Una monticellese a Venezia/8: cronaca da un Lido sempre più vuoto...red carpet compreso
È salito il vento al Lido di Venezia e per poco non ci ha portato via in tutti i sensi. Per fortuna il tempo ci sta graziando perché a parte la prima giornata di pioggia stiamo trovando sempre sole, abbiamo tutti le spalle scottate e siamo anche piuttosto provati. Fortunatamente le giornate sono più leggere e ci stiamo gettando in diverse scorribande in giro per il Lido, ieri in particolar modo ne ho combinate delle belle con Alberto ed Oscar, due ragazzi di Milano che sono addirittura più pazzi di me.
La mia giornata è iniziata con la proiezione di ''Enea'', il film di Pietro Castellitto che mi ha totalmente sbalordito. Ammetto che le mie aspettative erano pari a zero, invece mi sono trovata davanti ad un lavoro magistrale che a tratti mi ha lasciato senza parole. È difficile riassumere di preciso la trama che coinvolge Enea e i suoi amici della Roma per bene, a conquistarmi è stato lo stile della regia molto elaborata e che a tratti ricorda ''La grande bellezza'' di Paolo Sorrentino. Peccato per l’ultima scena, forse di troppo, non mi è piaciuta molto ma nonostante ciò sono uscita dalla sala contenta e con la voglia di rivedermi il film.
Dopo le folle dei giorni scorsi la zona delle conferenze era surreale: era completamente vuota così come il carpet, privo di fan accampati e della calca generale. Il primo incontro della giornata è stato con Richard Linklater arrivato al lido per presentare ''Hit Man''. Nella sua carriera il regista americano ha diretto dei bellissimi lavori come “Boyhood”, ma per me ha un posto nel cuore per la mitica trilogia ''Prima dell’alba'', ''Prima del tramonto'' e ''Prima di mezzanotte''. Incontrarlo e dirgli il valore che hanno per me i suoi film è stato molto emozionante. Linklater era l’unico grande personaggio della giornata e così insieme ad Alberto che vi ho presentato poco fa sono andata all’Excelsior dove ha rischiato di scoppiare il delirio.
Tra i corridoi del grand hotel Excelsior è passato veramente di tutto, dagli sbandieratori ai pasticceri di Iginio Massari, una piccola ''fiera'' che si è aperta davanti ai nostri occhi. Poi il momento in cui posso dire di avere il premio per la sfiga, vado in bagno, esco e mi dicono che poco prima era passato Jacob Elordi, l’attore che interpreta Elvis nel film ''Priscilla''. Mi sembrava impossibile e credevo di essere totalmente segnata, ma per fortuna eccolo riapparire un paio di ore dopo e sono stata pronta a rimediare la mia non presenza. Il caos vero però è scoppiato all’improvviso; stavamo parlando tranquillamente quando ad un certo pinto Alberto ha detto semplicemente ''ho visto Woody Allen''. Non volevamo crederci, doveva essere per forza una essere una visione. L’abbiamo crcato per tutto l’hotel per un paio d’ore, ma l’uomo sembrava essersi volatilizzato nel nulla. Io ho abbandonato la barca per andare in sala, ma fortunatamente Alberto ed Oscar sono riusciti a fermare il Maestro dopo che ieri erano rimasti all’asciutto per gli autografi, non stavano nella pelle per la gioia.Mentre Alberto ed Oscar erano impregnati nella ricerca del Maestro Allen , io ero alla prima di ''Green Border'', il film che tratta la questione dei migranti sul confine polacco. In sala è scoppiato l'applauso ma io sinceramente non sono molto convinta del film. Diciamo che è un argomento che ho letteralmente fuori dagli occhi, in più a mio parere è trattato male, con pietismo e con un bianco e nero non giustificato. Molti ne sono stati soddisfatti, io piuttosto perplessa.
Dopo la visione ho recuperato Oscar ed Alberto ed insieme ci siamo prima goduti il carpet di "Enea" e poi abbiamo fatto una serie di incontri inaspettati. Primo tra tutti Iginio Massari che è apparso come per magia sul Red carpet proprio come l'anno scorso, non potevamo non accoglierlo con un grande applauso. La soddisfazione personale è però arrivata poco dopo quando ho avuto la possibilità di fare una bella chiacchierata con Andrea Bosca, un attore che adoro e che mi ha promesso che presto sarà a Milano con il suo spettacolo, già non vedo l'ora.
Per ieri sera avevo un programma più che chiaro, vedere ''The day of the fight'' con Joe Pesci; poi però, pur di stare in compagnia, mi sono lasciata convincere e ho prenotato ''Vivants'', un film che parlava di giornalismo e che doveva essere nella selezione ufficiale. Eravamo tutti gasati poi però la pellicola è iniziata e abbiamo incominciato a chiederci cosa stessimo facendo. Bisogna dirlo, non è un film brutto, ma pecca a mio parere in alcuni punti. Niente trama, niente tensione, nessun personaggio di spessore, in pratica una storia in cui si corre da una parte all'altra senza motivo ed ad un certo punto compaiono animali a caso. Ah, piccolo particolare: il film non era nemmeno in concorso. Usciti totalmente allibiti dalla sala ci siamo però presi una piccola rivincita: nella sala accanto era appena terminata la première di ''Enea'' e così ci siamo intrufolati.
Abbiamo salutato il cast in trionfo facendo i complimenti a Pietro Castellitto e realizzando un piccolo sogno della me bambina: incontrare Matteo Branciamore. Avete presente i Cesaroni e il personaggio di Marco? Ecco proprio lui che in ''Enea'' fa anche una bellissima parte.
