Missaglia, nuove luci: i costi lievitano (+150mila €). Lavori previsti per l'inizio del 2024
Ha conosciuto qualche ritardo rispetto a quanto si ipotizzava in un primo tempo, ma dall'inizio del prossimo anno dovrebbe trasformarsi in realtà il progetto che punta ad un completo restyling del sistema di pubblica illuminazione del Comune di Missaglia.
Ad aggiudicarsi il bando dei gara, nei mesi scorsi, era stata Engie SpA con la quale l'amministrazione Redaelli - dopo la firma del contratto - aveva poi aperto un dialogo per verificare nei dettagli il progetto presentato. Esso prevede infatti la sostituzione dei 1434 punti luce esistenti con luci a tecnologia LED; si andrà in sostanza a sostituire il corpo lampada preservando il più delle volte la carcassa del lampione. A fine intervento, oltre al relamping, ci si aspetta di implementare 3,5 chilometri di linee interrate e 11,7 chilometri di linee aeree, cosentendo un risparmio rispetto ad ora vicino all'80%. Il confronto fra Comune ed Engie SpA ed altri imprevisti emersi nel frattempo, hanno fatto slittare i tempi in maniera consistente. Fra le ''cattive notizie'' vi è infatti l'aumento dei prezzi rispetto al periodo in cui era stata bandita la gara, con la necessità dunque di adeguare i costi rispetto a quello che prevede il progetto. Attraverso una variazione al bilancio che sarà illustrata il prossimo giovedì 28 settembre in consiglio comunale, si andranno a destinare ulteriori 150mila euro a questo capitolo per poter sbloccare la situazione. Convocata nel frattempo anche la conferenza dei servizi; in modalità asincrona sono stati infatti interpellati tutti gli enti coinvolti per prendere visione degli atti e raccogliere eventuali osservazioni. Qualora si dovesse rendere necessario, la riunione potrà avvenire anche in presenza, presso la sala consiliare di Palazzo Belgiglio.
Se tutto procederà come ci si augura, il cantiere potrà prendere il via da inizio anno: si stimano circa 7-9 mesi per portare a termine il lavoro. Si comincerà con la sostituzione delle lampade per poi passare alla separazione degli impianti rispetto all’esistente (spromisquazione) e al riordino degli stessi. Accanto al relamping, le nuove luci saranno singolarmente telegestite con la possibilità di vedere da remoto se le luci sono guaste senza girare il territorio comunale la notte per appurarlo. Sarà introdotto anche il dimmering che permetterà di regolare l’intensità luminosa di alcune luci per non disperdere radiazione oltre alla normale necessaria. Oltre alla telegestione, ciascun palo avrà una targhetta con indicato il numero di lampione e i riferimenti per segnalarlo. Insomma, una piccola-grande rivoluzione per quel che riguarda il sistema di pubblica illuminazione missagliese.
Ad aggiudicarsi il bando dei gara, nei mesi scorsi, era stata Engie SpA con la quale l'amministrazione Redaelli - dopo la firma del contratto - aveva poi aperto un dialogo per verificare nei dettagli il progetto presentato. Esso prevede infatti la sostituzione dei 1434 punti luce esistenti con luci a tecnologia LED; si andrà in sostanza a sostituire il corpo lampada preservando il più delle volte la carcassa del lampione. A fine intervento, oltre al relamping, ci si aspetta di implementare 3,5 chilometri di linee interrate e 11,7 chilometri di linee aeree, cosentendo un risparmio rispetto ad ora vicino all'80%. Il confronto fra Comune ed Engie SpA ed altri imprevisti emersi nel frattempo, hanno fatto slittare i tempi in maniera consistente. Fra le ''cattive notizie'' vi è infatti l'aumento dei prezzi rispetto al periodo in cui era stata bandita la gara, con la necessità dunque di adeguare i costi rispetto a quello che prevede il progetto. Attraverso una variazione al bilancio che sarà illustrata il prossimo giovedì 28 settembre in consiglio comunale, si andranno a destinare ulteriori 150mila euro a questo capitolo per poter sbloccare la situazione. Convocata nel frattempo anche la conferenza dei servizi; in modalità asincrona sono stati infatti interpellati tutti gli enti coinvolti per prendere visione degli atti e raccogliere eventuali osservazioni. Qualora si dovesse rendere necessario, la riunione potrà avvenire anche in presenza, presso la sala consiliare di Palazzo Belgiglio.
Se tutto procederà come ci si augura, il cantiere potrà prendere il via da inizio anno: si stimano circa 7-9 mesi per portare a termine il lavoro. Si comincerà con la sostituzione delle lampade per poi passare alla separazione degli impianti rispetto all’esistente (spromisquazione) e al riordino degli stessi. Accanto al relamping, le nuove luci saranno singolarmente telegestite con la possibilità di vedere da remoto se le luci sono guaste senza girare il territorio comunale la notte per appurarlo. Sarà introdotto anche il dimmering che permetterà di regolare l’intensità luminosa di alcune luci per non disperdere radiazione oltre alla normale necessaria. Oltre alla telegestione, ciascun palo avrà una targhetta con indicato il numero di lampione e i riferimenti per segnalarlo. Insomma, una piccola-grande rivoluzione per quel che riguarda il sistema di pubblica illuminazione missagliese.
G.C.