Cassago: nuovi lavori non previsti, il nido trasloca a Oriano
Con un’ordinanza del sindaco Roberta Marabese e in vigore da oggi – 4 settembre 2023 - è stata disposta la chiusura dei locali dell’asilo nido comunale Arcobaleno ubicato in Via Italia Libera a Cassago. La decisione è stata assunta a seguito del protrarsi dei lavori di ristrutturazione dell’edificio. Per consentire comunque l’avvio del normale servizio offerto dall’asilo nido è stato disposto lo spostamento delle attività in una sede diversa.
L'asilo nido Arcobaleno proseguirà il proprio servizio nei locali del centro civico di Oriano, accessibili da Via San Marco, fino alla conclusione dei lavori di ristrutturazione. Le opere di riqualificazione dell'edificio erano state decise con una delibera della giunta comunale il 23 marzo scorso, quando venne approvato il progetto definitivo-esecutivo dell’intervento.
L’incarico di esecuzione dei lavori era stato affidato lo scorso 20 maggio a un’impresa risultata aggiudicataria al termine della gara d’appalto realizzata dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecco. Il progetto prevedeva la sostituzione di parte della pavimentazione, il consolidamento strutturale di parte dell’edificio e il rifacimento del tetto con l’installazione di pannelli fotovoltaici per migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio.
Il progetto e la programmazione originari dell’intervento sono stati però rivisti in fase di esecuzione delle opere. A rendere indispensabile una revisione di quanto originariamente previsto è stata la condizione critica di conservazione dell’impianto di distribuzione dell’acqua sanitaria e dell’acqua destinata al riscaldamento.
La situazione è emersa in tutta la sua criticità durante l’esecuzione dei lavori. E’ stato quindi necessario, si legge nei documenti, ''valutare l’opportunità di un intervento complessivo sull’impiantistica, onde limitare il rischio di future perdite e la conseguente necessità di interventi di ripristino in danno delle pavimentazioni oggetto di attuale rifacimento''. A ciò si è aggiunta anche la necessità di sostituzione dei sanitari e delle porte interne ai locali dell’edificio.
Da qui la decisione di integrare il progetto originario con l’esecuzione di questi nuovi lavori al fine di favorire la ''concentrazione di tutti gli interventi in un’unica finestra temporale'' al fine di rispondere ''ad evidenti criteri di efficienza ed economicità, consentendo un notevole risparmio di tempi e di costi, dal momento che gli interventi supplementari, in corso di progettazione, saranno eseguiti nel contesto di un immobile integralmente sgombro''.
La realizzazione delle nuove opere in origine non previste ha reso, di fatto, impossibile terminare la ristrutturazione complessiva dell’edificio entro la fine del mese di agosto, come ipotizzato in una prima fase. Per questo motivo è stata assunta la decisione di trasferire le attività dell’asilo nido ''Arcobaleno'' nei locali di proprietà comunale in località Oriano.
E’ molto probabile che anche il costo complessivo dei lavori di ristrutturazione finirà per essere rivisto. Il progetto iniziale prevedeva un investimento di circa 380mila euro grazie a risorse dell’Unione Europea ridistribuite ai comuni attraverso il Pnrr. Le nuove opere necessarie porteranno – quasi certamente - ad un aumento complessivo della spesa rispetto a quanto in origine preventivato.
Non esiste al momento una data precisa per quanto concerne il rientro delle attività negli stabili di via Italia Libera. Infatti, l’ordinanza sindacale prevede che il trasferimento dell’asilo nido resti confermato ''fino a conclusione dei lavori''.
L'asilo nido Arcobaleno proseguirà il proprio servizio nei locali del centro civico di Oriano, accessibili da Via San Marco, fino alla conclusione dei lavori di ristrutturazione. Le opere di riqualificazione dell'edificio erano state decise con una delibera della giunta comunale il 23 marzo scorso, quando venne approvato il progetto definitivo-esecutivo dell’intervento.
L’incarico di esecuzione dei lavori era stato affidato lo scorso 20 maggio a un’impresa risultata aggiudicataria al termine della gara d’appalto realizzata dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecco. Il progetto prevedeva la sostituzione di parte della pavimentazione, il consolidamento strutturale di parte dell’edificio e il rifacimento del tetto con l’installazione di pannelli fotovoltaici per migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio.
Il progetto e la programmazione originari dell’intervento sono stati però rivisti in fase di esecuzione delle opere. A rendere indispensabile una revisione di quanto originariamente previsto è stata la condizione critica di conservazione dell’impianto di distribuzione dell’acqua sanitaria e dell’acqua destinata al riscaldamento.
La situazione è emersa in tutta la sua criticità durante l’esecuzione dei lavori. E’ stato quindi necessario, si legge nei documenti, ''valutare l’opportunità di un intervento complessivo sull’impiantistica, onde limitare il rischio di future perdite e la conseguente necessità di interventi di ripristino in danno delle pavimentazioni oggetto di attuale rifacimento''. A ciò si è aggiunta anche la necessità di sostituzione dei sanitari e delle porte interne ai locali dell’edificio.
Da qui la decisione di integrare il progetto originario con l’esecuzione di questi nuovi lavori al fine di favorire la ''concentrazione di tutti gli interventi in un’unica finestra temporale'' al fine di rispondere ''ad evidenti criteri di efficienza ed economicità, consentendo un notevole risparmio di tempi e di costi, dal momento che gli interventi supplementari, in corso di progettazione, saranno eseguiti nel contesto di un immobile integralmente sgombro''.
La realizzazione delle nuove opere in origine non previste ha reso, di fatto, impossibile terminare la ristrutturazione complessiva dell’edificio entro la fine del mese di agosto, come ipotizzato in una prima fase. Per questo motivo è stata assunta la decisione di trasferire le attività dell’asilo nido ''Arcobaleno'' nei locali di proprietà comunale in località Oriano.
E’ molto probabile che anche il costo complessivo dei lavori di ristrutturazione finirà per essere rivisto. Il progetto iniziale prevedeva un investimento di circa 380mila euro grazie a risorse dell’Unione Europea ridistribuite ai comuni attraverso il Pnrr. Le nuove opere necessarie porteranno – quasi certamente - ad un aumento complessivo della spesa rispetto a quanto in origine preventivato.
Non esiste al momento una data precisa per quanto concerne il rientro delle attività negli stabili di via Italia Libera. Infatti, l’ordinanza sindacale prevede che il trasferimento dell’asilo nido resti confermato ''fino a conclusione dei lavori''.