Casatenovo: per i funerali del giostraio Achille Marin, carrozza con cavalli e musica
Una carrozza trainata da due cavalli bianchi per l'ultimo saluto ad Achille Marin, capostipite di una generazione di giostrai, venuto a mancare negli scorsi giorni.
È stata la parrocchia di San Giorgio a Casatenovo, dove la sua famiglia ha vissuto per diverso tempo, ad ospitare le esequie dell'84enne, punto di riferimento per il mondo dell'intrattenimento, in particolare dei luna park. Le giostre della famiglia vengono installate sul territorio da anni in occasione delle tradizionali feste di paese; anche a Casatenovo, Rogoredo e Missaglia resta inconfondibile la scritta Marin su molte delle attrazioni che soprattutto nel periodo estivo, attirano grandi e piccini.
Nell'omelia pronunciata stamani dinnanzi a familiari ed amici, il parroco don Antonio Bonacina ha messo in evidenza la necessità di afferrare il ricordo dell'anziano e di tenerlo stretto, guardando ora alla sua dimensione eterna.
''Cosa possiamo fare in queste ultime ore? Achille resta sempre in mezzo a noi e questo momento si qualifica nel rendere grazie a Dio per quanto vissuto insieme a lui che è stato un esempio, un aiuto, un amico, un compagno di viaggio per tutti voi che siere qui oggi'' ha detto il sacerdote, sottolineando altresì il momento del distacco e dunque il dolore che in tanti stanno provando in questo momento.
''Noi cristiani però, basandoci sulla parole di Dio dobbiamo guardare oltre'' ha aggiunto, facendo riferimento al brano di vangelo di Giovanni letto poco prima. ''Che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno''.
Al termine la bara con le spoglie di Achille Marin è stata portata all'esterno della parrocchiale dai suoi familiari e caricata sulla carrozza rimasta in attesa sul sagrato. Un momento che - proprio come quello iniziale, quando il feretro è stato accompagnato in chiesa dalla vicina Casa funeraria- è stato caratterizzato anche dalle note musicali suonate dalla banda che ha accompagnato il corteo per il breve tragitto sino al cimitero di Via Misericordia, in quello che per l'84enne è stato l'ultimo viaggio terreno alla presenza della sua numerosa famiglia. Marin lascia infatti dieci figli, con generi, nuore e nipoti.
Una presenza sicuramente inusuale, quella della carrozza con tanto di cavalli e cocchiere; si è infatti registrata la presenza di molti curiosi che in quel momento stavano attraversando il centro paese e che si sono chiesti cosa stesse accadendo. Una scena che effettivamente a Casatenovo, perlomeno a memoria, non si era mai vista.
È stata la parrocchia di San Giorgio a Casatenovo, dove la sua famiglia ha vissuto per diverso tempo, ad ospitare le esequie dell'84enne, punto di riferimento per il mondo dell'intrattenimento, in particolare dei luna park. Le giostre della famiglia vengono installate sul territorio da anni in occasione delle tradizionali feste di paese; anche a Casatenovo, Rogoredo e Missaglia resta inconfondibile la scritta Marin su molte delle attrazioni che soprattutto nel periodo estivo, attirano grandi e piccini.
Nell'omelia pronunciata stamani dinnanzi a familiari ed amici, il parroco don Antonio Bonacina ha messo in evidenza la necessità di afferrare il ricordo dell'anziano e di tenerlo stretto, guardando ora alla sua dimensione eterna.
''Cosa possiamo fare in queste ultime ore? Achille resta sempre in mezzo a noi e questo momento si qualifica nel rendere grazie a Dio per quanto vissuto insieme a lui che è stato un esempio, un aiuto, un amico, un compagno di viaggio per tutti voi che siere qui oggi'' ha detto il sacerdote, sottolineando altresì il momento del distacco e dunque il dolore che in tanti stanno provando in questo momento.
''Noi cristiani però, basandoci sulla parole di Dio dobbiamo guardare oltre'' ha aggiunto, facendo riferimento al brano di vangelo di Giovanni letto poco prima. ''Che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno''.
Al termine la bara con le spoglie di Achille Marin è stata portata all'esterno della parrocchiale dai suoi familiari e caricata sulla carrozza rimasta in attesa sul sagrato. Un momento che - proprio come quello iniziale, quando il feretro è stato accompagnato in chiesa dalla vicina Casa funeraria- è stato caratterizzato anche dalle note musicali suonate dalla banda che ha accompagnato il corteo per il breve tragitto sino al cimitero di Via Misericordia, in quello che per l'84enne è stato l'ultimo viaggio terreno alla presenza della sua numerosa famiglia. Marin lascia infatti dieci figli, con generi, nuore e nipoti.
Una presenza sicuramente inusuale, quella della carrozza con tanto di cavalli e cocchiere; si è infatti registrata la presenza di molti curiosi che in quel momento stavano attraversando il centro paese e che si sono chiesti cosa stesse accadendo. Una scena che effettivamente a Casatenovo, perlomeno a memoria, non si era mai vista.
