Cassago: altre due ambulanze raggiungeranno l'Ucraina
Due ambulanze saranno presto inviate in Ucraina grazie all’impegno dell’associazione Cassago Chiama Chernobyl. I mezzi sono stati presentati per la prima volta a Desio, lo scorso sabato 16 settembre.
''Abbiamo voluto – ha spiegato Armando Crippa, presidente del sodalizio cassaghese - condividere questa iniziativa assieme all'Associazione Regala un Sorriso di Desio, comune in cui siamo andati a fare una prima presentazione. Presenteremo le due ambulanze anche a Cassago''.
Alla cerimonia di benedizione dei due automezzi era presente il sindaco Simone Gargiulo; le due ambulanze erano coperte con il tricolore italiano e la bandiera ucraina a sugellare la vicinanza fra i due paesi europei.
''Queste due ambulanze hanno tutte le attrezzature necessarie in termini di barelle, impianti per la respirazione e per la cardiologia, sono state di recente sistemate molto bene'' ha ricordato Crippa.
''Un’ambulanza sarà destinata all’ospedale regionale di Chernihiv, al quale abbiamo già donato in passato molte attrezzature ospedaliere, mentre la seconda ambulanza sarà conferita alla Protezione Civile della stessa città di Chernihiv'' ha aggiunto il volontario.
I due automezzi son stati a loro volta donati all’associazione cassaghese dalla sezione regionale lombarda della Croce Bianca e dall’associazione Volontari del Soccorso e di Assistenza di Cornate d’Adda. L’impegno volontario dell’officina Ravasio di Lecco ha permesso di effettuare tutti i lavori di manutenzione di cui i due automezzi necessitavano.
''Nel territorio il nostro impegno e la nostra associazione sono molto conosciuti e questo ci supporta nel ricevere donazioni e aiuti che poi inviamo in Ucraina. Pensiamo alle oltre 300 tonnellate di aiuti umanitari raccolti grazie al supporto di tutto il nostro territorio e inviati durante il primo anno di guerra'' ha ricordato Crippa sottolineando anche l’impegno logistico.
''Ora sarà necessario organizzare, dopo la presentazione a Cassago, l’invio dei due automezzi in Ucraina. Gli ultimi fatti di cronaca riportano bombardamenti anche in zone vicini ai confini con gli altri stati europei, come a Leopoli a 50 chilometri dalla Polonia. Dovremo organizzare attentamente la consegna, ipotizziamo di farla vicino al confine con l’Ungheria, purtroppo la situazione è completamente diversa da quando abbiamo consegnato le precedenti due ambulanze nel 2021'' ha aggiunto.
Cassago Chiama Cernobyl è infatti da diversi anni impegnata nel supporto delle popolazioni ucraine e complessivamente ha già inviato ben 17 automezzi di questo genere nel paese ex sovietico. ''Prima servivano all’aiuto sanitario ai civili, oggi, sappiamo che, purtroppo, servono anche per trasportare feriti e vittime che la guerra continua a mietere''.
Proprio per supportare la popolazione ucraina al secondo anno di conflitto vi è anche in programma la realizzazione di una nuova raccolta alimentare da portare a termine nei prossimi mesi.
''Abbiamo voluto – ha spiegato Armando Crippa, presidente del sodalizio cassaghese - condividere questa iniziativa assieme all'Associazione Regala un Sorriso di Desio, comune in cui siamo andati a fare una prima presentazione. Presenteremo le due ambulanze anche a Cassago''.
Alla cerimonia di benedizione dei due automezzi era presente il sindaco Simone Gargiulo; le due ambulanze erano coperte con il tricolore italiano e la bandiera ucraina a sugellare la vicinanza fra i due paesi europei.
''Queste due ambulanze hanno tutte le attrezzature necessarie in termini di barelle, impianti per la respirazione e per la cardiologia, sono state di recente sistemate molto bene'' ha ricordato Crippa.
''Un’ambulanza sarà destinata all’ospedale regionale di Chernihiv, al quale abbiamo già donato in passato molte attrezzature ospedaliere, mentre la seconda ambulanza sarà conferita alla Protezione Civile della stessa città di Chernihiv'' ha aggiunto il volontario.
I due automezzi son stati a loro volta donati all’associazione cassaghese dalla sezione regionale lombarda della Croce Bianca e dall’associazione Volontari del Soccorso e di Assistenza di Cornate d’Adda. L’impegno volontario dell’officina Ravasio di Lecco ha permesso di effettuare tutti i lavori di manutenzione di cui i due automezzi necessitavano.
''Nel territorio il nostro impegno e la nostra associazione sono molto conosciuti e questo ci supporta nel ricevere donazioni e aiuti che poi inviamo in Ucraina. Pensiamo alle oltre 300 tonnellate di aiuti umanitari raccolti grazie al supporto di tutto il nostro territorio e inviati durante il primo anno di guerra'' ha ricordato Crippa sottolineando anche l’impegno logistico.
''Ora sarà necessario organizzare, dopo la presentazione a Cassago, l’invio dei due automezzi in Ucraina. Gli ultimi fatti di cronaca riportano bombardamenti anche in zone vicini ai confini con gli altri stati europei, come a Leopoli a 50 chilometri dalla Polonia. Dovremo organizzare attentamente la consegna, ipotizziamo di farla vicino al confine con l’Ungheria, purtroppo la situazione è completamente diversa da quando abbiamo consegnato le precedenti due ambulanze nel 2021'' ha aggiunto.
Cassago Chiama Cernobyl è infatti da diversi anni impegnata nel supporto delle popolazioni ucraine e complessivamente ha già inviato ben 17 automezzi di questo genere nel paese ex sovietico. ''Prima servivano all’aiuto sanitario ai civili, oggi, sappiamo che, purtroppo, servono anche per trasportare feriti e vittime che la guerra continua a mietere''.
Proprio per supportare la popolazione ucraina al secondo anno di conflitto vi è anche in programma la realizzazione di una nuova raccolta alimentare da portare a termine nei prossimi mesi.
L.A.