Sirtori approva il bilancio di Retesalute. Da Rigamonti 'il punto' sull'educativa scolastica

''Restano ancora delle situazioni scoperte e ci dispiace molto''. Con queste parole pronunciate l'altra sera in consiglio comunale a Sirtori, il dottor Luca Rigamonti - direttore generale di Retesalute - ha voluto tornare sul tema relativo all'assistenza educativa scolastica e alle criticità del servizio, presenti anche in questo avvio d'anno, dopo i mesi difficili della scorsa primavera. 
''Stiamo proseguendo il reclutamento'' ha aggiunto, specificando che per quel che riguarda la scuola dell'infanzia la scopertura si attesta al 10% mentre è più alta la percentuale per primaria, medie e superiori (intorno al 30%). ''Abbiamo bisogno di educatori, ma trovarli non è semplice. Alle figure della cooperativa che ha in appalto il servizio si aggiungono le nostre risorse interne, che però non bastano. Per questa ragione cerchiamo anche professionisti con partita iva. L'obiettivo dal canto nostro è quello di coprire il maggior numero di ore. Per il futuro stiamo anche valutando di bandire un concorso, mentre nel 2024 dovrà essere messa in pista una nuova procedura di affidamento del servizio''.
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A destra il direttore Luca Rigamonti

Il dottor Rigamonti ha voluto puntualizzare questi aspetti ribadendo a più riprese che l'azienda si sta dando da fare in tutti i modi per mitigare al più presto le criticità, ben consapevole dei disagi con i quali molti bambini, ragazzi e famiglie sono costretti a convivere. Ormai la scuola è iniziata da qualche settimana e la mancanza di figure che possano accompagnare in maniera stabile gli alunni con difficoltà, si fa sentire in taluni casi in maniera pesante.
Allargando il campo al resto del suo intervento, il direttore generale ha illustrato il bilancio 2022 dell'azienda, lo stesso già sottoposto al parere dell'assemblea dei soci e presentato in molti consigli comunali del meratese e casatese. Una novità rispetto al passato, che Retesalute ha pensato di introdurre in un'ottica di piena trasparenza. In effetti anche a Sirtori la relazione del dottor Rigamonti è stata accolta con piena soddisfazione sia dalla maggioranza che dall'opposizione. L'esercizio dell'azienda al 31 dicembre (59 i lavoratori in servizio di cui 16 part time) si è chiuso con un utile netto di 51.182 euro; dopo il periodo nero al quale aveva fatto seguito la procedura di liquidazione, anche i numeri sono tornati a rassicurare, seppur il cammino sia ancora in salita. 
A confortare anche l'atteggiamento dei comuni soci, perlomeno della maggioranza degli stessi. Il pagamento delle spettanze entro i termini assicura all'azienda una certa liquidità, tanto che - come ha spiegato Rigamonti - non si è reso necessario ricorrere al Fido bancario. ''La tempestività ci consente di essere celeri anche nei pagamenti: nel 2022 e in questo 2023 non ancora concluso l'indice è positivo. Siamo riusciti a rispettare le scadenze pattuite''.
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A sinistra Paolo Negri, Aziz Sawadogo e Davide Maggioni di Insieme per Sirtori

Ci sono però due questioni ancora irrisolte. Una riguarda la "sistemazione contabile" della copertura della perdita a seguito del piano di risanamento e coinvolge Merate ed Olgiate. La seconda è il versamento del contributo straordinario per coprire la soccombenza dinanzi al Tribunale di Lecco dopo la causa civile vinta dall'ex direttore Milani; questa partita riguarda circa la metà dei comuni. Per quanto riguarda infine la ricapitalizzazione, tutti i soci hanno adempiuto versando la quota, anche Paderno e Robbiate, gli ultimi due comuni che mancavano all'appello.
Una situazione che ha stupito i consiglieri sirtoresi l'altra sera, che ne hanno preso contezza tramite la relazione del direttore. ''Non mi sembra un atteggiamento molto elegante da parte del comune che peraltro è a capo dell'assemblea'' ha detto Paolo Negri riferendosi in particolare a Merate, mentre il collega Davide Maggioni si è spinto oltre definendo ''scandaloso'' il fatto che ci siano comuni che non hanno ottemperato ai rispettivi doveri nei confronti di Retesalute. 
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A sinistra l'assessore Ferruccio Oldani

L'assessore al bilancio Ferruccio Oldani ha invece chiesto a Rigamonti cosa ci si debba aspettare da Retesalute per il prossimo futuro. A questo proposito il direttore ha spiegato che gli uffici sono già al lavoro per adeguare una serie di documenti. A comunciare dallo schema di contratto che avrà probabilmente durata quinquennale, oltre al catalogo dei servizi e al protocollo operativo. ''La modifica dello statuto ci consentirà di introdurre un sistema più rafforzato per quel che riguarda il controllo di gestione grazie anche all'inserimento di un comitato per il controllo analogo'' ha aggiunto. Al vaglio anche l'eventuale modifica della composizione del CdA per valutare se mantenere gli attuali cinque membri, se passare a tre o ad un amministratore unico. L'ultima parola spetterà chiaramente ai comuni che dovranno deliberare in merito. 
Chiuso il dibattito e le richieste di chiarimento rivolte all'ospite, il consiglio sirtorese ha approvato all'unanimità il bilancio di Retesalute. Il vicesindaco Tiziano Paschetto ha accolto con soddisfazione il fatto che l'azienda sia uscita dal periodo di difficoltà, auspicando che il livello dell'offerta possa rimanere sempre all'altezza di quelle che sono le esigenze del territorio. Ed è proprio questo l'obiettivo primario, ribadito dallo stesso direttore: non fare utili, ma tenere i conti in equilibrio, erogando al meglio i servizi.
G.C.
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