I 18 giovani ospiti di Cassago Chiama Chernobyl sono ripartiti verso l'Ucraina

Sono ripartiti alla volta della loro patria i 18 ragazzi ucraini ospitati per un mese nel lecchese grazie all'associazione Cassago Chiama Chernobyl.
''Ieri tutte le famiglie ospitanti hanno salutato i ragazzi prima della partenza. I sentimenti erano contrastanti. Da un lato eravamo felici di aver permesso a questi bambini di trascorrere un mese sereno e lontano dalla guerra, dall'altro lato c'era tanta nostalgia. Da parte di tutti c'è l'impegno ad accoglierli nuovamente per Natale se ci saranno le condizioni'' ha commentato Armando Crippa, presidente dello storico sodalizio cassaghese.

Un'immagine del gruppo di giovani ucraini con il presidente Crippa durante la permanenza in Brianza

''Ringrazio l'accompagnatrice per la sua disponibilità e il consolato ucraino per averci aiutato a portare a termine questo progetto. È stato un mese intenso. Diverse famiglie hanno portato i piccoli ucraini in vacanza. In tanti hanno partecipato al nostro raduno di auto e moto d'epoca'' ha aggiunto.
Con questo arrivederci, si è concluso quindi un altro splendido capitolo dell'infaticabile impegno profuso dai volontari di Cassago Chiama Chernobyl a sostegno del popolo ucraino. ''Vogliamo continuare a far sentire la nostra vicinanza. Sappiamo che i ragazzi nel loro paese troveranno una situazione di incertezza. Benché la zona di Chernihiv non sia attualmente interessata dai combattimenti, persiste il coprifuoco. Nel sud i missili continuano a distruggere scuole, abitazioni e chiese. L'ansia è un sentimento molto diffuso tra le famiglie'' ha sottolineato Crippa. È proprio per questo che il lavoro dell'associazione è fondamentale.

''Vogliamo consegnare quanto prima le due ambulanze che ci sono state donate. Una arriva dalla Croce Bianca di Milano, l'abbiamo già quasi completamente risistemata. L'altra invece proviene dall'associazione Pronto Soccorso di Cornate d'Adda. Ci metteremo d'accordo con i nostri partner in Ucraina quanto prima'' ha spiegato il presidente di Cassago Chiama Chernobyl. ''Per quanto riguarda le iniziative sul territorio, invece, puntiamo ad organizzare le caldarroste solidali e uno spettacolo teatrale. In futuro, inoltre, vorremmo aumentare il numero di bambini che riusciamo ad accogliere''.
A. B.
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