Missaglia: per L'Ultima Luna d'Estate serata al Monastero
Grande successo per lo spettacolo intitolato ''La colonna infame'', adattamento dell'opera di Alessandro Manzoni e proposto dalla compagnia Teatro Invito, nell'ambito del festival L'Ultima Luna d'Estate.
La messinscena manzoniana, considerata una delle opere più dense e mature dell’autore, è stata rappresentata nel corso della serata di mercoledì 30 agosto nella cornice del Monastero della Misericordia di Missaglia, un luogo che emana storia e arte.
Ad aprire la serata le parole dell’assessore alla cultura Donatella Diacci, che ha ringraziato gli organizzatori presenti e gli attori, una grande risorsa per il territorio. La parola è dunque passata alla presidente del Consorzio Villa Greppi Lucia Urbano, che ci ha tenuto a ricordare l’importante collaborazione instaurata con Teatro Invito.
''Anche quest’anno il festival che conclude simbolicamente la stagione estiva ha riscosso molto successo, attirando partecipanti da tutta la Brianza'' ha affermato Urbano. ''Questo conferma come il progetto non sia qualcosa di stantio, bensì in continua evoluzione'' ha concluso, passando la parola a Elena Scolari, rappresentante di Teatro Invito.
Come ha spiegato quest'ultima, il testo portato in scena nella giornata di ieri dagli attori Valerio Bongiorno e Luca Radaelli e dal musicista Maurizio Aliffi, è un racconto ancora incredibilmente moderno, scelto anche per ricordare nuovamente i 150 anni dalla morte dello scrittore lecchese Alessandro Manzoni.
Nel corso dello spettacolo infatti, si ha avuto modo di comprendere alcuni temi all’avanguardia come la pandemia, la giustizia e la ricerca di un capro espiatorio e gli interpreti hanno trasportato i presenti in un racconto, per altro tratto da una storia vera, che è stato in grado di coinvolgere gli spettatori per poco meno di un’ora.
Al centro della vicenda i personaggi del signor Piazza e del signor Mora, accusati senza fondamento di essere gli untori della peste degli anni Trenta del Seicento. Il “legal thriller” interpretato dai due attori ha dato modo al pubblico di “teletrasportarsi” in un antico tribunale, dove la giustizia si intreccia inesorabilmente con la volontà di trovare un colpevole sul quale far cadere tutte le accuse.
Al termine dello spettacolo, dieci minuti di applausi hanno accompagnato gli attori fuori dalla scena.
Per questa sera, previsti ulteriori due appuntamenti. Il primo si svolgerà a La Valletta Brianza e vedrà in scena il Teatro dell’Ortica, mentre Bulciago ospiterà il vincitore del Premio Luna Crescente 2022, Giovanni Onorato.
Contributo fotografico: Maurizio Anderlini
La messinscena manzoniana, considerata una delle opere più dense e mature dell’autore, è stata rappresentata nel corso della serata di mercoledì 30 agosto nella cornice del Monastero della Misericordia di Missaglia, un luogo che emana storia e arte.
Ad aprire la serata le parole dell’assessore alla cultura Donatella Diacci, che ha ringraziato gli organizzatori presenti e gli attori, una grande risorsa per il territorio. La parola è dunque passata alla presidente del Consorzio Villa Greppi Lucia Urbano, che ci ha tenuto a ricordare l’importante collaborazione instaurata con Teatro Invito.
''Anche quest’anno il festival che conclude simbolicamente la stagione estiva ha riscosso molto successo, attirando partecipanti da tutta la Brianza'' ha affermato Urbano. ''Questo conferma come il progetto non sia qualcosa di stantio, bensì in continua evoluzione'' ha concluso, passando la parola a Elena Scolari, rappresentante di Teatro Invito.
Come ha spiegato quest'ultima, il testo portato in scena nella giornata di ieri dagli attori Valerio Bongiorno e Luca Radaelli e dal musicista Maurizio Aliffi, è un racconto ancora incredibilmente moderno, scelto anche per ricordare nuovamente i 150 anni dalla morte dello scrittore lecchese Alessandro Manzoni.
Nel corso dello spettacolo infatti, si ha avuto modo di comprendere alcuni temi all’avanguardia come la pandemia, la giustizia e la ricerca di un capro espiatorio e gli interpreti hanno trasportato i presenti in un racconto, per altro tratto da una storia vera, che è stato in grado di coinvolgere gli spettatori per poco meno di un’ora.
Al centro della vicenda i personaggi del signor Piazza e del signor Mora, accusati senza fondamento di essere gli untori della peste degli anni Trenta del Seicento. Il “legal thriller” interpretato dai due attori ha dato modo al pubblico di “teletrasportarsi” in un antico tribunale, dove la giustizia si intreccia inesorabilmente con la volontà di trovare un colpevole sul quale far cadere tutte le accuse.
Al termine dello spettacolo, dieci minuti di applausi hanno accompagnato gli attori fuori dalla scena.
Per questa sera, previsti ulteriori due appuntamenti. Il primo si svolgerà a La Valletta Brianza e vedrà in scena il Teatro dell’Ortica, mentre Bulciago ospiterà il vincitore del Premio Luna Crescente 2022, Giovanni Onorato.
Contributo fotografico: Maurizio Anderlini