Casatenovo: dopo il funerale la bara senza sepoltura per due ore. I familiari scrivono al Comune

Quando sono arrivati al cimitero con il feretro della congiunta, al termine della liturgia funebre celebrata nella chiesa di San Giorgio, hanno dovuto attendere quasi due ore prima di dargli degna sepoltura poichè la fossa non era ancora pronta. E' la disavventura capitata nei giorni scorsi presso il cimitero di Via Misericordia ad una famiglia residente a Casatenovo.
Un brutto episodio di cui a seguire proponiamo il racconto integrale ospitando la lettera che quest'oggi la nuora della defunta ha scritto all'amministrazione comunale - in particolare al sindaco Galbiati e all'assessore ai lavori pubblici Viganò - esprimendo lo sconcerto e la rabbia per l'esperienza vissuta. 
Nel mirino delle critiche della lettrice in particolare, la condotta dell'impresa addetta ai servizi cimiteriali e la mancanza - a suo parere - di controllo da parte del Comune che dovrebbe ''controllare e monitorare che poi i lavori vengano eseguiti con costanza e soprattutto con diligenza e correttezza''.
casatenovocimitero.jpg (82 KB)
Di seguito pubblichiamo la lettera inviata dalla casatese all'amministrazione precisando che lo spazio resta aperto sin da ora per eventuali repliche o contributi sulla vicenda:

Ho atteso qualche giorno prima di redigere la presente, per cercare (inutilmente) di smaltire la rabbia e lo sconcerto per quanto accaduto lo scorso 28 settembre.
In data 26 settembre 2023 decedeva mia suocera, residente in Casatenovo. Lo scorso 28 settembre si sono tenuti i funerali.
Dopo la funzione religiosa la salma è stata trasportata al cimitero del capoluogo per la sepoltura.
Giunti al cimitero (intorno alle 11.20), con enorme sconcerto constatavamo che l’impresa addetta ai servizi cimiteriali era ancora intenta a scavare la fossa relativa alla tomba nella quale mia suocera doveva essere sepolta.
Dopo circa quindici minuti, tra l’imbarazzo di tutti i presenti, visto che l’operazione era ancora ''in alto mare'' e il prete officiante doveva tornare in parrocchia, gli addetti della predetta impresa ''suggerivano'' di ''collocare'' la bara (a detta loro per una quindicina di minuti) in uno dei loculi aperti nel colombario sito all’ingresso del cimitero.
Per alleviare l’imbarazzo di tutti i presenti in attesa, acconsentivamo, anche se contrariati, a collocare momentaneamente la bara in uno dei predetti loculi.
Come se ciò non bastasse, dopo alcuni minuti sopraggiungeva una signora che cominciava ad urlare perché la bara di mia suocera era stata collocata nel loculo nel quale doveva essere tumulato il marito.
Non bastava la rabbia e lo sconcerto per la situazione paradossale (credevo davvero che fossimo vittime del programma ''Scherzi a parte''), non è bastato cercare di spiegare alla signora che non fosse nostra la colpa, ci siamo pure sentiti dire che siamo ''persone maleducate''!! Tutto questo davanti a parenti ed amici sempre più sgomenti che, poco dopo, ancor più imbarazzati, lasciavano il cimitero.
Con mio marito, con mia cognata e la di lei famiglia siamo rimasti ad attendere la fine delle operazioni (tralascio ogni commento sulle modalità e sull’esecuzione delle stesse) per quasi due ore. La bara infatti è stata tumulata alle 13.15!
Pensavo di avere ormai visto il peggio, ma questa Amministrazione è riuscita a stupirmi ancora una volta. Non basta assegnare appalti. Occorre soprattutto controllare e monitorare che poi i lavori vengano eseguiti con costanza e soprattutto con diligenza e correttezza. Ecco perché a Casatenovo l’incuria regna ormai ovunque...
Mi riservo, dopo aver verificato con il mio legale la sussistenza dei presupposti, di presentare un esposto innanzi alle competenti Autorità (ivi compresa la Corte dei Conti).

Distinti saluti.


Antonella Viscardi 
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.