Gli Alpini di Missaglia, Monticello e Torrevilla in campo per regalare a chi è rimasto a casa un Ferragosto in compagnia

"Quando c'è bisogno, gli alpini ci sono sempre". Sta tutto qui, nelle parole pronunciate dal sindaco di Monticello Alessandra Hofmann questa mattina, il significato dei pranzi organizzati per Ferragosto da alcune sezioni casatesi delle Penne Nere. Ci sono persone bisognose di compagnia in questo giorno che per tanti è sinonimo di festa? Ecco che gli alpini hanno offerto loro la possibilità di trascorrere una piacevole giornata tutti insieme, tra buon cibo, lotterie e tanto divertimento. Un impegno per la comunità che non nasce oggi ma viene portato avanti da decenni.

Alpini e volontari con il sindaco di Monticello, Alessandra Hofmann

"Organizziamo questo evento da 35 anni. Vogliamo dare la possibilità agli anziani di trascorrere una giornata tutti insieme in allegria. I partecipanti sono circa 120 e ognuno ha pagato un prezzo simbolico, alla portata di tutti. Dopo la cena, ci sarà una lotteria e nel pomeriggio distribuiremo anche il gelato" ha commentato Francesco Limonta, capogruppo degli alpini di Monticello. Presso la baita di via Jacopo della Quercia, come detto, è giunto anche il sindaco Hofmann, la quale ci ha tenuto a ringraziare gli alpini e gli amici degli alpini per il loro impegno. "Come staff siamo in tutto quindici persone più tre cuochi" ha concluso Limonta. La grande sala polivalente era inondata dal chiacchiericcio divertito di tanti anziani felici.

Le penne nere missagliesi con gli amici che hanno dato una mano nell'organizzazione del pranzo

Il sindaco Paolo Redaelli con il vice e assessore Donatella Diacci,
Gerry Scaccabarozzi della Bottega dell'Arte e il parroco don Carlo Pirotta

Un'atmosfera molto simile a quella che abbiamo trovato a Missaglia, dove in settanta si sono riuniti per il tradizionale pranzo delle Penne Nere. "Sono quindici anni che ci ritroviamo qui il 15 agosto per un'iniziativa organizzata in collaborazione con il comune. L'obiettivo è passare una giornata insieme in allegria. Vengono diverse persone anche da altri paesi" ha evidenziato il capogruppo Pier Vittorio Casiraghi. Presenti come da tradizione anche il parroco don Carlo Pirotta, il sindaco Paolo Redaelli e l'assessore alla cultura Donatella Diacci, seduti insieme a Gerry Scaccabarozzi della Bottega dell'Arte.
Mentre a Monticello il piatto forte era la paella alla valenciana, a Missaglia si era optato per dei gustosi spaghetti allo scoglio.

Alpini di Torrevilla impegnati nella consueta cassoeulata

Per tanti casatesi, però, il pranzo di Ferragosto ha un solo ed unico protagonsita: la cassoeula degli alpini di Torrevilla. "La cassoeulata è un classico che portiamo avanti da quindici anni. Abbiamo preparato 250 porzioni da asporto mentre in 70 la mangiano qui in baita. Anche quest'anno abbiamo dovuto declinare tante richieste perché altrimenti la preparazione diventava insostenibile" ha commentato Andrea Giulio Penati, capogruppo degli alpini di Torrevilla. "Benché sia un piatto tipico della tradizione brianzola, ormai in pochi preparano la cassouela perché la preparazione dura tre giorni. Per questo, quando la trovano buona, le persone tendono a tornare per gustarla di nuovo".

Andrea Besati

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