Sono tornata all'appartamento soddisfatta e pronta a gettarmi in una nuova giornata di visioni. Vi dico già che questa mattina ho visto io capitano, ma questa è un'altra storia e aspetto domani per raccontarvi la nuova giornata alla mostra del cinema.
La mia giornata è iniziata con la proiezione di ''Enea'', il film di Pietro Castellitto che mi ha totalmente sbalordito. Ammetto che le mie aspettative erano pari a zero, invece mi sono trovata davanti ad un lavoro magistrale che a tratti mi ha lasciato senza parole. È difficile riassumere di preciso la trama che coinvolge Enea e i suoi amici della Roma per bene, a conquistarmi è stato lo stile della regia molto elaborata e che a tratti ricorda ''La grande bellezza'' di Paolo Sorrentino. Peccato per l’ultima scena, forse di troppo, non mi è piaciuta molto ma nonostante ciò sono uscita dalla sala contenta e con la voglia di rivedermi il film.
Dopo le folle dei giorni scorsi la zona delle conferenze era surreale: era completamente vuota così come il carpet, privo di fan accampati e della calca generale. Il primo incontro della giornata è stato con Richard Linklater arrivato al lido per presentare ''Hit Man''. Nella sua carriera il regista americano ha diretto dei bellissimi lavori come “Boyhood”, ma per me ha un posto nel cuore per la mitica trilogia ''Prima dell’alba'', ''Prima del tramonto'' e ''Prima di mezzanotte''. Incontrarlo e dirgli il valore che hanno per me i suoi film è stato molto emozionante. Linklater era l’unico grande personaggio della giornata e così insieme ad Alberto che vi ho presentato poco fa sono andata all’Excelsior dove ha rischiato di scoppiare il delirio.
Tra i corridoi del grand hotel Excelsior è passato veramente di tutto, dagli sbandieratori ai pasticceri di Iginio Massari, una piccola ''fiera'' che si è aperta davanti ai nostri occhi. Poi il momento in cui posso dire di avere il premio per la sfiga, vado in bagno, esco e mi dicono che poco prima era passato Jacob Elordi, l’attore che interpreta Elvis nel film ''Priscilla''. Mi sembrava impossibile e credevo di essere totalmente segnata, ma per fortuna eccolo riapparire un paio di ore dopo e sono stata pronta a rimediare la mia non presenza. Il caos vero però è scoppiato all’improvviso; stavamo parlando tranquillamente quando ad un certo pinto Alberto ha detto semplicemente ''ho visto Woody Allen''. Non volevamo crederci, doveva essere per forza una essere una visione. L’abbiamo crcato per tutto l’hotel per un paio d’ore, ma l’uomo sembrava essersi volatilizzato nel nulla. Io ho abbandonato la barca per andare in sala, ma fortunatamente Alberto ed Oscar sono riusciti a fermare il Maestro dopo che ieri erano rimasti all’asciutto per gli autografi, non stavano nella pelle per la gioia.Mentre Alberto ed Oscar erano impregnati nella ricerca del Maestro Allen , io ero alla prima di ''Green Border'', il film che tratta la questione dei migranti sul confine polacco. In sala è scoppiato l'applauso ma io sinceramente non sono molto convinta del film. Diciamo che è un argomento che ho letteralmente fuori dagli occhi, in più a mio parere è trattato male, con pietismo e con un bianco e nero non giustificato. Molti ne sono stati soddisfatti, io piuttosto perplessa.
Dopo la visione ho recuperato Oscar ed Alberto ed insieme ci siamo prima goduti il carpet di "Enea" e poi abbiamo fatto una serie di incontri inaspettati. Primo tra tutti Iginio Massari che è apparso come per magia sul Red carpet proprio come l'anno scorso, non potevamo non accoglierlo con un grande applauso. La soddisfazione personale è però arrivata poco dopo quando ho avuto la possibilità di fare una bella chiacchierata con Andrea Bosca, un attore che adoro e che mi ha promesso che presto sarà a Milano con il suo spettacolo, già non vedo l'ora.
Per ieri sera avevo un programma più che chiaro, vedere ''The day of the fight'' con Joe Pesci; poi però, pur di stare in compagnia, mi sono lasciata convincere e ho prenotato ''Vivants'', un film che parlava di giornalismo e che doveva essere nella selezione ufficiale. Eravamo tutti gasati poi però la pellicola è iniziata e abbiamo incominciato a chiederci cosa stessimo facendo. Bisogna dirlo, non è un film brutto, ma pecca a mio parere in alcuni punti. Niente trama, niente tensione, nessun personaggio di spessore, in pratica una storia in cui si corre da una parte all'altra senza motivo ed ad un certo punto compaiono animali a caso. Ah, piccolo particolare: il film non era nemmeno in concorso. Usciti totalmente allibiti dalla sala ci siamo però presi una piccola rivincita: nella sala accanto era appena terminata la première di ''Enea'' e così ci siamo intrufolati.
Abbiamo salutato il cast in trionfo facendo i complimenti a Pietro Castellitto e realizzando un piccolo sogno della me bambina: incontrare Matteo Branciamore. Avete presente i Cesaroni e il personaggio di Marco? Ecco proprio lui che in ''Enea'' fa anche una bellissima parte.
Sono tornata all'appartamento soddisfatta e pronta a gettarmi in una nuova giornata di visioni. Vi dico già che questa mattina ho visto io capitano, ma questa è un'altra storia e aspetto domani per raccontarvi la nuova giornata alla mostra del cinema.
Giorgia Monguzzi