L'intensa esperienza della GMG per gli oratori del Casatese

''Un'esperienza che permette di percepire uno spirito di gioia e fraternità''. Ci è stata descritta così dai partecipanti giunti dalle parrocchie del Casatese, l'esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), un incontro internazionale cattolico e spirituale che coinvolge ogni quattro anni migliaia di persone e che quest'anno ha avuto luogo a Lisbona, dal primo al sei agosto. A partire dalla fine di luglio e fino a poche ore fa, sono stati moltissimi i giovani - anche della nostra zona - partiti alla volta del Portogallo, per intraprendere un percorso di riscoperta e conferma della fede e di condivisione a tutto tondo di giornate ricche di socialità, oltre che di esperienze uniche ed emozionanti.

Il gruppo della Pastorale giovanile di Casatenovo con don Lorenzo

Molti oratori della zona, dunque, hanno organizzato un vero e proprio percorso alla scoperta della città di Lisbona e non solo, visitando ad esempio anche Fatima e la costa del Portogallo.
Come ci hanno spiegato i sedici ragazzi che sono partiti accompagnati da don Lorenzo Motta con la Pastorale Giovanile di Casatenovo, che comprende dunque anche le frazioni di Galgiana, Valaperta, Rogoredo e Campofiorenzo, il loro viaggio - che ha preso il via questo venerdì 4 agosto - interesserà (oltre a Lisbona e Fatima) anche la località marittima di Aveiro e la città di Porto, con rientro in Italia previsto l'11 agosto.

"Nonostante le diverse lingue e culture, quello che è comune a tutti i partecipanti è la felicità e l'entusiasmo di partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù ed essere riuniti lì tutti per lo stesso motivo: la gioia del Vangelo" ci hanno detto i ragazzi, entusiasti per la loro avventura in Portogallo che è solo all'inizio.

Riguardo l'esperienza vissuta "faccia a faccia" con Papa Francesco, ci hanno spiegato l'emozione e la Sua incredibile capacità di entrare in sintonia con i giovani, veri protagonisti della GMG. Come ci hanno raccontato, una frase del Papa è quella che li ha colpiti di più, proprio perché è emblematica del percorso di crescita giovanile nella chiesa cattolica. "Non bisogna mai guardare una persona dall'alto in basso; solo in un caso è possibile: quando ti fai vicino a chi è caduto per aiutare a rialzarlo" ha affermato infatti il pontefice.

I giovani missagliesi con don Andrea

Tra gli altri oratori della zona che hanno preso parte alla GMG, ricordiamo poi quello di Missaglia (con Maresso e Lomaniga), che ha intrapreso il viaggio a partire dall'aeroporto di Orio al Serio il 31 luglio, raggiungendo dunque la prima tappa, ovvero Porto. Dalla cittadina, i giovani missagliesi accompagnati da don Andrea Scaltritti (ai quali si è unita in corsa anche una rappresentanza della comunità pastorale di Barzanò con don Marco Sanvito) hanno dunque proseguito il viaggio passando per diverse località del Paese, visitando ad esempio Sintra e Agles per poi raggiungere la meta di Fatima. Il percorso è dunque proseguito alla volta di Lisbona, dove i ragazzi hanno preso parte alla cerimonia centrale assistendo alla via crucis con il Papa. Ora, il percorso interesserà la cittadina di Moscavide, una delle ultime tappe previste.

In primo piano don Andrea e don Marco

È composto invece da sei giovani il gruppo che ha deciso di intraprendere il viaggio con la Consolata di Bevera, accompagnati da Padre Celio. Come ci hanno spiegato, i ragazzi stanno vivendo l'esperienza insieme ad altri 140 partecipanti riuniti a Lisbona proprio tramite la Consolata, un'occasione molto speciale per trascorrere del tempo in compagnia.

Il gruppo partito dalla Consolata di Bevera

Il loro viaggio ha preso il via il 29 luglio, quando sono stati ospitati nella casa dei padri di Cacem, in Portogallo, per poi dirigersi a Lisbona, dove hanno soggiornato nella scuola Luis Madureria della vicina Amadora.
"Ciò che più ci sta affascinando di questa esperienza è la possibilità di vedere Lisbona sommersa di colori, giovani e bandiere" ci hanno detto i ragazzi. ''Inoltre la Consolata da modo di confrontarsi quotidianamente con nuove culture ed è quindi un vero e proprio arricchimento personale e di gruppo'' hanno continuato.

Un'esperienza intensa dalla quale i ragazzi, siamo sicuri, torneranno arricchiti sotto diversi punti di vista.
S.L.F.
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