Sirone: la scuola sarà trasferita in oratorio. Incontro con i genitori
Per un intero anno solare la scuola primaria di Sirone verrà trasferita in una struttura modulare ospitata presso l’oratorio. La decisione è stata assunta dall’amministrazione comunale che è risultata beneficiaria di un finanziamento nell’ambito PNRR per un intervento di riqualificazione e rinnovo dell’edificio scolastico: a tal proposto, nella serata di martedì 5 settembre sono stati convocati i genitori, resi edotti dei prossimi passi.
''Ringrazio anzitutto don Gianluigi che ha bene accolto la nostra esigenza di accogliere i moduli scolastici, le insegnanti, gli uffici del comune e tutti i consiglieri con i quali abbiamo condiviso aspetti fondamentali per portare avanti il progetto'' ha detto il sindaco Emanuele De Capitani. ''Stiamo cercando di fare in modo di minimizzare i disagi per tutti, ma questa è un’occasione che non possiamo perdere perché ci permetterà di ristrutturare la nostra scuola. La scuola in oratorio si porta qualche disagio in termini di spazi perchè ci saranno quattro moduli classe sul piazzale. Il refettorio verrà fatta nella palestrina in modo che i bambini non mangiano in classe. Con il bel tempo, avranno un bel campo di calcio, mentre per la parte motoria andranno in palestra, dove saranno accompagnati dalle insegnanti e dai volontari del piedibus. L’oratorio continuerà a usare gli spazi liberi per l’attività non scolastica''.
La scuola è stata costruita a partire negli anni ‘50, ampliata negli anni ’70, mentre negli anni duemila sono stati fatti alcuni lavori come la mensa nel 2008. Già con la precedente amministrazione, poi, erano cominciati alcuni interventi di riqualificazione per una somma, che in un decennio, ha superato 800.000 euro: nel 2014 era stato rimosso l’amianto e successivamente realizzato l’antisfondellamento nel 2016. Nel 2020 erano stati parzialmente sostituti alcuni serramenti, a cui erano seguiti i lavori di adeguamento sismico e il posizionamento del nuovo quadro elettrico generale. Si tratta di interventi propedeutici a quello importante, che superava 1.000.000 euro, per il quale l’amministrazione non considerava l’accensione di un mutuo che avrebbe gravato sulle tasche dei cittadini.
Nel frattempo, è arrivata la grande opportunità, come ha riepilogato il consigliere Ernesto Viganò, che sta seguendo la procedura. Nel 2020, il comune ha ottenuto un contributo di 69.000 euro per la progettazione e ha depositato nel 2021 il progetto definitivo. Lo scorso anno è stata avanzata la richiesta di contributo, che è stata confermata all’inizio dell’anno.
''Nel 2023 abbiamo ricevuto il finanziamento piano 2023 (piano regionale nell’ambito del PNRR) con un importo massimo di 1.908.000 euro sul totale di opere che nel frattempo era arrivata a 2.479.000 euro, di cui 121.000 euro di progettazione (69.000 euro erano già stati ricevuti come contributi). Dovremmo avere la conferma nei prossimi giorni di un altro bando che ci permetterà di ottenere altri 260.000 euro'' ha spiegato Viganò. ''Per noi l’opportunità del PNRR era fondamentale, ma portava con sé dei paletti, come il rispetto dei tempi. Per questo abbiamo iniziato a pensare alla sistemazione diversa della scuola, raggiungendo l’accordo con l’oratorio. I moduli scolastici che monteremo sono fuori da questa cifra e saranno interamente sostenuti dal Comune''.
Nel concreto, l’intervento consiste nel miglioramento ed efficientamento energetico e in un migliore confort. Verranno fatti l’isolamento dell’involucro (tetto, pareti e pavimento), il completamento della sostituzione serramenti, il rifacimento dell’impianto riscaldamento e condizionamento, la creazione di un nuovo sistema di ventilazione meccanica (la macchina permette un ricambio dell’aria recuperando il calore ed è in grado di fare anche il condizionamento dell’ambiente), la realizzazione del nuovo impianto elettrico, l’illuminazione a Led e connettività, un nuovo sistema di pannelli fotovoltaici e il rifacimento del sistema di distribuzione di acqua calda/acqua fredda.
