese di tempo, la città che ospita già un'altra importante opera dell'artista, il Polittico dell'Assunta composto da dieci dipinti a olio e custodito presso la chiesa di Sant'Eufemia, avrà l'occasione di ospitare una seconda sua opera.
L. A.
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