Barzanò: la comunità pastorale accoglie padre Alberto Origgi
Un’occasione molto speciale per la comunità pastorale SS. Nome di Maria - che comprende le parrocchie di Barzanò, Cremella e Sirtori - quella celebrata questa mattina, domenica primo ottobre, alla presenza di don Renato Cameroni, don Marco Sanvito e padre Alberto Origgi.
Nel corso della celebrazione svoltasi alle ore 11 presso la chiesa di Barzanò intitolata a San Vito, infatti, si è tenuta la cerimonia di ingresso ufficiale di padre Alberto, religioso francescano, che a partire da oggi entrerà a far parte della comunità pastorale, seguendo in particolare la parrocchia di Sirtori.
Originario di Casatenovo, il religioso francescano conventuale è stato infatti nominato vicario della comunità e si è ufficialmente stabilito nell’abitazione sirtorese occupata fino a poche settimane fa da don Aurelio Redaelli, trasferitosi nel comasco.
“Questo momento di immissione di padre Alberto nella nostra comunità deve essere vissuto con incredibile gioia, perché diventerà un importante tassello della nostra comunità pastorale” ha affermato il parroco don Renato Cameroni in apertura della celebrazione, alla quale ha presenziato anche l’assessore all’istruzione Giovanni Sironi a nome del comune di Barzanò.
Dopo il tradizionale rito di immissione, seguito da un “abbraccio di fede” scambiato tra don Renato, don Marco e padre Alberto, quest’ultimo ha presieduto la Messa, rivolgendosi dunque ai fedeli presenti nel corso dell’omelia.
Il discorso del francescano si è concentrato sull’amore come simbolo primario della fede in Dio, che deve rivolgersi al Signore stesso, al prossimo e anche a noi stessi. “Nel corso della nostra esistenza, abbiamo il dovere di vivere manifestando l’amore per Dio e per gli altri, essendo capaci di accogliere i limiti e le povertà dei fratelli e, allo stesso tempo, accettare anche i nostri” ha affermato padre Alberto. “Chi non riesce ad amare il prossimo ed accettare ogni difficoltà, non sarà in grado nemmeno di predicare quotidianamente l’affetto e la fede per il Signore” ha continuato il religioso.
Al termine della celebrazione, dunque, Padre Alberto ha voluto rivolgere tre ringraziamenti speciali, che sono stati da lui definiti come simbolo della presenza di Dio nella sua vita. Il primo grazie è stato dedicato al parroco don Renato, colonna portate della comunità pastorale SS. Nome di Maria che “mi ha accolto con gentilezza”. Il secondo ringraziamento, invece, è stato rivolto all’amministrazione comunale e in particolar modo all’assessore Sironi, presente per l’occasione. Infine, il religioso ha espresso la sua riconoscenza nei confronti di tutti i fedeli presenti. “Accolgo la presenza di ciascuno di voi come segno del cammino cristiano che percorreremo insieme nelle parrocchie di Sirtori, Barzanò e Cremella. I sentimenti che provo in questo momento sono molteplici e intensi, avremo modo di conoscerci e crescere insieme nella fede e nell’amicizia” ha concluso padre Alberto tra gli applausi dei presenti, felici di poter entrare in contatto con lui nelle prossime occasioni pastorali.
Da sinistra il parroco don Renato Cameroni, padre Alberto Origgi e don Marco Sanvito
Nel corso della celebrazione svoltasi alle ore 11 presso la chiesa di Barzanò intitolata a San Vito, infatti, si è tenuta la cerimonia di ingresso ufficiale di padre Alberto, religioso francescano, che a partire da oggi entrerà a far parte della comunità pastorale, seguendo in particolare la parrocchia di Sirtori.
Originario di Casatenovo, il religioso francescano conventuale è stato infatti nominato vicario della comunità e si è ufficialmente stabilito nell’abitazione sirtorese occupata fino a poche settimane fa da don Aurelio Redaelli, trasferitosi nel comasco.
“Questo momento di immissione di padre Alberto nella nostra comunità deve essere vissuto con incredibile gioia, perché diventerà un importante tassello della nostra comunità pastorale” ha affermato il parroco don Renato Cameroni in apertura della celebrazione, alla quale ha presenziato anche l’assessore all’istruzione Giovanni Sironi a nome del comune di Barzanò.
Dopo il tradizionale rito di immissione, seguito da un “abbraccio di fede” scambiato tra don Renato, don Marco e padre Alberto, quest’ultimo ha presieduto la Messa, rivolgendosi dunque ai fedeli presenti nel corso dell’omelia.
Il discorso del francescano si è concentrato sull’amore come simbolo primario della fede in Dio, che deve rivolgersi al Signore stesso, al prossimo e anche a noi stessi. “Nel corso della nostra esistenza, abbiamo il dovere di vivere manifestando l’amore per Dio e per gli altri, essendo capaci di accogliere i limiti e le povertà dei fratelli e, allo stesso tempo, accettare anche i nostri” ha affermato padre Alberto. “Chi non riesce ad amare il prossimo ed accettare ogni difficoltà, non sarà in grado nemmeno di predicare quotidianamente l’affetto e la fede per il Signore” ha continuato il religioso.
Al termine della celebrazione, dunque, Padre Alberto ha voluto rivolgere tre ringraziamenti speciali, che sono stati da lui definiti come simbolo della presenza di Dio nella sua vita. Il primo grazie è stato dedicato al parroco don Renato, colonna portate della comunità pastorale SS. Nome di Maria che “mi ha accolto con gentilezza”. Il secondo ringraziamento, invece, è stato rivolto all’amministrazione comunale e in particolar modo all’assessore Sironi, presente per l’occasione. Infine, il religioso ha espresso la sua riconoscenza nei confronti di tutti i fedeli presenti. “Accolgo la presenza di ciascuno di voi come segno del cammino cristiano che percorreremo insieme nelle parrocchie di Sirtori, Barzanò e Cremella. I sentimenti che provo in questo momento sono molteplici e intensi, avremo modo di conoscerci e crescere insieme nella fede e nell’amicizia” ha concluso padre Alberto tra gli applausi dei presenti, felici di poter entrare in contatto con lui nelle prossime occasioni pastorali.
S.L.F.