Bulciago: cordoglio per Fatou Thiao della reggente d'istituto e dell'amministazione

"Era una bella bambina, intelligente, curiosa e con due occhi vispi". La voce oltre la cornetta, incrinata dalla tristezza, è quella di Viviana Patricelli, reggente dell'istituto comprensivo di Cassago Brianza frequentato dalla piccola Fatou Thiao, inghiottita dalle acque del lago di Como - ramo lecchese - nel giorno di Ferragosto e restituita senza vita, nel primo pomeriggio odierno, a distanza di circa 20 ore dalla tragedia



Immagine delle ricerche in corso quest'oggi per ritrovare la piccola Fatou Thiao

La bambina, 11 anni appena, si era recata con il papà alla foce del torrente Meria, a Mandello del Lario: complice l'afa, aveva cercato refrigerio nel lago insieme alle due sorelle e a un'amica. Tutt'e quattro, ad un certo punto, hanno però iniziato a manifestare difficoltà e ad annaspare: sono state immediatamente soccorse dai bagnanti che ne hanno ricondotte a riva tre. Mancava Fatou, che è sprofondata nelle acque senza più riemergere: la salma è stata ritrovata dai sommozzatori dei vigili del fuoco.



La reggente dell'istituto Viviana Patricelli

La famiglia si era trasferita più di cinque anni fa in un appartamento a Bulciaghetto. Fatou, dopo aver concluso la scuola primaria a Cassago Brianza, dove la viveva prima di spostarsi a Bulciago, a settembre avrebbe dovuto fare il suo ingresso alla scuola secondaria di primo grado Enrico Fermi. Già in passato i Thiao avevano dovuto affrontare un lutto straziante.
Nell'anno in cui frequentava la seconda elementare, la bimba spirata a Mandello, aveva perso infatti la madre, la cui salma era stata riportata poi in Senegal, sua nazione d'origine. Fatou viveva quindi con il padre, la sorella minore e quella più grande che aveva da poco concluso la scuola media.



"Siamo tutti senza parole e mi sembra doveroso un silenzio sulla situazione. Conosciamo bene la famiglia che ha avuto tante avversità e quello di oggi è un evento terribile che ci lascia davvero senza parole - ha commentato la reggente Patricelli - Da stamattina abbiamo preso contatti con la sorella più grande che ha studiato nel nostro istituto per manifestare vicinanza alla famiglia. Il padre in questo momento starà provando un dolore immenso: io stessa, da madre di un bambino della stessa età, non avrei mai voluto ricevere la notizia. Ho sperato che la ritrovassero, che la corrente del lago l'avesse portata altrove e questa mattina la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Ho parlato con la sua maestra che, come tutti noi, era distrutta. Il padre, che ama tantissimo le figlie, non ha fatto mancare loro niente: si faceva in quattro per farle venire a scuola e vivere un'esperienza così terribile penso sia disintegrante. La sua è sempre stata, pur nelle difficoltà, una famiglia dignitosa e ben integrata a livello locale". 



La dottoressa Patricelli ha ricordato anche un momento recente vissuto all'interno dell'istituto nell'anno scolastico che si è chiuso a giugno: "Lo scorso anno abbiamo fatto un concorso dal titolo la baita degli alpini che si è concluso con una mostra in municipio. Fatou aveva fatto un disegno come tutti gli altri per rappresentare la baita: l'ho ben presente visivamente. In questo momento siamo accanto alla famiglia e ai bambini: pensiamo di mettere in campo un intervento per aiutarli in questo momento di difficoltà dando loro un sostegno. E' poi mia intenzione, con l'avvio d'anno scolastico, contattare la psicologa d'istituto per aiutare anche i compagni di classe che la conoscevamo bene".
La reggente ha manifestato vicinanza alla famiglia, dopo averla già espressa, in forma privata, alla sorella, ex studentessa dell'istituto: "Le mie sono parole di conforto e vicinanza all'intera famiglia davanti a una tragedia immane. Possono sembrare parole di circostanza, ma sono veramente sentite".



Il sindaco di Bulciago Luca Cattaneo

La vicinanza alla famiglia, in un momento straziante, giunge anche dall'amministrazione comunale di Bulciago: "Davanti a una tragedia del genere, siamo vicini al papà e alle sorelle - ha detto il sindaco Luca Cattaneo - Rispettiamo il loro dolore e, non appena sarà possibile, cercheremo di incontrare il padre. Rinnovo il mio pensiero di cordoglio a nome dell'intera amministrazione comunale e della comunità per esprimere la massima solidarietà in un momento tanto difficile". Per un eventuale ultimo saluto della collettività alla piccola Fatou, si dovrà attendere la volontà del genitore, di fede musulmana. Intanto, il dolore per la perdita di una bambina, inghiottita dal lago in un pomeriggio d'agosto, ha già sconvolto l'intero paese e il territorio circostante.
M.Mau.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.