La poesia di Umberto Colombo/43: la violenza contro le donne

Donne vittime di violenza. Anche quando il fatto non balza agli onori della cronaca, la prepotenza ai danni delle donne si manifesta in varie forme e in diversi contesti. L’Istat ha iniziato dal 2017 a rilevare dati attinenti al Sistema della Protezione delle donne vittime di violenza. Nel 2018 sono state avviate le Indagini sulle prestazioni ed erogazioni dei servizi offerti dai Centri antiviolenza e analoga rilevazione sulle Case rifugio, la rilevazione statistica sull’Utenza dei Centri antiviolenza, nonché la diffusione dei dati del numero di pubblica utilità (1522) contro la violenza e lo stalking. Queste rilevazioni sono realizzate in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) presso la Presidenza del Consiglio e con le Regioni. La violenza, talvolta, degenera e porta a omicidi, che vengono costantemente monitorati dal Dipartimento di pubblica sicurezza Dal 1° gennaio al 28 maggio del 2023, dice il report, in Italia sono stati registrati complessivamente 129 omicidi. Le vittime donne sono 45, di cui 37 sono state uccise in ambito familiare o affettivo. Quelle ammazzate per mano del partner o dell'ex partner sono invece 22.
Garbagnate_umberto_colombo1.JPG (59 KB)
Umberto Colombo, nella poesia della settimana, si aggancia ai fatti di cronaca recenti che parlano di violenza e abusi sulle donne. ''É una cosa inumana. Ho scritto sul proposito una delle mie cantilene sul voler sapere e sull’avere cognizione di tale problema. Il mondo è solo prepotenza: l'indemoniato sovrasta sempre l'altro'' è il commento del garbagnatese, autore dei versi che qui sotto vi proponiamo.

  La violenza
la violenza di uno stupro è immorale
la violenza di uno stupro è prepotenza
la violenza di uno stupro riporta all’animale
la violenza di uno stupro è solo deficienza
 
perché nell’uomo esiste un sì bestiale
perché nell’uomo vi è solo un buono di parvenza
perché nell’uomo comanda il curvo demenziale
perché nell’uomo esplode tale veemenza
 
il gesto è dato solo da voglia di possesso
il gesto è dato da oscenità suburra e malvagia
il gesto è dato da distorto amplesso
il gesto è dato da pazzia che poi contagia
 
è solo ignoranza che vibra in poco rispetto
il cavolo dell’uomo centra troppo poco
la donna è intesa solo come oggetto
e a volte non è umana è solo un gioco
 
quanta tristezza nell’amore di una madre
quanta tristezza nel mondo al fuori gioco
quanta tristezza nell’amore di un padre
quanta tristezza a cui daresti fuoco
 
torniamo e cerchiamo un giusto sereno
buttiamo al vento il male che ci circonda
per la donna d‘amore sia fatto un arcobaleno
riprenda il rispetto e alle erbe la fionda
 
Umberto Colombo
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.