Sanità regionale: un'occasione per misurare la volontà di cambiamento

Come cittadino che da vari anni si batte, come molti altri, per la difesa della Sanità Pubblica (che sia però qualificata e effettivamente accessibile a tutti) non può che farmi piacere aver letto occasionalmente questa notizia “ C'è un referendum per cambiare la legge sulla Sanità in Lombardia”:

https://www.varesenews.it/2023/08/ce-un-referendum-per-cambiare-la-legge-sulla-sanita-in-lombardia/1698947/#:~:text=C'%C3%A8%20un%20referendum%20per%20cambiare%20la%20legge%20sulla%20sanit%C3%A0%20in%20Lombardia,-ADV&text=Associazioni%20e%20sindacati%20di%20Lombardia,con%20la%20Legge%2022%2F2021

In questi ultimi mesi c'è stato tutto un rifiorire di dibattiti e prese (apparenti?) di posizione su di un tema ormai divenuto centrale non solo in Politica, visti purtroppo gli interessi economici che vi ruotano attorno.

Al di là dei sacrosanti aspetti più o meno locali che hanno visto (e che vedono più che mai) segnalare da più parti i limiti e le contraddizioni anche della nostra Sanità Provinciale , non sfuggirà a nessuno (nonostante si sia “tirati”, spesso confusamente, da tutte le parti dai “grandi media”) l'importanza di misurare l'effettiva volontà di cambiamento, troppe volte solo proclamato, a partire dagli organi decisionali regionali preposti ( si legga il contenuto del link).

E che nessuno possa farsi forza di pur recenti “successi elettorali” come alibi per continuare a perpetrare una politica sanitaria nei fatti più orientata al “privato” che al “pubblico”è ormai evidente: l'aria della consapevolezza dei Cittadini sta velocemente cambiando.

Se ne ricordino bene sia coloro che ormai da decenni governano in Lombardia che anche le forze che vi si oppongono che non sempre hanno brillato per coerenza tra roboanti enunciazioni di principio e reali scelte e strategie a livello anche nazionale.

Quindi un invito a tutti i Cittadini a vigilare e a far pressione in vari modi su chi poi deciderà o meno di avallare questa esemplare richiesta di referendum: Chi ha paura dell'opinione maggioritaria dei Lombardi, che invece in altri casi è stata ritenuta convenientemente da testare? 
Germano Bosisio
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