Rogeno: gambero rosso sul lago di Pusiano, specie da combattere
Avvistato il gambero rosso sulle sponde del lago di Pusiano; si tratta di una nota specie invasiva presente anche sul nostro territorio. Il grosso crostaceo è stato notato dai referenti del gruppo ''Lake Pusiano eco team'', formato da persone che hanno a cuore la tutela dell’ambiente delle acque e del loro ecosistema.
''A seguito dell'avvistamento del gambero della Lousiana, detto ''gambero killer'' (Procambarus Clarkii), sulle sponde del Lago di Pusiano, in località Casletto, abbiamo scritto sia al Parco della Valle del Lambro sia al Comune di Rogeno, permettendoci di suggerire l'avviamento di una campagna di monitoraggio per stimarne la densità di popolazione ed attuarne l'eventuale contenimento, magari in collaborazione con le associazioni di canoisti e/o pescatori, che potrebbero aiutare a posizionare e ritirare le nasse per la cattura dei crostacei, eventualmente con il supporto dell'azienda che detiene i diritti di pesca e navigazione sul Lago di Pusiano'' spiegano da Lake Pusiano eco team. ''Il gambero rosso della Louisiana (nome scientifico Procambarus clarkii) è, infatti, considerato una delle cento peggiori specie invasive in Europa ed è elencato nella Lista delle 49 specie esotiche di rilevanza comunitaria per le quali il Regolamento (UE) n.1143/2014 del Parlamento europeo impone alle Regioni e alle Province Autonome l’obbligo di immediata segnalazione, di controllo o eradicazione, oltre all’adozione di un piano d’azione per prevenire il rischio di ulteriori introduzioni''.
Perché è conosciuto anche con il nome di "gambero killer"? ''Questo crostaceo venne importato senza scrupoli in Italia a scopo alimentare, ma per diverse ragioni il suo allevamento fu abbandonato. Dagli allevamenti, però, è fuoriuscito nei corsi d’acqua e nei laghi. I gamberi americani, aggressivi e molto prolifici, in pochi anni sono così riusciti a colonizzare le acque interne, con esiti nefasti per gli ecosistemi. Il soprannome di killer sarebbe dovuto al loro impatto distruttivo sugli altri animali e sulla biodiversità, aggravato dal fatto che questi crostacei sono portatori sani della "peste del gambero", una forma acuta di micosi che provoca il deterioramento del carapace dei gamberi autoctoni''.
Ecco alcune caratteristiche di questo pericoloso crostaceo per i nostri laghi briantei: ''Il gambero della Louisiana, che può raggiungere i venti centimetri di lunghezza, si riconosce per il colore rosso scuro, per il carapace ruvido e per la presenza di una spina alla base delle chele - proseguono da Lake Pusiano eco team - È abilissimo nella vita in acqua, dalla quale può anche uscire ed allontanarsi per decine di metri. Il suo ciclo riproduttivo è semplice, veloce e molto efficace. In condizioni ideali può riprodursi fino a tre volte all’anno, per un totale di circa 600 uova, mentre il gambero d'acqua dolce autoctono non supera le 60-80 uova. Inoltre, è un animale onnivoro molto aggressivo e spavaldo, in grado di sopravvivere a (quasi) tutto: dal cambio di temperatura a quello di salinità o acidità dell’acqua. Infine, come alcuni rettili a cui ricresce la coda, ha la capacità di vivere anche se perde le chele, le quali ricrescono in poco tempo. Insomma, un vero e proprio killer: dove si insedia, ad esempio, spariscono quasi completamente gli anfibi come i rospi e le rane''.
Da qui, la proposta che il gruppo che intende salvaguardare il gradevole e piccolo angolo di paradiso della Brianza, il lago di Pusiano, avviando una campagna di monitoraggio finalizzata a contrastare la presenza di questa pericolosa specie di crostaceo.
''A seguito dell'avvistamento del gambero della Lousiana, detto ''gambero killer'' (Procambarus Clarkii), sulle sponde del Lago di Pusiano, in località Casletto, abbiamo scritto sia al Parco della Valle del Lambro sia al Comune di Rogeno, permettendoci di suggerire l'avviamento di una campagna di monitoraggio per stimarne la densità di popolazione ed attuarne l'eventuale contenimento, magari in collaborazione con le associazioni di canoisti e/o pescatori, che potrebbero aiutare a posizionare e ritirare le nasse per la cattura dei crostacei, eventualmente con il supporto dell'azienda che detiene i diritti di pesca e navigazione sul Lago di Pusiano'' spiegano da Lake Pusiano eco team. ''Il gambero rosso della Louisiana (nome scientifico Procambarus clarkii) è, infatti, considerato una delle cento peggiori specie invasive in Europa ed è elencato nella Lista delle 49 specie esotiche di rilevanza comunitaria per le quali il Regolamento (UE) n.1143/2014 del Parlamento europeo impone alle Regioni e alle Province Autonome l’obbligo di immediata segnalazione, di controllo o eradicazione, oltre all’adozione di un piano d’azione per prevenire il rischio di ulteriori introduzioni''.
Perché è conosciuto anche con il nome di "gambero killer"? ''Questo crostaceo venne importato senza scrupoli in Italia a scopo alimentare, ma per diverse ragioni il suo allevamento fu abbandonato. Dagli allevamenti, però, è fuoriuscito nei corsi d’acqua e nei laghi. I gamberi americani, aggressivi e molto prolifici, in pochi anni sono così riusciti a colonizzare le acque interne, con esiti nefasti per gli ecosistemi. Il soprannome di killer sarebbe dovuto al loro impatto distruttivo sugli altri animali e sulla biodiversità, aggravato dal fatto che questi crostacei sono portatori sani della "peste del gambero", una forma acuta di micosi che provoca il deterioramento del carapace dei gamberi autoctoni''.
Ecco alcune caratteristiche di questo pericoloso crostaceo per i nostri laghi briantei: ''Il gambero della Louisiana, che può raggiungere i venti centimetri di lunghezza, si riconosce per il colore rosso scuro, per il carapace ruvido e per la presenza di una spina alla base delle chele - proseguono da Lake Pusiano eco team - È abilissimo nella vita in acqua, dalla quale può anche uscire ed allontanarsi per decine di metri. Il suo ciclo riproduttivo è semplice, veloce e molto efficace. In condizioni ideali può riprodursi fino a tre volte all’anno, per un totale di circa 600 uova, mentre il gambero d'acqua dolce autoctono non supera le 60-80 uova. Inoltre, è un animale onnivoro molto aggressivo e spavaldo, in grado di sopravvivere a (quasi) tutto: dal cambio di temperatura a quello di salinità o acidità dell’acqua. Infine, come alcuni rettili a cui ricresce la coda, ha la capacità di vivere anche se perde le chele, le quali ricrescono in poco tempo. Insomma, un vero e proprio killer: dove si insedia, ad esempio, spariscono quasi completamente gli anfibi come i rospi e le rane''.
Da qui, la proposta che il gruppo che intende salvaguardare il gradevole e piccolo angolo di paradiso della Brianza, il lago di Pusiano, avviando una campagna di monitoraggio finalizzata a contrastare la presenza di questa pericolosa specie di crostaceo.