Messa in sicurezza della SP54: studio pronto entro novembre
Nuovo incontro in Provincia per confrontarsi sulla SP54, o meglio sul progetto per la messa in sicurezza del tratto compreso fra Monticello e Cernusco, resosi negli ultimi tempi scenario di sinistri stradali anche di grave entità. L'altra mattina a Lecco i rappresentanti dei quattro comuni (oltre i due citati anche Missaglia e Montevecchia ndr) e dell'ente provinciale hanno incontrato i professionisti dello studio che si occuperà di redigere lo studio di fattibilità con gli interventi da realizzare. Studio di fattibilità il cui costo - stimato intorno ai 35mila euro - sarà a carico delle amministrazioni comunali, mentre alla Provincia in questa prima fase spetta il ruolo di coordinamento.
Il cronoprogramma che ci si è dati nel corso dell'incontro prevede entro fine ottobre, la raccolta dei dati su incidentalità e sulle scelte strategiche - in termini di opere - al vaglio degli enti. Ogni amministrazione insieme a polizia locale ed ufficio tecnico, inconterà gli incaricati di redigere lo studio; l'obiettivo è infatti quello di arrivare entro novembre alla predisposizione dello stesso. Un'analisi del contenuto, unita ad un confronto politico, consentirà a tutti gli attori coinvolti di valutare la priorità delle opere da mettere in campo. Nella scelta sarà determinante anche il fattore risorse; se l'intendimento è quello di beneficiare di eventuali finanziamenti esterni, la capacità economica dei comuni e della Provincia farà probabilmente la differenza rispetto all'individuazione delle opere da realizzare.
''Sono stati definiti tutti i passaggi'' ha detto in proposito Alessandra Hofmann, presidente della Provincia, che ha evidenziato l'importanza del lavoro unitario che si sta portando avanti. ''Le priorità di intervento giungeranno dai dati oggettivi forniti dallo studio e non dalle singole volontà personali, fermo restando che man mano ogni comune potrà poi decidere se procedere anche in autonomia qualora ne abbia la possibilità''.
Il cronoprogramma che ci si è dati nel corso dell'incontro prevede entro fine ottobre, la raccolta dei dati su incidentalità e sulle scelte strategiche - in termini di opere - al vaglio degli enti. Ogni amministrazione insieme a polizia locale ed ufficio tecnico, inconterà gli incaricati di redigere lo studio; l'obiettivo è infatti quello di arrivare entro novembre alla predisposizione dello stesso. Un'analisi del contenuto, unita ad un confronto politico, consentirà a tutti gli attori coinvolti di valutare la priorità delle opere da mettere in campo. Nella scelta sarà determinante anche il fattore risorse; se l'intendimento è quello di beneficiare di eventuali finanziamenti esterni, la capacità economica dei comuni e della Provincia farà probabilmente la differenza rispetto all'individuazione delle opere da realizzare.
''Sono stati definiti tutti i passaggi'' ha detto in proposito Alessandra Hofmann, presidente della Provincia, che ha evidenziato l'importanza del lavoro unitario che si sta portando avanti. ''Le priorità di intervento giungeranno dai dati oggettivi forniti dallo studio e non dalle singole volontà personali, fermo restando che man mano ogni comune potrà poi decidere se procedere anche in autonomia qualora ne abbia la possibilità''.