Cortenuova: a cento anni dal primo rintocco, le campane della parrocchia in concerto

Qualche minuto dopo le ore 16 di questo pomeriggio, le campane della chiesa del SS Redentore a Cortenuova hanno suonato a festa. Del resto la ricorrenza che cade proprio oggi - 8 settembre - era straordinaria e speciale: esattamente un secolo fa i ''bronzi'' della parrocchia monticellese erano entrati in funzione con i primi rintocchi. 
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Una curiosità storica emersa da una ricerca, finalizzata scorrendo le pagine del liber chronicus, il diario affidato all'allora prevosto don Luigi Chierichetti. Il religioso a quel tempo annotò per filo e per segno le vicende relative al campanile dell'edificio, inaugurato il 23 settembre 1923, quasi cento anni fa, in occasione dei festeggiamenti per San Michele, compatrono di Cortenuova. ''Celebrò la Santa Messa in canto Monsignor Enrico Chierichetti e assistevano in cappamagna il Prevosto di Besana Don Arturo Stucchi e il Prevosto di Casatenovo Don Elia Bonacina, che tenne il discorso d’occasione'' scriveva don Luigi, descrivendo la struttura della torre campanaria, alta 35 metri. 
I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1920 e si conclusero il 16 agosto 1923 quando l'allora parroco, aiutato dai  muratori, piantò la croce sul pinnacolo del campanile e depose in un tubo di vetro, posto nel piedistallo in cemento, una pergamena che celebrava l’evento.
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In occasione dell'inaugurazione nella chiesa sotterranea si tenne la pesca di beneficenza che fruttò 2.393 lire, mentre la lotteria ne fruttò 1.000. Alla sera si illuminò a lampadine elettriche il campanile e la facciata della chiesa, non si fecero i fuochi artificiali, perché - come si legge ancora sul liber chronicus - proibiti dell’autorità civile.
Le cinque campane vennero collocate qualche giorno prima, precisamente l'8 settembre 1923 e in quella data, alle ore 16, fecero sentire per la prima volta il loro suono nella valletta.
L'orologio con tre quadranti venne installato l'anno successivo, il 19 aprile 1924, per ''utilità del paese'' e con il suono ogni mezzora (consuetudine questa che è mutata nel tempo). 
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Gli ultimi lavori al campanile risalgono invece al 2014, quando è stato portato avanti un intervento di restauro della torre campanaria (con la realizzazione di una nuova copertura con lamiera di zinco titanio), il consolidamento della struttura muraria, la tinteggiatura esterna e il trattamento della croce sommitale, sotto la direzione dell'architetto Roberto Spreafico incaricato dall'attuale prevosto don Valentino Agostoni.
Le campane della chiesa di Cortenuova hanno una storia particolare che conduce fino al lontano Giappone. Esattamente lì, viveva all'epoca Francesco Casati, benefattore di origini brianzole che offrì 20.000 lire per l'acquisto delle stesse. La realizzazione del campanile invece, è stata finanziata grazie alle donazioni dei fedeli della piccola comunità monticellese. Una volta fuse, il 15 settembre dell'anno prima, furono collaudate dal Reverendo don Ascanio Andreoni, canonico minore del Duomo di Milano; erano ''ottime, squillanti e ben intonate'' come si legge ancora sul liber chronicus.
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Esse sono dedicate al Redentore, alla Madonna, a San Michele, a San Francesco d'Assisi e a San Rocco. Sul campanone vennero invece fusi i nomi dei caduti in guerra della popolazione della Parrocchia (venti complessivamente) e il nome di Casati, grazie al quale le campane giunsero a Cortenuova.
Se qualcuno si fosse chiesto il perchè dell'insolito concerto di campane di quest'oggi poco dopo le 16....attraverso questo breve articolo speriamo di aver fornito la risposta.
G.C.
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