Viganò, Ultima Luna d'Estate: ad Alberto Viscardi premio compagnia teatrale under 30

È Alberto Viscardi il vincitore della quinta edizione del Premio Luna Crescente, il concorso per compagnie teatrali under 30 bandito da Teatro Invito e Consorzio Brianteo Villa Greppi nell’ambito del festival teatrale l’Ultima Luna d’Estate. A causa del maltempo, la serata non si è svolta come da tradizione nel cortile del municipio di Viganò bensì nella palestra comunale.

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Da sinistra Lucia Urbano (Villa Greppi), il sindaco Fabio Bertarini e Luca Radaelli (Teatro Invito)

Le tre compagnie finaliste, scelte da una giuria di esperti tra più di cinquanta video, hanno portato in scena un trailer di venti minuti del loro spettacolo. È stato poi il pubblico a decretare il vincitore. “Tanti attori dopo aver vinto Luna Crescente hanno fatto carriera. Questo concorso può essere un buon trampolino di lancio per le compagnie under 30” ha ricordato Luca Radaelli all’inizio della serata, subito dopo i saluti del sindaco Fabio Bertarini e di Lucia Urbano, presidente del Consorzio Brianteo Villa Greppi.

lunacrescente_02.jpg (282 KB)                                                             Antonio Somma e Ilaria Felter

Originario di Camparada, Alberto Viscardi si è diplomato alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine ed è membro della compagnia Dedalus. Il suo spettacolo, intitolato “I ragazzi e Guillame, a tavola!” racconta la storia di un ragazzo che deve “accettare la sua eterosessualità in una famiglia che ha già decretato la sua omosessualità”.

lunacrescente_03.jpg (282 KB)                                                                         Francesca Astrei

Da un lato, un monologo, a tratti molto sottile ed ironico, in cui Viscardi ha interpretato personaggi molto diversi tra loro, dimostrando grande versatilità e talento artistico. Dall’altro lato, un quadro caotico e intenso delle inquietudini, delle emozioni e delle sensazioni che turbano l’animo di tanti adolescenti alla ricerca della loro identità in un mondo che non li ascolta davvero e mira solo a classificarli. “Ho bazzicato questo festival per tanti anni. Essere ora dall’altra parte della barricata e aver vinto è un piccolo sogno che si realizza. Sono molto soddisfatto. Questo spettacolo è frutto della riscrittura di un testo francese. La difficoltà dell’interpretare più personaggi contemporaneamente sta nel dare a ciascuno il suo respiro e la sua credibilità” ha commentato Viscardi al termine della serata.

lunacrescente_04.jpg (282 KB)                                                                          Alberto Viscardi

Seppur non sufficienti a vincere il premio, anche lo spettacolo della romana Francesca Astrei ha suscitato tanti applausi da parte del pubblico. Diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, Astrei ha alle spalle un’importante collaborazione con Paolo Rossi ed ha portato in scena uno spettacolo intitolato “Mi Manca Van Gogh”.

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La drammaturgia, scritta dalla stessa attrice, è incentrata su un intreccio potente, quello tra la storia di Vincent Van Gogh e la vicenda di un’amica d’infanzia della protagonista – narratrice, intenta ad accompagnare un gruppo di visitatori in un tour guidato tra i dipinti del maestro olandese.  
“La società suicida. Fa riaffiorare gli scheletri” ha affermato ad un certo punto Astrei in un monologo che dapprima ha catturato gli spettatori con battute improvvise e molto divertenti e poi li ha messi di fronte ad uno dei mali più malvagi che colpiscono la società del nostro tempo, quello del revenge porn. “Fin da quando le ho lette la prima volta, le lettere tra Van Gogh e suo fratello Theo mi hanno colpito molto, così come il saggio “Van Gogh, il suicidato della società” di Artaud. Quando poi ho letto uno dei tantissimi casi di revenge porn, la congiunzione tra le due storie, l’associazione tra essere suicidato e suicidarsi mi sono stati subito chiari” ci ha spiegato Astrei al termine della serata.

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“La parte più difficile non è stata tanto scrivere questa drammaturgia quanto metterla in scena. In questo senso è stato fondamentale il confronto con gli studenti delle scuole superiori in cui ho portato lo spettacolo. Questi sono i loro temi, ci sono nati dentro. Essi, inoltre, sono un pubblico molto trasparente, privo di formalità”. Ecco, a giudicare dagli ultimi fatti di cronaca nera, forse spettacoli come questo dovrebbero girare un po’ di più negli istituti scolastici di tutto il paese.
L’ultima delle tre drammaturgie andate in scena ieri sera è stata “Dramma Ferroviario”, una produzione Beat Teatro. Si è trattato, in particolare, di un riadattamento, scritto da Fabio Casano, del romanzo Moskva-Petuški dello scrittore russo Venedikt Vasil´evič Erofeev. Ambientato nella Mosca del 1969, lo spettacolo racconta il viaggio in treno di Venicka, uno scrittore – alcolista che vuole raggiungere la sua amata a Petuski, un piccolo centro non lontano dalla capitale. “Il tema centrale di questa vicenda è l’emarginazione. Venicka è un emarginato, un inetto che cerca di sopravvivere e realizzare i propri sogni pensando, erroneamente, che l’alcool possa accelerare il corso degli eventi” ha commentato Antonio Somma, uno dei due attori protagonisti. “Emerge anche un’indecisione che caratterizza ogni essere umano. Come si dice all’inizio dello spettacolo: non esistono vocazioni false, bisogna rispettare tutte le vocazioni” ha aggiunto Ilaria Felter, l’altra attrice.

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La regia di Dramma Ferroviario è invece di Arianna Sorci mentre le musiche sono di Francesco Basiglio. Purtroppo, i due attori hanno dovuto riadattare l’intero spettacolo per sopperire all’assenza del terzo membro della compagnia, il quale avrebbe dovuto ricoprire il ruolo del protagonista. Il risultato è comunque un pregevole racconto di uno spaccato della cultura e della vita in Unione Sovietica negli anni Settanta, quando le conseguenze della repressione e la censura trasformarono l’alcool in un culto oltre che in un vizio. “Il fatto che le compagnie siano under 30 non significa che gli spettacoli non siano di qualità, anzi” ha sottolineato Luca Radaelli poco prima di annunciare il vincitore.

lunacrescente_08.jpg (282 KB)Per fortuna c’è qualcuno che dà un po’ di fiducia a questi giovani. 

A.Bes.
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