Oggiono: non ce l'ha fatta l'operaio classe 1966 coinvolto in un infortunio sul lavoro
Il dramma si è trasformato in tragedia. Non ce l'ha fatta Luciano Beretta, l'operaio classe 1966 che nella mattinata di giovedì scorso era rimasto coinvolto in un grave infortunio mentre era al lavoro alla Novatex di Oggiono, azienda specializzata nella produzione di reti metalliche sita nell'area industriale a pochi passi dalla strada provinciale 51.
Stando a quanto è stato possibile ricostruire il 56enne - residente a Missaglia, dove dal 2006 era anche presidente dell'ASD Pescatori - era stato colpito al collo da un tubo staccatosi da un macchinario che stava utilizzando per svolgere i suoi incarichi, perdendo molto sangue per una probabile lesione alla carotide.
Sul posto erano intervenuti immediatamente i soccorsi con un'ambulanza, un'automedica e un elicottero levatosi in volo da Como, poi atterrato in un prato a poca distanza. Dopo essere riusciti a bloccare l'emorragia, i sanitari avevano predisposto per il lavoratore il trasferimento d'urgenza, in condizioni gravi, all'ospedale Manzoni di Lecco: qui l'uomo era stato poi sottoposto, nelle ore successive, a un intervento di chirurgia vascolare, per poi essere ricoverato nel reparto di Rianimazione.
Un pensiero di cordoglio è stato espresso anche da Stefano Simonetti, presidente provinciale della FIPSAS, che ha già contattato gli amici di Missaglia per manifestare loro la vicinanza di tutta la Federazione, a livello lecchese ma anche nazionale, parlando con dolore di una "grande perdita" e ricordando soprattutto le tante iniziative portate avanti con convinzione proprio a favore delle persone più fragili, per offrire loro momenti di svago nella natura. "Ciao Luciano, ti voglio ricordare così....", ha scritto sui social condividendo la bella foto che pubblichiamo. "Grazie per quello che hai fatto verso i più deboli, il mondo della pesca sportiva e la sezione provinciale ti ricorda con tanto affetto".
Beretta lascia la moglie Grazia, la figlia Laura con Kevin e la mamma Adelaide, che insieme al resto dei famigliari hanno acconsentito al prelievo degli organi come da sua volontà: il loro amato congiunto, infatti, era iscritto all'AIDO. Al momento il feretro è composto nella Sala del Commiato in piazza Libertà 2, mentre i funerali saranno celebrati martedì 10 ottobre alle 10.00 nella Basilica di San Vittore a Missaglia.
Stando a quanto è stato possibile ricostruire il 56enne - residente a Missaglia, dove dal 2006 era anche presidente dell'ASD Pescatori - era stato colpito al collo da un tubo staccatosi da un macchinario che stava utilizzando per svolgere i suoi incarichi, perdendo molto sangue per una probabile lesione alla carotide.
Sul posto erano intervenuti immediatamente i soccorsi con un'ambulanza, un'automedica e un elicottero levatosi in volo da Como, poi atterrato in un prato a poca distanza. Dopo essere riusciti a bloccare l'emorragia, i sanitari avevano predisposto per il lavoratore il trasferimento d'urgenza, in condizioni gravi, all'ospedale Manzoni di Lecco: qui l'uomo era stato poi sottoposto, nelle ore successive, a un intervento di chirurgia vascolare, per poi essere ricoverato nel reparto di Rianimazione.
Quest'oggi, purtroppo, la triste notizia del decesso, che si è subito diffusa sul territorio dove Beretta era molto conosciuto proprio per la sua grande passione per la pesca. "Era una persona solare e disponibile con tutti" ha ricordato commosso Enrico Viganò, suo vice ai vertici del Direttivo dell'ASD Pescatori di Missaglia. "Il suo impegno costante è stato decisivo per far sì che la nostra associazione potesse crescere ed essere riconosciuta anche a livello provinciale, del resto non si tirava mai indietro quando c'era bisogno di lui. Aveva anche una grande sensibilità, tanto che ogni anno contribuiva attivamente a organizzare una "pescata" insieme ai ragazzi speciali della Cooperativa Il Girasole di Dolzago, a cui teneva molto. In questo momento è difficile aggiungere altro, ma sicuramente ci mancherà molto".
Un pensiero di cordoglio è stato espresso anche da Stefano Simonetti, presidente provinciale della FIPSAS, che ha già contattato gli amici di Missaglia per manifestare loro la vicinanza di tutta la Federazione, a livello lecchese ma anche nazionale, parlando con dolore di una "grande perdita" e ricordando soprattutto le tante iniziative portate avanti con convinzione proprio a favore delle persone più fragili, per offrire loro momenti di svago nella natura. "Ciao Luciano, ti voglio ricordare così....", ha scritto sui social condividendo la bella foto che pubblichiamo. "Grazie per quello che hai fatto verso i più deboli, il mondo della pesca sportiva e la sezione provinciale ti ricorda con tanto affetto".
Beretta lascia la moglie Grazia, la figlia Laura con Kevin e la mamma Adelaide, che insieme al resto dei famigliari hanno acconsentito al prelievo degli organi come da sua volontà: il loro amato congiunto, infatti, era iscritto all'AIDO. Al momento il feretro è composto nella Sala del Commiato in piazza Libertà 2, mentre i funerali saranno celebrati martedì 10 ottobre alle 10.00 nella Basilica di San Vittore a Missaglia.