Gli obiettivi dell’intervento sono molteplici: la riduzione dei consumi e degli sprechi di energia elettrica e acqua; la generazione di energia elettrica rinnovabile; la riduzione dei consumi di gas (decarbonizzazione), un ambiente più confortevole e adatto alla didattica attuale e una biblioteca più moderna e accessibile.
''Questa è l’opera principale ed è la conclusione di un iter durato qualche anno. Rispetto alle cifre, siamo abbastanza sereni – ha rassicurato l’assessore al bilancio Dario Corti – L’intervento servirà per dare sicurezza ai bambini per i prossimi 40 anni e va poi visto con un’altra ottica. Il patrimonio del comune ne beneficerà perché c’è una rivalutazione dell’immobile''.
I lavori non possono esserci mentre i bambini seguono le lezioni e per questo è stata trovata una soluzione, tramite struttura modulare. ''Le necessità sono state quelle di trasferire scuola e biblioteca in spazi sicuri e adatti alle esigenze. La scuola nelle strutture modulari costa ma è una soluzione che ci sembra idonea grazie alla disponibilità dell’oratorio. Le strutture modulari non sono container ma sono pensate per essere scuole: sono un unico spazio con aule, corridoi, bagni e hanno condizionamento, riscaldamento, illuminazione naturale modulabile, isolamento termico e acustico''.
Quanto a lim e banchi, verranno trasferiti nei moduli quelli attualmente in uso. ''Abbiamo contattato un’azienda di Pavia che ha portato i moduli a Bulciago: metteremo la massima attenzione per rendere agevole l’anno dei bambini'' ha assicurato il primo cittadino.
La gara per l’appalto è stata portata avanti dalla Provincia di Lecco ed è emersa come vincitrice una società di Bergamo che ha già lavorato per il territorio lecchese. I lavori sono stati già affidati e l’avvio lavori, con l’allestimento del cantiere, verrà fatto entro il 30 novembre. I bambini chiuderanno il primo quadrimestre dell’anno nella vecchia scuola; al rientro dalle vacanze di Natale si trasferiranno nella struttura modulare.
Per un intero anno solare, da gennaio a dicembre 2024 frequenteranno la scuola in oratorio. Nel gennaio 2025 rientreranno nella scuola rinnovata.
''La conclusione dei lavori di ristrutturazione sarà entro dicembre 2024, anche se PNRR richiede di concluderlo qualche mese dopo. Nella nostra programmazione, abbiamo tenuto qualche mese di margine che speriamo non serva''.
''Ringrazio anzitutto don Gianluigi che ha bene accolto la nostra esigenza di accogliere i moduli scolastici, le insegnanti, gli uffici del comune e tutti i consiglieri con i quali abbiamo condiviso aspetti fondamentali per portare avanti il progetto'' ha detto il sindaco Emanuele De Capitani. ''Stiamo cercando di fare in modo di minimizzare i disagi per tutti, ma questa è un’occasione che non possiamo perdere perché ci permetterà di ristrutturare la nostra scuola. La scuola in oratorio si porta qualche disagio in termini di spazi perchè ci saranno quattro moduli classe sul piazzale. Il refettorio verrà fatta nella palestrina in modo che i bambini non mangiano in classe. Con il bel tempo, avranno un bel campo di calcio, mentre per la parte motoria andranno in palestra, dove saranno accompagnati dalle insegnanti e dai volontari del piedibus. L’oratorio continuerà a usare gli spazi liberi per l’attività non scolastica''.
La scuola è stata costruita a partire negli anni ‘50, ampliata negli anni ’70, mentre negli anni duemila sono stati fatti alcuni lavori come la mensa nel 2008. Già con la precedente amministrazione, poi, erano cominciati alcuni interventi di riqualificazione per una somma, che in un decennio, ha superato 800.000 euro: nel 2014 era stato rimosso l’amianto e successivamente realizzato l’antisfondellamento nel 2016. Nel 2020 erano stati parzialmente sostituti alcuni serramenti, a cui erano seguiti i lavori di adeguamento sismico e il posizionamento del nuovo quadro elettrico generale. Si tratta di interventi propedeutici a quello importante, che superava 1.000.000 euro, per il quale l’amministrazione non considerava l’accensione di un mutuo che avrebbe gravato sulle tasche dei cittadini.
