Cortenuova, all'asta Villa Bianchini: anni fa ospitò una comunità-alloggio per giovani del territorio

Il piccolo cartello ''vendesi'' che da tempo era posizionato sulla cancellata esterna, ha lasciato spazio negli ultimi giorni ad un altro avviso ben più evidente, come si può facilmente intuire anche dalle dimensioni del pannello utilizzato, che recita ''immobile in asta''.
E' questa la situazione di Villa Bianchini, immobile situato in Via Baracca, a Cortenuova di Monticello, con una significativa storia alle spalle. Per anni la struttura ha ospitato la sede della Grande Casa, punto di riferimento sociale per il territorio.

Un centro, quello monticellese - per un periodo presieduto da don Virginio Colmegna, volto noto della Caritas - che operava come vera e propria comunità alloggio a favore dei giovani affetti da disagio fisico e psichico. Chiusa ormai da oltre quindici anni (con la sede della cooperativa spostatasi nel frattempo a Casatenovo e particolarmente attiva nell'erogare servizi nell'ambito soco-educativo) l'immobile di proprietà di una srl con sede a Sirone risulta all'asta, con la procedura per la vendita in programma a metà ottobre.
Dopo la chiusura della comunità in effetti, l'immobile non aveva conosciuto altra destinazione, nonostante le amministrazioni comunali nel frattempo succedutesi avessero tentato di variare il futuro urbanistico della dimora situata a pochi passi dall'ambulatorio comunale e dalla parrocchia del SS Redentore.
Se nel 2008 il PGT (piano di governo del territorio) a firma del sindaco Mario Villa prevedeva la realizzazione di un volume aggiuntivo rispetto all'esistente, destinato ad una struttura ricettivo-alberghiera, complice probabilmente l'insediamento del centro benessere a poca distanza, l'adozione di una variante allo strumento urbanistico cinque anni più tardi ha di fatto rimescolato le carte in tavola.

Eliminata dagli ambiti di trasformazione e inserita fra le previsioni attuabili dal piano delle regole, la scelta dell'allora amministrazione di Luca Rigamonti nei confronti della struttura risalente al 1700, era stata quella di limitare l'intervento ad un restauro, con la previsione di destinazioni residenziali e "compatibili''.
Nel frattempo però, nulla è cambiato. Villa Bianchini è rimasta vuota e in mancanza di una specifica destinazione è rimasta in balìa del trascorrere degli anni. Il suo eventuale nuovo destino lo si conoscerà fra qualche settimana.
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