Barzanò: attività per grandi e piccini alla Festa di Dagò
Nei giorni 16 e 17 settembre ha avuto luogo l’edizione 2023 della Festa di Dagò, frazione barzanese, in occasione delle celebrazioni per Maria Ausiliatrice. L’evento è stato organizzato dai membri dell’Associazione Amici di Dagò, nata ufficialmente lo scorso maggio con lo scopo di mantenere viva la corte, con le sue tradizioni portate avanti e trasmesse ai più piccoli da chi ha più esperienza e ci vive da tempo.
Molta attenzione infatti, come ci ha raccontato la volontaria Amelia, è stata data quest’anno ai bambini, con tanti giochi, attività e laboratori pensati per loro e per i loro genitori. All’ingresso della corte una fila di bambine attendeva il proprio turno per farsi dipingere il volto con splendide decorazioni da una truccatrice, più avanti si trovavano stand pieni di giochi di vario tipo, una ruota della fortuna ed infine una ricca merenda preparata dai volontari per ristorarsi al termine delle attività.
La cucina è stata attiva due giorni, proponendo piatti della tradizione brianzola, dalla trippa alla polenta col brasato, da mangiare sul posto o da portare via.
In un altro angolo della corte si potevano comprare torte fatte dai volontari e prodotti del territorio: i volontari ci hanno raccontano con passione come ognuno si sia impegnato nell’organizzazione della festa, offrendo ciò che sapeva fare e mettendosi a disposizione per poter condividere due giornate insieme, mostrando la bellezza della vita di corte e dell’essere insieme.
Molto importante e sentita in questi due giorni era la messa di domenica mattina e il rosario della domenica pomeriggio per celebrare la festa di Maria Ausiliatrice, la cui statua è presente al centro della corte, curata e allestita con splendidi festoni azzurri e bianchi dagli abitanti che tengono molto alla loro Madonnina. È bello sentirli parlare con devozione e vedere nei loro volti la gioia di una vita condivisa.
Per ricordarsi di queste splendide giornate vissute insieme era presente anche una cornice per scattare una bellissima foto ricordo.
Ma l’Associazione Amici di Dagò non si ferma all’organizzazione di questa festa, poiché l’intenzione è di promuovere altri eventi durante il corso dell’anno, con lo scopo di continuare a fare beneficenza, come è accaduto per i soldi raccolti durante questi due giorni, e di continuare a far vivere la corte e le sue tradizioni.
Molta attenzione infatti, come ci ha raccontato la volontaria Amelia, è stata data quest’anno ai bambini, con tanti giochi, attività e laboratori pensati per loro e per i loro genitori. All’ingresso della corte una fila di bambine attendeva il proprio turno per farsi dipingere il volto con splendide decorazioni da una truccatrice, più avanti si trovavano stand pieni di giochi di vario tipo, una ruota della fortuna ed infine una ricca merenda preparata dai volontari per ristorarsi al termine delle attività.
La cucina è stata attiva due giorni, proponendo piatti della tradizione brianzola, dalla trippa alla polenta col brasato, da mangiare sul posto o da portare via.
In un altro angolo della corte si potevano comprare torte fatte dai volontari e prodotti del territorio: i volontari ci hanno raccontano con passione come ognuno si sia impegnato nell’organizzazione della festa, offrendo ciò che sapeva fare e mettendosi a disposizione per poter condividere due giornate insieme, mostrando la bellezza della vita di corte e dell’essere insieme.
Molto importante e sentita in questi due giorni era la messa di domenica mattina e il rosario della domenica pomeriggio per celebrare la festa di Maria Ausiliatrice, la cui statua è presente al centro della corte, curata e allestita con splendidi festoni azzurri e bianchi dagli abitanti che tengono molto alla loro Madonnina. È bello sentirli parlare con devozione e vedere nei loro volti la gioia di una vita condivisa.
Per ricordarsi di queste splendide giornate vissute insieme era presente anche una cornice per scattare una bellissima foto ricordo.
Ma l’Associazione Amici di Dagò non si ferma all’organizzazione di questa festa, poiché l’intenzione è di promuovere altri eventi durante il corso dell’anno, con lo scopo di continuare a fare beneficenza, come è accaduto per i soldi raccolti durante questi due giorni, e di continuare a far vivere la corte e le sue tradizioni.
C.F.