Casatenovo: alla Festa della Zucca i Petrelli ipotecano il titolo di campioni del mondo
Millecento ottantaquattro chilogrammi. Quarto peso più elevato mai registrato al mondo per una zucca. È un risultato straordinario quello raggiunto dal sirtorese Francesco Petrelli, attualmente campione del mondo 2023 per quanto riguarda la coltivazione di zucche giganti. Questi 1184 chili, infatti, sono stati certificati da giudici del Great Pumpkin Commonwealth, l’associazione mondiale dei coltivatori di zucche giganti, durante la venticinquesima edizione della Festa della Zucca a Casatenovo.
''Mancano ancora alcune pese da oggi alla fine dell’anno per cui la certezza del titolo di campione del mondo 2023 non c’è ancora. Vediamo, sicuramente è una grande soddisfazione. Siamo una squadra: io, mio padre Guglielmo e mio figlio Lorenzo. Tre generazioni unite dalla stessa passione'' ha commentato Petrelli poco dopo l’ufficialità del risultato. ''Non è sempre facile andare d’accordo ma unendo le capacità di ognuno si possono raggiungere tali risultati. Per riuscire a coltivare una zucca di queste dimensioni servono tanta acqua, conoscenze agronomiche e botaniche. La si vede crescere a vista d’occhio, al ritmo di 20/30 chili al giorno''.
A fronte di una zucca così grande, il club degli zucconi ha consegnato con grande gioia il marengo d’oro alla famiglia Petrelli, recentemente laureatasi campione nella ''sfida nazionale della zucca'' a Sale Marasino.
''La sfida a livello mondiale è cercare di superare le tremila libbre. Ci proveremo'' ha concluso il coltivatore prima di dedicarsi ai festeggiamenti.
Il momento delle premiazioni, rigorosamente sulle note di We Are the Champion, ha rappresentato la degna conclusione di una giornata molto intensa per tutti gli appassionati di zucche giganti.
Fin dalle 14, infatti, in tanti si sono radunati presso la sede dell’associazione La Colombina per assistere alla pesatura di questi titani arancioni. Un’operazione, molto più complicata di quello che potrebbe sembrare, svolta con precisione minuziosa dai volontari del club degli zucconi.
''Tutto nasce venticinque anni fa da Federico Pennati, uno dei membri storici dell’associazione La Colombina. Lui era solito leggere a sua figlia la fiaba di Cenerentola, dove compare una zucca gigante. Pensava che sarebbe stato molto bello riuscire a produrre una zucca in grado di contenere una famiglia intera'' ha spiegato Ettore Frigerio, presidente del club degli zucconi.
Il gruppo, lo ricordiamo, fa parte dell’associazione La Colombina, storica realtà casatese con più di settanta iscritti.
''Da questo sogno innocente è nata una gara che nel tempo è cresciuta sempre di più fino ad entrare nel circuito internazionale una decina di anni fa. Nel giro di quasi trent’anni si è passati da zucche di 110 chili a zucche di 1184 chili. È incredibile, non c’è niente che batte la natura. La festa si è sviluppata successivamente riprendendo un po’ quella che era la vecchia festa d’autunno. Il menù che proponiamo è interamente a base di zucca'' ha aggiunto il signor Frigerio.
Oltre alla coppa e al marengo d’oro, ai signori Petrelli è stato consegnato anche un premio speciale dedicato alla memoria di Alfio Fumagalli, socio del club degli zucconi scomparso dieci anni fa.
''Alfio fu il primo a superare le mille libbre. Da quando è mancato, abbiamo creato questo premio e vi incidiamo il nome di tutti quei soci del club che riescono a realizzare una zucca che supera quella quota'' ha evidenziato il presidente del club degli zucconi.
Accanto al concorso principale, si sono svolti altre tre competizioni, seguite con il medesimo interesse da tutti i presenti. Monica Maggioni ha ottenuto il riconoscimento per la zucca più bella mentre Marcello Colombo ha conquistato quello per la miglior composizione.
Dopo un’altra attenta serie di pesature, infine, Salvatore Fumagalli ha vinto la competizione per la zucca che più si avvicinava ai 25 chili, istituita proprio per festeggiare al meglio il 25esimo anniversario di questa grande festa popolare. Assieme ad Ettore Frigerio, il coltivatore ha aperto in due la zucca con una sega per mostrare ai presenti anche l’interno del suo prodotto. Mentre tutto ciò accadeva, nel prato poco distante i bambini osservavano curiosi le zucche disperse qua e là o giocavano con il fieno.
Quando ormai il pomeriggio volgeva al termine, tra le zucche giganti è spuntato un girasole di quasi tre metri e mezzo, coltivato dal varesino Simone Ferrario. La padrona della scena, però, continuava ad essere la zucca da 1184 chilogrammi, oggetto, tra l’altro, delle attenzioni delle numerose autorità presenti. Il sindaco di Sirtori, Matteo Rosa, è stato uno dei primi a congratularsi con il suo concittadino Petrelli una volta certificato il risultato. Assieme a lui, anche Filippo Galbiati e Marta Comi, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Casatenovo, hanno partecipato al rito delle foto post – premiazioni.
Presenti, infine, i due consiglieri regionali Giacomo Zamperini e Gianmario Fragomeli. ''Vengo qui da dieci anni, è sempre molto bello. Grazie all’impegno dei volontari, progressivamente questa festa popolare è cresciuta fino a diventare un evento di rilevanza internazionale'' ha commentato l’esponente dem. Prima volta in Colombina invece, per il neo rappresentante lecchese al Pirellone per FdI, che si è complimentato con i vincitori, evidenziando altresì l'importanza di supportare queste attività. ''Abbiamo il dovere di custodire, valorizzare e rendere fruibile a quante più persone l’inestimabile patrimonio immateriale del nostro territorio e della cultura rurale che altrimenti andrebbero inesorabilmente perdute. Dobbiamo, quindi, sostenere queste iniziative che sono fondamentali per mantenere vive le nostre tradizioni. Identità e radici che ci accomunano e ci rendono autenticamente brianzoli. Viva la zucca e viva gli zucconi!'' le parole di Zamperini.
