Barzanò: gli adolescenti creano un nuovo murales con BSimo
Dopo il murales creato lo scorso anno e attualmente ospitato presso la sala civica di Via Mons.Colli a Barzanò, i ragazzi e le ragazze hanno realizzato una nuova opera d'arte, questa volta a tema naturalistico. Visto il riscontro positivo ottenuto lo scorso anno dal progetto ''Street Art'' l’amministrazione comunale barzanese ha scelto di bissare l'esperienza anche in questo 2023.
''Abbiamo riproposto questa iniziativa che è stata realizzata con Piazza l’Idea di Retesalute e Simone Bonetta, in arte BSimo, writer professionista ed è andata molto bene” ha spiegato Cristina Caroi, assessore alle politiche sociali del Comune. ''Venerdì hanno partecipato tredici adolescenti e sabato dodici''.
I ragazzi avevano un’età media fra i 15 e i 17 anni, fatto salvo due giovanissimi di dieci anni. ''L’appello a partecipare – ha ricordato l’assessore – è stato lanciato sui social e in diversi hanno aderito. Fra loro anche chi aveva già partecipato lo scorso anno''.
In questa edizione i partecipanti si sono ritrovati per dipingere un grande murales in Via Pirovano, lungo una parete in muratura situata fra la biblioteca e la bocciofila. In accordo con la proprietà, è stata dipinta una raffigurazione di tipo naturalistico. Il murales raffigura una scena con foglie e uccelli su sfondo verde.
''Il tema scelto della natura ha finito per creare un percorso in continuità con le file di alberi che ci sono nel cortile a breve distanza e devo dire che il murales è venuto molto bene'' ha commentato Caroi. ''L’aspetto positivo è che c’erano ragazzi che hanno partecipato ad altri progetti di street art in altri paesi, segno che questo genere di attività piace. C’erano giovani che stanno facendo il liceo artistico e altri giovani che non avevano mai fatto nulla di tutto ciò. Mi è piaciuto molto come il writer Bsimo e gli educatori li hanno coinvolti, dando a tutti l’opportunità di partecipare, anche a chi non aveva mai preso un pennello in mano'' ha ricordato l’assessore Caroi. ''E’ stata una bella giornata, i ragazzi si sono divertiti, si sono dati da fare. L’obbiettivo di queste attività resta quello di coinvolgerli, facendoli stare insieme e socializzare, facendo cose che non siano solo digitali, ma anche manuali e facendoli fare amicizia fra loro. Da questo punto di vista la street art funziona perché rappresenta un forte richiamo per i giovani''.
''Abbiamo riproposto questa iniziativa che è stata realizzata con Piazza l’Idea di Retesalute e Simone Bonetta, in arte BSimo, writer professionista ed è andata molto bene” ha spiegato Cristina Caroi, assessore alle politiche sociali del Comune. ''Venerdì hanno partecipato tredici adolescenti e sabato dodici''.
I ragazzi avevano un’età media fra i 15 e i 17 anni, fatto salvo due giovanissimi di dieci anni. ''L’appello a partecipare – ha ricordato l’assessore – è stato lanciato sui social e in diversi hanno aderito. Fra loro anche chi aveva già partecipato lo scorso anno''.
In questa edizione i partecipanti si sono ritrovati per dipingere un grande murales in Via Pirovano, lungo una parete in muratura situata fra la biblioteca e la bocciofila. In accordo con la proprietà, è stata dipinta una raffigurazione di tipo naturalistico. Il murales raffigura una scena con foglie e uccelli su sfondo verde.
''Il tema scelto della natura ha finito per creare un percorso in continuità con le file di alberi che ci sono nel cortile a breve distanza e devo dire che il murales è venuto molto bene'' ha commentato Caroi. ''L’aspetto positivo è che c’erano ragazzi che hanno partecipato ad altri progetti di street art in altri paesi, segno che questo genere di attività piace. C’erano giovani che stanno facendo il liceo artistico e altri giovani che non avevano mai fatto nulla di tutto ciò. Mi è piaciuto molto come il writer Bsimo e gli educatori li hanno coinvolti, dando a tutti l’opportunità di partecipare, anche a chi non aveva mai preso un pennello in mano'' ha ricordato l’assessore Caroi. ''E’ stata una bella giornata, i ragazzi si sono divertiti, si sono dati da fare. L’obbiettivo di queste attività resta quello di coinvolgerli, facendoli stare insieme e socializzare, facendo cose che non siano solo digitali, ma anche manuali e facendoli fare amicizia fra loro. Da questo punto di vista la street art funziona perché rappresenta un forte richiamo per i giovani''.