Barzanò: in Via Garibaldi tante saracinesche giù e locali vuoti. Non solo per le ferie estive

La situazione, intendiamoci, è simile a quella di altri comuni limitrofi. Ma per questo non meno meritevole di essere raccontata.
Qualche settimana fa avevamo acceso i riflettori sul centro di Casatenovo dove - fra Via Giovenzana e Via Manzoni - si era assistito alla chiusura di alcune storiche attività commerciali, fra cui quella dell'edicola Lissoni.

Quest'oggi quegli stessi riflettori li puntiamo su Barzanò, più precisamente su Via Garibaldi, l'arteria forse più lunga del paese che lo attraversa in maniera significativa, collegando la chiesa parrocchiale di San Vito al confine (o quasi) con San Feriolo. Qui la concentrazione di negozi è sempre stata importante: solo per fare un esempio, quando l'ex Longoni Sport aveva sede nei locali oggi occupati dall'outlet di Sport Specialist e Blu Frida (stesso patron), il via vai era incessante. D'estate e d'inverno le strade del centro erano affollate e spesso per trovare un posteggio bisognava spingersi molto più in là, verso la grande area sterrata deputata alla sosta.

Uno scenario ormai molto lontano nel tempo: sta di fatto che negli anni, uno dopo l'altro, i negozi hanno chiuso i battenti. Lo si nota in maniera lampante facendo due passi nel tratto a senso unico di Via Garibaldi appunto. Sono ormai vuote le vetrine dell'ex cartoleria che dopo diversi cambi di gestione ha abbassato la saracinesca, quelle di Tecnocasa, agenzia immobiliare trasferitasi verso le scuole. L'ex macelleria Redaelli ha cessato l'attività da tempo, così come il bar adiacente e la pelletteria poco più avanti (già occupata dall'agenzia viaggi, spostatasi a seguire nei locali di fronte). Con la trasformazione del panificio Arlati anche in apprezzato bar - con sede trasferita dall'altra parte della strada - il vecchio negozio non ha più trovato una destinazione, così come la vicina lavanderia. Stessa situazione per l'ex pizzeria d'asporto (già Sottosopra, per chi si ricorda il negozio attivo nella vendita di articoli regalo) di fronte al DF.

Spostandoci verso la chiesa, lungo la medesima arteria, lo scenario è pressochè simile: nell'ex edificio Bottegone sono vuoti da tempo i locali occupati per qualche anno dal negozio di abbigliamento Tandem, chiuso negli scorsi mesi dopo essere tornato nella sede originaria, anche quella oggi libera. Cartelli di immobiliari indicano la ricerca di un nuovo occupante anche per il negozio deputato alla vendita di vestiti per bambini, spariti da qualche tempo dalla vetrina dell'ex estetica-solarium (da anni spostatasi In Piazza Fratelli Besana ndr), prima sede della pasticceria Fumagalli. Insomma, il commercio di vicinato arranca e questi numerosi spazi liberi in uno dei paesi più vivaci del circondario ne è la prova.

Le note positive in questo difficile scenario non mancano: lo storico baretto di Via Manara ha chiuso i battenti, lasciando subito spazio ad un nuovo pubblico esercizio. In Via Garibaldi sembra destinato a riaprire (con altra gestione), il negozio di acconciature maschili e altre novità potrebbero profilarsi all'orizzonte, a giudicare da molti dei cartelli affittasi/vendesi nel frattempo spariti. Negli scorsi mesi peraltro, non sono mancate altre aperture in zone limitrofe del paese.

La speranza a questo punto è che l'avvio di una nuova attività commerciale possa essere considerata appetibile da chi mette sul piatto risorse ed impegno, e non solo uno sforzo economico che alla lunga può rischiare di farsi insostenibile.
G. C.
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