''Mancano ancora alcune pese da oggi alla fine dell’anno per cui la certezza del titolo di campione del mondo 2023 non c’è ancora. Vediamo, sicuramente è una grande soddisfazione. Siamo una squadra: io, mio padre Guglielmo e mio figlio Lorenzo. Tre generazioni unite dalla stessa passione'' ha commentato Petrelli poco dopo l’ufficialità del risultato. ''Non è sempre facile andare d’accordo ma unendo le capacità di ognuno si possono raggiungere tali risultati. Per riuscire a coltivare una zucca di queste dimensioni servono tanta acqua, conoscenze agronomiche e botaniche. La si vede crescere a vista d’occhio, al ritmo di 20/30 chili al giorno''.
A fronte di una zucca così grande, il club degli zucconi ha consegnato con grande gioia il marengo d’oro alla famiglia Petrelli, recentemente laureatasi campione nella ''sfida nazionale della zucca'' a Sale Marasino.
''La sfida a livello mondiale è cercare di superare le tremila libbre. Ci proveremo'' ha concluso il coltivatore prima di dedicarsi ai festeggiamenti.
Il momento delle premiazioni, rigorosamente sulle note di We Are the Champion, ha rappresentato la degna conclusione di una giornata molto intensa per tutti gli appassionati di zucche giganti.
''Tutto nasce venticinque anni fa da Federico Pennati, uno dei membri storici dell’associazione La Colombina. Lui era solito leggere a sua figlia la fiaba di Cenerentola, dove compare una zucca gigante. Pensava che sarebbe stato molto bello riuscire a produrre una zucca in grado di contenere una famiglia intera'' ha spiegato Ettore Frigerio, presidente del club degli zucconi.
Il gruppo, lo ricordiamo, fa parte dell’associazione La Colombina, storica realtà casatese con più di settanta iscritti.
''Da questo sogno innocente è nata una gara che nel tempo è cresciuta sempre di più fino ad entrare nel circuito internazionale una decina di anni fa. Nel giro di quasi trent’anni si è passati da zucche di 110 chili a zucche di 1184 chili. È incredibile, non c’è niente che batte la natura. La festa si è sviluppata successivamente riprendendo un po’ quella che era la vecchia festa d’autunno. Il menù che proponiamo è interamente a base di zucca'' ha aggiunto il signor Frigerio.
Oltre alla coppa e al marengo d’oro, ai signori Petrelli è stato consegnato anche un premio speciale dedicato alla memoria di Alfio Fumagalli, socio del club degli zucconi scomparso dieci anni fa.
''Alfio fu il primo a superare le mille libbre. Da quando è mancato, abbiamo creato questo premio e vi incidiamo il nome di tutti quei soci del club che riescono a realizzare una zucca che supera quella quota'' ha evidenziato il presidente del club degli zucconi.
Accanto al concorso principale, si sono svolti altre tre competizioni, seguite con il medesimo interesse da tutti i presenti. Monica Maggioni ha ottenuto il riconoscimento per la zucca più bella mentre Marcello Colombo ha conquistato quello per la miglior composizione.
Dopo un’altra attenta serie di pesature, infine, Salvatore Fumagalli ha vinto la competizione per la zucca che più si avvicinava ai 25 chili, istituita proprio per festeggiare al meglio il 25esimo anniversario di questa grande festa popolare. Assieme ad Ettore Frigerio, il coltivatore ha aperto in due la zucca con una sega per mostrare ai presenti anche l’interno del suo prodotto. Mentre tutto ciò accadeva, nel prato poco distante i bambini osservavano curiosi le zucche disperse qua e là o giocavano con il fieno.
Quando ormai il pomeriggio volgeva al termine, tra le zucche giganti è spuntato un girasole di quasi tre metri e mezzo, coltivato dal varesino Simone Ferrario. La padrona della scena, però, continuava ad essere la zucca da 1184 chilogrammi, oggetto, tra l’altro, delle attenzioni delle numerose autorità presenti. Il sindaco di Sirtori, Matteo Rosa, è stato uno dei primi a congratularsi con il suo concittadino Petrelli una volta certificato il risultato. Assieme a lui, anche Filippo Galbiati e Marta Comi, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Casatenovo, hanno partecipato al rito delle foto post – premiazioni.
Presenti, infine, i due consiglieri regionali Giacomo Zamperini e Gianmario Fragomeli. ''Vengo qui da dieci anni, è sempre molto bello. Grazie all’impegno dei volontari, progressivamente questa festa popolare è cresciuta fino a diventare un evento di rilevanza internazionale'' ha commentato l’esponente dem. Prima volta in Colombina invece, per il neo rappresentante lecchese al Pirellone per FdI, che si è complimentato con i vincitori, evidenziando altresì l'importanza di supportare queste attività. ''Abbiamo il dovere di custodire, valorizzare e rendere fruibile a quante più persone l’inestimabile patrimonio immateriale del nostro territorio e della cultura rurale che altrimenti andrebbero inesorabilmente perdute. Dobbiamo, quindi, sostenere queste iniziative che sono fondamentali per mantenere vive le nostre tradizioni. Identità e radici che ci accomunano e ci rendono autenticamente brianzoli. Viva la zucca e viva gli zucconi!'' le parole di Zamperini.
A.Bes.