ASST Brianza: dal 1°ottobre la Settimana dell'Allattamento al Seno
ASST Brianza e i suoi tre ospedali di Vimercate, Desio e Carate, coi rispettivi punti nascita, faranno la loro parte nel corso della Settimana Mondiale dell’Allattamento al Seno, dall’1 al 7 ottobre prossimi.
Sarà una vera e propria campagna di sensibilizzazione sull’importanza dell’allattamento al seno e sul significativo impatto che questa prassi ha sulla salute e lo sviluppo del bambino. Quest’anno l’attenzione – rispetto alle precedenti edizioni - sarà posta in particolare sulla necessità di supportare l’allattamento in tutti i luoghi di lavoro.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità spiega che l’allattamento al seno è un investimento in salute; protegge i neonati dalle malattie infettive e ne rafforza il sistema immunitario. Il latte materno è l’alimento più adatto per i neonati: contiene tutti i nutrienti essenziali ad assicurare, sin dalla nascita, una crescita ottimale per i bambini e le bambine.
L’OMS e l’Unicef raccomandano di allattare con latte materno esclusivo per i primi 6 mesi di vita: i vantaggi non sono solo per i neonati, ma anche per la mamme.
Agli ingressi delle tre strutture ospedaliere e presso le diverse sedi di Ostetricia e Ginecologia e Neonatologia saranno affissi poster divulgativi che promuovono l’allattamento al seno.
''Nei nostri tre centri la percentuale dei neonati che vengono allattati al seno è importante: si attesta all’80%, un valore tra i più alti nel nostro Paese'' dice Patrizia Calzi, Direttore del Dipartimento Area della Donna e Materno-Infantile, nonché Primario di Pediatria a Desio e a Carate.
''Il nostro impegno, quest’anno – aggiunge Laura Ilardi, responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Neonatologia dell’ASST – è sensibilizzare le donne lavoratrici affinché non percepiscano e vivano l’allattamento al seno come un ostacolo al rientro al lavoro e informarle su tutta una serie di norme che le tutelano in proposito''.
Sarà una vera e propria campagna di sensibilizzazione sull’importanza dell’allattamento al seno e sul significativo impatto che questa prassi ha sulla salute e lo sviluppo del bambino. Quest’anno l’attenzione – rispetto alle precedenti edizioni - sarà posta in particolare sulla necessità di supportare l’allattamento in tutti i luoghi di lavoro.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità spiega che l’allattamento al seno è un investimento in salute; protegge i neonati dalle malattie infettive e ne rafforza il sistema immunitario. Il latte materno è l’alimento più adatto per i neonati: contiene tutti i nutrienti essenziali ad assicurare, sin dalla nascita, una crescita ottimale per i bambini e le bambine.
L’OMS e l’Unicef raccomandano di allattare con latte materno esclusivo per i primi 6 mesi di vita: i vantaggi non sono solo per i neonati, ma anche per la mamme.
Agli ingressi delle tre strutture ospedaliere e presso le diverse sedi di Ostetricia e Ginecologia e Neonatologia saranno affissi poster divulgativi che promuovono l’allattamento al seno.
''Nei nostri tre centri la percentuale dei neonati che vengono allattati al seno è importante: si attesta all’80%, un valore tra i più alti nel nostro Paese'' dice Patrizia Calzi, Direttore del Dipartimento Area della Donna e Materno-Infantile, nonché Primario di Pediatria a Desio e a Carate.
''Il nostro impegno, quest’anno – aggiunge Laura Ilardi, responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Neonatologia dell’ASST – è sensibilizzare le donne lavoratrici affinché non percepiscano e vivano l’allattamento al seno come un ostacolo al rientro al lavoro e informarle su tutta una serie di norme che le tutelano in proposito''.
Laura Ilardi, da qualche settimana, è la responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Neonatologia recentemente istituita.
La specialista si è laureata e specializzata presso l’Università di Palermo: ha alle spalle un impegno professionale ventennale all’Ospedale Niguarda di Milano, presso cui ha operato nel reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale.
''La sua provata esperienza – dice Patrizia Calzi – rappresenta certamente un valore aggiunto per tutti noi: una marcia in più nell’attività assistenziale dei nostri neonati, soprattutto di chi ha particolari fragilità''.
Il suo patrimonio di competenze consentirà di consolidare e sviluppare l’offerta neonatologica dei tre ospedali dell’ASST che su questo fronte, come noto, collabora per i casi più complessi, con la Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale San Gerardo.