Polizia Locale: nel Casatese la situazione è difficile. Pochi gli agenti in servizio

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Polizia locale nel Casatese? Ancora una volta i numeri non sono a favore di questo circondario. Quest'oggi abbiamo deciso di approfondire - come facciamo ciclicamente - la presenza, comune per comune, degli ex ''ghisa'', come si diceva un tempo a Milano; ogni volta però, la situazione invece che migliorare...si fa sempre più grigia.
Difficoltà nelle procedure di assunzione da parte delle amministrazioni comunali? O forse la tendenza da parte degli agenti stessi a partecipare a più concorsi o procedure di mobilità, con un tempo di permanenza breve fra un'esperienza e l'altra dettata da necessità personali o di carriera? I motivi non sono così chiari, sta di fatto che nel Casatese si fatica ad individuare un'istituzione che sia davvero ''messa bene'' a livello di numeri. 
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C'è chi ad esempio non dispone di un agente di PL titolare da tempo. E' il caso di Sirtori; al pensionamento dello storico responsabile Graziano Sala - avvenuto ormai anni fa - era seguita l'esperienza di un agente individuato tramite concorso pubblico, trasferitosi dopo pochi mesi soltanto presso un comando della limitrofa provincia di Monza. Ad oggi l'ente di Piazza Brioschi può contare sulla presenza di una figura a dodici ore settimanali assunta dal Comune di Besana che, secondo l'istituto del ''557'' presta servizio a Sirtori tre volte alla settimana; a questo monte ore si aggiunge un'ulteriore giornata svolta a Viganò. I due comuni hanno infatti siglato un accordo per la condivisione - per un totale di sedici ore complessivamente - dell'agente, non disponendo appunto di risorse proprie. 
Anche a Cremella non ci sono ''divise'' alle dipendenze del Comune. Da anni però, è in vigore la convenzione con Barzanò che consente alla piccola municipalità di beneficiare della presenza dei vigili anche sul proprio territorio. Si tratta di due agenti (per il momento); il comandante è infatti affiancato da un collega che solo qualche mese fa era stato individuato tramite graduatoria, al termine dell'espletamento di un concorso pubblico. Terminato il percorso di formazione da qualche settimana è riconoscibile per le strade dei due comuni. 
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Due sono anche gli agenti di PL in servizio a Missaglia. Qui la situazione è da anni complessa poichè il territorio comunale è assai vasto e portare avanti tutte le incombenze richieste non è di certo ''acqua fresca'' per il sovrintendente Federico Riva e per l'agente Alice Pozzoni. Le intenzioni di potenziare l'organico da parte delle amministrazioni succedutesi in questi ultimi anni, non si sono tradotte in risultati concreti. E così il Comune negli scorsi mesi ha deciso di affidarsi ad un accordo chiesto dai vicini di Casatenovo, nella speranza di unire le forze, perlomeno in determinate occasioni. Del resto l'ente a capo del circondario è quella messa meglio in termini di uomini (e donne) in servizio; ad oggi - oltre al comandante - l'organico si compone infatti di sei figure operative ed un'amministrativa. 
Se Barzago e Bulciago da anni beneficiano della presenza di un solo vigile (o vigilessa), ha recentemente perso ''un pezzo'' la Polizia locale di Monticello: a metà agosto l'agente Alice Caldarini ha lasciato il municipio per una nuova esperienza da ufficiale nel comune di Airuno. L'impegno in paese sta proseguendo al fianco della comandante Cristina Corti per qualche ora la settimana; nei prossimi mesi però, l'amministrazione dovrà attivarsi per una sostituzione vera e propria.
Un vigile assunto ed un responsabile part-time: questa è la situazione di Cassago dove da luglio ha preso servizio il dottor Ciro Scognamiglio, alle dipendenze del Comune di Verano e nella Brianza lecchese dodici ore la settimana soltanto, a seguito di un accordo tra le due amministrazioni.  Sarà lui, fino al 31 dicembre prossimo, a guidare l'ufficio nel quale presta servizio un altro agente di PL, vincitore del concorso bandito dall'amministrazione nel 2022 quando si era congedata per la pensione la storica vigilessa Cinzia Perego. 
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La speranza, si potrebbe pensare, risiede nel concorso recentemente bandito dalla Provincia di Lecco per individuare dieci nuovi agenti di Polizia locale al servizio dei comuni che ne hanno fatto richiesta. Peccato che su oltre centocinquanta iscritti, sembra che solo una trentina abbia passato la preselezione e una decina la prova scritta. Insomma...tempi duri per le ''divise'' e soprattutto per i comuni.
G.C.
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