Molteno: dopo i rumori, lamentele contro le polveri del cantiere alla stazione

Dopo i rumori, la polvere. Il cantiere alla stazione di Molteno continua ad arrecare disturbo ai residenti di via alla stazione. I lavori in corso servono a realizzare un sottopasso pedonale per rendere l'attraversamento sui binari maggiormente sicuro. Questo intervento, avviato a fine giugno, ha comportato la chiusura della linea ferroviaria: dal 25 giugno al 27 agosto è rimasta interdetta la circolazione tra Albate e Molteno e dal 30 luglio al 27 agosto sarà chiusa quella tra Molteno e Lecco. Sono stati istituiti dei bus alternativi che stanno facendo la spola in via alla stazione per garantire il transito dei passeggeri e dunque la continuità di servizio, pur nella sospensione della mobilità su rotaie.


L'area interessata dall'intervento

All'inizio del mese il cittadino Ernesto Binda, insieme ad altri residenti, aveva espresso lamentele per la rumorosità eccessiva dei lavori, che peraltro, essendo organizzati su tre turni, si protraevano per l'intera giornata, sette giorni su sette, senza interruzioni. Il sindaco Giuseppe Chiarella, con l'inizio del mese di agosto, aveva predisposto un'ordinanza di revoca dell'autorizzazione a lavorare dalle 22 alle 6. Dopo l'inquinamento acustico, subentra ora un inquinamento ambientale, dovuto alle polveri sollevate dai mezzi che stanno lavorando al cantiere.



"Siamo riusciti ad ottenere la sospensione dei lavori notturni e questo è già stato un modo per venirci incontro, tuttavia ho già segnalato al sindaco la presenza di una grande quantità di polvere - ha detto Ernesto Binda - I lavori si sono interrotti sabato, domenica e lunedì mentre nel giorno di Ferragosto hanno lavorato dalle 6 fino alle 14 circa. É stato complicato godersi anche la giornata di festa insieme ai parenti che ospitavo. La polvere è presente da quando hanno iniziato i lavori: quello che chiedo è che venga fatta la pulizia. Ho lavato la mia autovettura lo scorso venerdì e l'altro ieri sono stato costretto a lavarla di nuovo per la gran quantità di polvere che si era depositata. Questa situazione mi costringe a rimanere in casa con le finestre chiuse: quando sento che transitano i mezzi di lavoro, chiudo tutto e accendo i ventilatori. Cerco di fare il possibile ma è complicato: tanta era la quantità di polvere l'altro giorno che si poteva scrivere sullo schermo del televisore come fosse una lavagna. Mi rendo conto della necessità dei lavori, ma chiedo che si faccia pulizia: anche la sopportazione ha un limite". Essendo ancora aperto il cantiere, i rumori sono presenti nelle ore diurne: "Siamo consapevoli che gli operai devono lavorare in sicurezza ma il rumore non era tollerabile. Per fortuna di notte ore si riesce a dormire: i rumori ora si sentono solo di giorno".



Si sta chiudendo anche il monitoraggio di Arpa nell'area: "Domani mattina Arpa verrà a prendere il fonografo che aveva posato sul mio balcone per una dozzina di giorni, quindi poi aspetteremo l'esito delle analisi - ha aggiunto Binda - Il sindaco mi ha sempre risposto e si è dato da fare. Non è rimasto con le mani in mano, però anche in queste settimane ho fatto più segnalazioni che riguardano le polveri".



Il primo cittadino Giuseppe Chiarella, sul tema polveri sollevato dal cittadino, ha risposto: "Sono in contatto con l'azienda che sta lavorando a cui ho chiesto di innaffiare con la canna e di pulire. Faccio passare il vigile a fare i controlli, ma qualsiasi lavoro che ha a che fare con l'edilizia, comporta un movimento di polvere".
Lo ha confermato anche il responsabile di polizia locale Walter Cecco: "Quotidianamente facciamo dei controlli per vedere se è stato pulito. Per andare al parcheggio dietro la stazione i lavoratori circolano con camion e ruspe, però la ditta dovrebbe ogni sera ripulire se rimane lo sporco. Per questo noi facciamo degli accertamenti ma misurare la quantità di inquinamento delle polveri non è nostro compito: spetta ad Arpa che sta monitorando il cantiere".
M.Mau.
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