Sirone: la biblioteca sarà trasferita in casa Corbetta
Rinnovo per la biblioteca comunale di Sirone. Non sarà la scuola primaria l’unico edificio pubblico interessato da un importante intervento di riqualificazione, reso possibile grazie a un cospicuo finanziamento di oltre un milione e mezzo di euro nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Poiché attigua alla scuola, anche la biblioteca verrà sottoposta a un rinnovo integrale tanto che verrà trasferita in un altro spazio, a casa Corbetta.
''Qui porteremo una selezione di volumi. Per gli altri contiamo sul prestito interbibliotecario che rimane attivo: si può chiamare per prenotare il libro, se non disponibile. Anche se non è più vicina alla scuola, si potrà continuare a frequentare'' ha spiegato il consigliere comunale Ernesto Viganò, che ha seguito l’iter procedurale della riqualificazione della scuola. ''La riapriremo molto più bella di come è oggi. Tra gli spazi dove trasferirla temporaneamente, ci è sembrato che casa Corbetta fosse la migliore perché si trova al piano terra: può essere frequentata da tutti ed è più agevole per portare i libri. È importante che, anche per un servizio come la biblioteca, non si perda l’abitudine di andarci. La teniamo aperta, continuando a organizzare le serate e gli appuntamenti con gli spazi che ci saranno''.
''Qui porteremo una selezione di volumi. Per gli altri contiamo sul prestito interbibliotecario che rimane attivo: si può chiamare per prenotare il libro, se non disponibile. Anche se non è più vicina alla scuola, si potrà continuare a frequentare'' ha spiegato il consigliere comunale Ernesto Viganò, che ha seguito l’iter procedurale della riqualificazione della scuola. ''La riapriremo molto più bella di come è oggi. Tra gli spazi dove trasferirla temporaneamente, ci è sembrato che casa Corbetta fosse la migliore perché si trova al piano terra: può essere frequentata da tutti ed è più agevole per portare i libri. È importante che, anche per un servizio come la biblioteca, non si perda l’abitudine di andarci. La teniamo aperta, continuando a organizzare le serate e gli appuntamenti con gli spazi che ci saranno''.
