Molteno: pochi 18enni iscritti in dieci comuni e si annulla l’iniziativa sulla legalità

Avrebbe dovuto essere una giornata di lavoro sul tema della legalità con protagonisti i diciottenni che si sarebbe conclusa con uno spettacolo teatrale ''Sono stato anch’io'' sulla figura di Piero Nava. Invece, per mancanza di iscrizioni, a pochi giorni dalla data è stata annullata l’iniziativa. E dire che la proposta coinvolgeva potenzialmente un ampio numero di partecipanti. Il progetto ''Voliamo alto - cittadini consapevoli'', in collaborazione con Libera Lecco e Lo stato dell’arte, era stata concepita come una giornata rivolta ai giovani nati nel 2005 residenti nei comuni di Bosisio Parini, Bulciago, Cesana Brianza, Costa Masnaga, Garbagnate Monastero, Molteno, Nibionno, Rogeno e Suello.
''Nonostante l’evento coinvolgesse i diciottenni di ben 10 comuni (dei quali 41 residenti a Molteno), l’impegno e il lavoro degli organizzatori e degli amministratori sono stati purtroppo fermati dalla mancanza di iscrizioni. Con dispiacere e amarezza siamo quindi costretti a comunicare l’annullamento dell’iniziativa – commentano dal Comune di Molteno, paese che avrebbe ospitato la giornata presso palestra della scuola secondaria e, per lo spettacolo teatrale, presso il salone dell’oratorio. ''L’amministrazione comunale desidera ringraziare tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nell’organizzazione dell’evento, nonché la Parrocchia di Molteno per gli spazi che erano stati messi a disposizione''.
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Dai riscontri avuti dagli organizzatori, nessun giovane avrebbe infatti aderito all’iniziativa. Si tratta di un segnale su cui occorre porre la dovuta attenzione e indicativo della disaffezione dei giovani verso l’interesse civico. Lo ha rilevato anche il sindaco di Molteno, Giuseppe Chiarella: ''Questo è quello che vediamo ogni anno quando consegniamo la Costituzione. Su una certa platea di ragazzi, se ne presentano pochissimi. Questo arriva anche dall’insegnamento in famiglia per cui il dovere civico, il senso di legalità, il patrimonio pubblico non vengono più considerati come cose di tutti ma cose di altri. Non interessa la Costituzione, non interessa la legalità: sono gli stessi insegnamenti che si hanno in casa perché, quando non si trovano volontari e persone che collaborano con l’amministrazione, questo è il risultato. Non possiamo pretendere dai ragazzi se poi sono gli adulti sono i primi a non collaborare''.
Un pensiero condiviso anche dall’assessore alla cultura e istruzione Sara Brenna: ''L’ho interpretato come una mancanza generale, a livello di contesto, di interesse verso queste iniziative. C’è un senso generale, a mio parere, di disinteresse. É vero che il diciottenne nella maggior parte dei casi deve essere spronato a partecipare a queste iniziative perchè sono temi importanti da affrontare che un diciottenne spontaneamente non è portato a fare, però quello che ci siamo detti è che dietro il giovane c’è l’adulto, la famiglia di riferimento che dovrebbe incentivare - sono le parole dell’assessore, che aggiunge - Noi abbiamo mandato, con largo anticipo, a ogni diciottenne la locandina dell’iniziativa e una lettera di invito con una breve spiegazione. Che nessuna famiglia abbia preso in considerazione questa lettera, lascia un po’ di amarezza. Si trattava di una giornata non troppo impegnativa - iniziava dal pomeriggio - e non richiedeva costo di partecipazione. Inoltre si poteva fare in gruppo e quindi i ragazzi sarebbero potuti venire con gli amici. Io penso che in questo caso tanto faccia la famiglia, che se ci tiene, porta, spinge e va. Che su 41 nessuno abbia partecipato, lascia pensare. La riflessione che abbiamo fatto è quella di ripensarlo in senso più ristretto e legato più al singolo contesto. Gli organizzatori hanno già una bozza di progetto che condivideranno con noi: l’idea non è di abbandonare la proposta ma di ripensarla''.
A riflettere sulla vicenda è anche l’assessore a welfare e politiche sociali di Molteno, Davide Conti: ''Abbiamo diffuso le locandine in maniera capillare, sui vari social, in paese e preparato la newsletter comunale. Quando la cooperativa Sineresi ci ha avvisato che c’erano pochi iscritti, abbiamo rifatto una campagna di promozione pubblicitaria, ma i giovani non sono arrivati. Secondo me la proposta era molto interessante perché prevedeva uno spettacolo molto bello e centrato sui ragazzi. Forse gli eventi culturali, anche se proposti in una maniera attiva, probabilmente non interessano questa fascia di giovani. La cosa significativa, che secondo me dovrebbe far riflettere, è che non è un problema solo di Molteno ma l’iniziativa è stata annullata perché tutti i potenziali partecipanti dei vari comuni hanno aderito in pochissimi, in numero non sufficiente per organizzare e confermare l’evento''.
Dal Comune di Nibionno, il sindaco Laura Di Terlizzi condivide il messaggio divulgato dall’amministrazione moltenese. ''Mi unisco ai ringraziamenti fatti dal sindaco di Molteno: vediamo di capire come poter riproporre questo interessante evento''.
M.Mau.
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