Bulciago: in tanti per l'ultimo saluto a Giuseppe Brusadelli, il 75enne scomparso a Rimini
''Spesso ci sentiamo in balia delle onde e temiamo il mistero del mare. Quando viviamo questo tipo di sensazioni, dobbiamo ricordare che il Signore è capace di calmare le burrasche e far riemergere i defunti dal mare per donargli la vita eterna''. Queste le parole pronunciate dal parroco don Giovanni Colombo nel corso dell’omelia di questa mattina. Alle 10.30 infatti, si sono svolte presso la chiesa di San Giovanni Evangelista di Bulciago le esequie di Giuseppe Brusadelli - detto Peppino - il 75enne venuto a mancare nella prima serata di venerdì 1 settembre a Rimini, dove si trovava insieme alla moglie per un periodo di vacanza, in questa estate che sta per volgere al termine.
Molto conosciuto in paese, dove risiedeva da sempre in località di Bulciaghetto, Peppino è ricordato come una persona riservata ma cordiale, molto legata alla sua famiglia. Da tempo si stava godendo la pensione dopo tanti anni di lavoro presso una ditta tessile del territorio.
Nel corso della cerimonia funebre conclusasi poco fa, sono stati tanti i familiari, gli amici e i conoscenti che hanno voluto salutare per l’ultima volta il 75enne, rivolgendo un pensiero di vicinanza ai suoi cari, in particolare alla moglie Mercedes e ai figli Davide, Mirko e Michela con i nipoti.
Il loro dolore, come ha voluto ricordare il parroco don Giovanni, è ancora più forte perché la scomparsa dell'amato congiunto si è presentata all’improvviso, senza spiegazione, mentre Giuseppe stava trascorrendo le sue due settimane di vacanza a Rimini con la moglie, in un momento che avrebbe dovuto essere di totale serenità.
Scomparso fra le onde del mare nel tardo pomeriggio dello scorso venerdì, mentre era impegnato nell'ultima nuotata della giornata, la macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente. Individuato e portato sulla battigia, il personale del 118 gli ha prestato le prime cure del caso. Per il bulciaghese tuttavia non c’è stato più nulla da fare; l'ipotesi più probabile è che sia stato colto da un malore improvviso.
''La morte del nostro concittadino ha lasciato tutti sbalorditi, sia chi lo aveva appena visto o sentito che chi non lo conosceva'' ha affermato il parroco. ''Io vi invito però a vivere questo ultimo saluto come un momento di celebrazione della vita eterna che il Signore è in grado di donarci. Anche se a volte ci sentiamo abbandonati e soli in mezzo al mare, dobbiamo tenere a mente che Gesù è capace di camminare sull’acqua e sedersi sulle onde'' ha continuato il religioso, rivolgendo anche delle parole di conforto ai cari di Peppino.
Al termine della funzione, i presenti si sono portati sul sagrato della chiesa bulciaghese, per poi dirigersi verso il cimitero del paese per l'ultimo viaggio terreno del 75enne, tra lacrime e emozione.
Giuseppe Brusadelli
Molto conosciuto in paese, dove risiedeva da sempre in località di Bulciaghetto, Peppino è ricordato come una persona riservata ma cordiale, molto legata alla sua famiglia. Da tempo si stava godendo la pensione dopo tanti anni di lavoro presso una ditta tessile del territorio.
Nel corso della cerimonia funebre conclusasi poco fa, sono stati tanti i familiari, gli amici e i conoscenti che hanno voluto salutare per l’ultima volta il 75enne, rivolgendo un pensiero di vicinanza ai suoi cari, in particolare alla moglie Mercedes e ai figli Davide, Mirko e Michela con i nipoti.
Il loro dolore, come ha voluto ricordare il parroco don Giovanni, è ancora più forte perché la scomparsa dell'amato congiunto si è presentata all’improvviso, senza spiegazione, mentre Giuseppe stava trascorrendo le sue due settimane di vacanza a Rimini con la moglie, in un momento che avrebbe dovuto essere di totale serenità.
Scomparso fra le onde del mare nel tardo pomeriggio dello scorso venerdì, mentre era impegnato nell'ultima nuotata della giornata, la macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente. Individuato e portato sulla battigia, il personale del 118 gli ha prestato le prime cure del caso. Per il bulciaghese tuttavia non c’è stato più nulla da fare; l'ipotesi più probabile è che sia stato colto da un malore improvviso.
''La morte del nostro concittadino ha lasciato tutti sbalorditi, sia chi lo aveva appena visto o sentito che chi non lo conosceva'' ha affermato il parroco. ''Io vi invito però a vivere questo ultimo saluto come un momento di celebrazione della vita eterna che il Signore è in grado di donarci. Anche se a volte ci sentiamo abbandonati e soli in mezzo al mare, dobbiamo tenere a mente che Gesù è capace di camminare sull’acqua e sedersi sulle onde'' ha continuato il religioso, rivolgendo anche delle parole di conforto ai cari di Peppino.
Al termine della funzione, i presenti si sono portati sul sagrato della chiesa bulciaghese, per poi dirigersi verso il cimitero del paese per l'ultimo viaggio terreno del 75enne, tra lacrime e emozione.
S.L.F.