Dispiaciuto e preoccupato per l'esclusione mia e degli altri sindaci dall'evento Avis
In merito alle iniziative organizzate dai gruppi Avis di Barzanò, Cremella e Sirtori, riceviamo e pubblichiamo questa nota a firma del primo cittadino di Sirtori Matteo Rosa, specificando fin da ora che lo spazio resta aperto per eventuali repliche, precisazioni o contributi sul tema:
Desidero esprimere profondo disappunto e preoccupazione per l'esclusione all'evento organizzato dall'Avis. Una esclusione ingiustificata e senza motivo.
L'evento, che si proponeva di sensibilizzare la comunità sul tema della donazione del sangue e sostenere questa nobile causa e dove si festeggiavano gli anniversari delle tre sezioni di Barzanò, Cremella e Sirtori e con la consegna delle benemerenze, ha purtroppo visto non solo la mia esclusione, ma anche quella degli altri due sindaci, con la Presidente dell'Avis di Besana non coinvolta nell'organizzazione.
È con grande delusione che constatiamo questa mancanza di rispetto nei confronti delle autorità locali e degli amministratori che rappresentano le loro comunità. I sindaci, così come tutti gli amministratori, svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere il benessere e il progresso dei propri cittadini. Pertanto, l'esclusione da un evento così significativo dimostra un atteggiamento pregiudiziale e inaccettabile.
Riteniamo che il dialogo e il coinvolgimento delle figure istituzionali siano elementi indispensabili per il buon funzionamento della società. L'esclusione dei Sindaci e il mancato coinvolgimento della Presidente dell'Avis da un evento di tale importanza, rappresenta un mancato riconoscimento del loro ruolo e delle competenze che possono apportare per favorire una maggiore partecipazione e sensibilizzazione sulla donazione di sangue.
È mia intenzione far presente questa ingiustizia anche ai vertici dell'Avis competenti, affinché essa possa essere opportunamente valutata e risolta, essendo inoltre perfettamente a conoscenza delle modalità per cui è stata decisa la nostra esclusione e sopratutto chi sia l'artefice di tale decisione, quindi mi auguro che una volta appurata la situazione tale persona venga allontanata definitivamente dall'Avis e dal suo ruolo in Avis, sfruttati solamente per motivi di immagine e politica.
La scelta di escluderci mi fa ancora più male, proprio perché sono un donatore Avis dal 1996 e proprio oggi, domenica 15 ottobre, ho ricevuto la medaglia d'oro per le 50 donazioni; pertanto essendo molto legato e credendo in questa associazione, trovo ignobile il modo in cui viene gestita da certe persone!
Ricordo che il nostro impegno per promuovere la donazione del sangue e sostenere l'Avis nella sua nobile missione continua e non verrà affievolito da questa ingiusta esclusione. Il nostro dovere di garantire il benessere dei nostri cittadini rimane inalterato e continueremo a lavorare sui nostri territori affinché la donazione del sangue diventi una pratica sempre più diffusa e consapevole.
Desidero esprimere profondo disappunto e preoccupazione per l'esclusione all'evento organizzato dall'Avis. Una esclusione ingiustificata e senza motivo.
L'evento, che si proponeva di sensibilizzare la comunità sul tema della donazione del sangue e sostenere questa nobile causa e dove si festeggiavano gli anniversari delle tre sezioni di Barzanò, Cremella e Sirtori e con la consegna delle benemerenze, ha purtroppo visto non solo la mia esclusione, ma anche quella degli altri due sindaci, con la Presidente dell'Avis di Besana non coinvolta nell'organizzazione.
È con grande delusione che constatiamo questa mancanza di rispetto nei confronti delle autorità locali e degli amministratori che rappresentano le loro comunità. I sindaci, così come tutti gli amministratori, svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere il benessere e il progresso dei propri cittadini. Pertanto, l'esclusione da un evento così significativo dimostra un atteggiamento pregiudiziale e inaccettabile.
Riteniamo che il dialogo e il coinvolgimento delle figure istituzionali siano elementi indispensabili per il buon funzionamento della società. L'esclusione dei Sindaci e il mancato coinvolgimento della Presidente dell'Avis da un evento di tale importanza, rappresenta un mancato riconoscimento del loro ruolo e delle competenze che possono apportare per favorire una maggiore partecipazione e sensibilizzazione sulla donazione di sangue.
È mia intenzione far presente questa ingiustizia anche ai vertici dell'Avis competenti, affinché essa possa essere opportunamente valutata e risolta, essendo inoltre perfettamente a conoscenza delle modalità per cui è stata decisa la nostra esclusione e sopratutto chi sia l'artefice di tale decisione, quindi mi auguro che una volta appurata la situazione tale persona venga allontanata definitivamente dall'Avis e dal suo ruolo in Avis, sfruttati solamente per motivi di immagine e politica.
La scelta di escluderci mi fa ancora più male, proprio perché sono un donatore Avis dal 1996 e proprio oggi, domenica 15 ottobre, ho ricevuto la medaglia d'oro per le 50 donazioni; pertanto essendo molto legato e credendo in questa associazione, trovo ignobile il modo in cui viene gestita da certe persone!
Ricordo che il nostro impegno per promuovere la donazione del sangue e sostenere l'Avis nella sua nobile missione continua e non verrà affievolito da questa ingiusta esclusione. Il nostro dovere di garantire il benessere dei nostri cittadini rimane inalterato e continueremo a lavorare sui nostri territori affinché la donazione del sangue diventi una pratica sempre più diffusa e consapevole.
Matteo Rosa - Sindaco di Sirtori