Nel frattempo, è arrivata la grande opportunità, come ha riepilogato il consigliere Ernesto Viganò, che sta seguendo la procedura. Nel 2020, il comune ha ottenuto un contributo di 69.000 euro per la progettazione e ha depositato nel 2021 il progetto definitivo. Lo scorso anno è stata avanzata la richiesta di contributo, che è stata confermata all’inizio dell’anno.
''Nel 2023 abbiamo ricevuto il finanziamento piano 2023 (piano regionale nell’ambito del PNRR) con un importo massimo di 1.908.000 euro sul totale di opere che nel frattempo era arrivata a 2.479.000 euro, di cui 121.000 euro di progettazione (69.000 euro erano già stati ricevuti come contributi). Dovremmo avere la conferma nei prossimi giorni di un altro bando che ci permetterà di ottenere altri 260.000 euro'' ha spiegato Viganò. ''Per noi l’opportunità del PNRR era fondamentale, ma portava con sé dei paletti, come il rispetto dei tempi. Per questo abbiamo iniziato a pensare alla sistemazione diversa della scuola, raggiungendo l’accordo con l’oratorio. I moduli scolastici che monteremo sono fuori da questa cifra e saranno interamente sostenuti dal Comune''.
Nel concreto, l’intervento consiste nel miglioramento ed efficientamento energetico e in un migliore confort. Verranno fatti l’isolamento dell’involucro (tetto, pareti e pavimento), il completamento della sostituzione serramenti, il rifacimento dell’impianto riscaldamento e condizionamento, la creazione di un nuovo sistema di ventilazione meccanica (la macchina permette un ricambio dell’aria recuperando il calore ed è in grado di fare anche il condizionamento dell’ambiente), la realizzazione del nuovo impianto elettrico, l’illuminazione a Led e connettività, un nuovo sistema di pannelli fotovoltaici e il rifacimento del sistema di distribuzione di acqua calda/acqua fredda.
Gli obiettivi dell’intervento sono molteplici: la riduzione dei consumi e degli sprechi di energia elettrica e acqua; la generazione di energia elettrica rinnovabile; la riduzione dei consumi di gas (decarbonizzazione), un ambiente più confortevole e adatto alla didattica attuale e una biblioteca più moderna e accessibile.
''Questa è l’opera principale ed è la conclusione di un iter durato qualche anno. Rispetto alle cifre, siamo abbastanza sereni – ha rassicurato l’assessore al bilancio Dario Corti – L’intervento servirà per dare sicurezza ai bambini per i prossimi 40 anni e va poi visto con un’altra ottica. Il patrimonio del comune ne beneficerà perché c’è una rivalutazione dell’immobile''.
I lavori non possono esserci mentre i bambini seguono le lezioni e per questo è stata trovata una soluzione, tramite struttura modulare. ''Le necessità sono state quelle di trasferire scuola e biblioteca in spazi sicuri e adatti alle esigenze. La scuola nelle strutture modulari costa ma è una soluzione che ci sembra idonea grazie alla disponibilità dell’oratorio. Le strutture modulari non sono container ma sono pensate per essere scuole: sono un unico spazio con aule, corridoi, bagni e hanno condizionamento, riscaldamento, illuminazione naturale modulabile, isolamento termico e acustico''.
Quanto a lim e banchi, verranno trasferiti nei moduli quelli attualmente in uso. ''Abbiamo contattato un’azienda di Pavia che ha portato i moduli a Bulciago: metteremo la massima attenzione per rendere agevole l’anno dei bambini'' ha assicurato il primo cittadino.
La gara per l’appalto è stata portata avanti dalla Provincia di Lecco ed è emersa come vincitrice una società di Bergamo che ha già lavorato per il territorio lecchese. I lavori sono stati già affidati e l’avvio lavori, con l’allestimento del cantiere, verrà fatto entro il 30 novembre. I bambini chiuderanno il primo quadrimestre dell’anno nella vecchia scuola; al rientro dalle vacanze di Natale si trasferiranno nella struttura modulare.
Per un intero anno solare, da gennaio a dicembre 2024 frequenteranno la scuola in oratorio. Nel gennaio 2025 rientreranno nella scuola rinnovata.
''La conclusione dei lavori di ristrutturazione sarà entro dicembre 2024, anche se PNRR richiede di concluderlo qualche mese dopo. Nella nostra programmazione, abbiamo tenuto qualche mese di margine che speriamo non serva''.
M.Mau.