Oggiono: la Pro Loco apre la Chiesa di San Lorenzo in un pomeriggio di musica e poesia

Dopo tanta attesa, la Chiesa di San Lorenzo riapre i battenti per accogliere la comunità in un evento di intrattenimento musicale, alternato a momenti di poesia. L’iniziativa, chiamata “Lorenziade”, in onore dell’omonimo santo, si è tenuta nel pomeriggio di domenica 15 ottobre, grazie al contributo della Pro Loco e dell’associazione Clerici Vagantes di Oggiono. A partire dalle ore 16.00, l’atmosfera è stata scaldata dalla voce di Roberta Scimè accompagnata da Andrea Dell’Era, alla tastiera e dalla clarinettista Silvia Fumagalli. 
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“Prima di cominciare - ha esordito la cantante nel discorso di benvenuto - volevo ringraziare la Parrocchia e Don Maurizio, per averci permesso di organizzare l’evento in questo luogo. Grazie alla collaborazione della Pro Loco e della Parrocchia di Sant’Eufemia, ci siamo impegnati per realizzare questo momento. In qualità di vicepresidente, sono lieta di dire che la nostra associazione è attiva da diversi anni sul territorio per aspetti culturali, quindi, insieme a questa società locale storica, abbiamo pensato di proporre un’iniziativa che unisce letteratura e musica, per raccontare anche qualche aneddoto sulla vita di San Lorenzo”. 
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Con l’obiettivo di creare armonia tra questi due campi artistici, sono stati proposti brani tratti dal repertorio sacro e cinematografico, scanditi da letture mirate ad alcuni aspetti della vita del santo. “Infine, vorrei ringraziare gli enti che hanno finanziato questa proposta, tra cui Fondazione Comunitaria del Lecchese e i Comuni soci di Lario Reti Holding.” 
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Anche Giorgio Magni, socio storico della Pro Loco, ha dedicato un breve istante per una piccola introduzione, che ha dato inizio a questo percorso biografico. “Volevo dare il benvenuto in questo pomeriggio, spero piacevole, insieme: come tutti sappiamo, la ricorrenza di San Lorenzo, è ricca di significati, prima di tutto religiosi, ma anche laici, come per esempio le stelle cadenti, con tutti i riflessi che ne seguono, basati su tradizioni e sentimenti. Attraverso un cammino di fede, abbiamo desiderato fortemente che, in questa piccola antica ed elegante chiesa, ricca di storia, venisse offerta una proposta simile”. 

Prlorenziade4.jpg (153 KB)oprio per sostenere la manutenzione e la conservazione di questo spazio importante per la sua storia, è già in cantiere il progetto del rifacimento esterno, così come altri piani, che verranno concretizzati prossimamente. “Questa struttura - ha proseguito Magni - è cara alla memoria e al cuore di tutti gli oggionesi e non solo: per questo, abbiamo ritenuto adatto scegliere il nome “Lorenziade”. Quindi, abbiamo intenzione di dedicare al diacono, come segno di venerazione e devozione, canti e racconti. Per questo motivo, vi ringraziamo per la gradita partecipazione”. 
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In seguito a questo rapido cappello introduttivo, la sequenza di componimenti è stata inaugurata con l’esibizione del brano “Ombra mai fu”, di Georg Friedrich Hӓndel, associata a una lettura di presentazione. 
Tutti i volontari e i protagonisti, coinvolti in questo progetto così emblematico, si sono mostrati soddisfatti per il coinvolgimento del pubblico, che hanno ringraziato con l’offerta di un’originale rosa di San Lorenzo, come ricordo di questa giornata.
V.I.
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