Ello: in consiglio è scontro totale. Si litiga anche sull'ingresso in Avviso Pubblico

Bagarre furibonda ieri sera in consiglio comunale ad Ello. Solo la freddezza delle delibere legate al bilancio è riuscita in parte a calmare una discussione tra maggioranza e minoranza più volte degenerata in un acceso litigio. I motivi dello scontro sono stati i più diversi, a partire dal Lecco Pride. Virginio Colombo, capogruppo di minoranza nonché ex sindaco, attraverso un’interpellanza ha contestato ad Elena Pirovano, attuale primo cittadino, l’aver partecipato con la fascia tricolore ad una manifestazione che presentava, tra i suoi punti programmatici, la richiesta di maternità surrogata. ''La maternità surrogata cozza contro la legge naturale, colpisce il bambino e promuove lo sfruttamento della donna'' ha tuonato Colombo. 
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Il sindaco Elena Pirovano e il vicesindaco Danilo Riva

La maggioranza ha immediatamente alzato le barricate. ''Nella richiesta di patrocinio non si menzionava il tema della maternità surrogata. Noi siamo convinti che ancora oggi alcuni diritti non siano stati del tutto acquisiti e, pertanto, serve un impegno da parte delle istituzioni in tal senso'' ha replicato il sindaco. ''Per noi il valore e la dignità della persona vengono al primo posto. Le finalità del Lecco Pride sono la difesa e il sostegno delle persone LGBTQ+, ogni altro tema è stato richiamato in maniera strumentale. Tra l’altro la partecipazione con la fascia tricolore rispetta le disposizioni del vigente regolamento del consiglio comunale''. 
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Virginio Colombo, consigliere di minoranza

Insoddisfatto della risposta, il capogruppo di minoranza ha preteso con forza che il sindaco dichiarasse la sua posizione sul tema dell’utero in affitto, suscitando le ire della maggioranza. Lo scontro è poi proseguito su un'altra questione di carattere generale, ovvero l’adesione del Comune di Ello ad Avviso Pubblico. In particolare, oggetto della discussione è stata la presenza alla riunione di Paolo Lanfranchi, coordinatore provinciale della rete di enti locali impegnata nella lotta contro la criminalità organizzata.
''Quello che state facendo è anomalo. Non ci avete neanche informato della presenza del sindaco di Dolzago. Ci sono tante altre associazioni impegnate nella lotta alla mafia. Dare la possibilità anche a loro di presentarsi, magari in un’assemblea pubblica, sarebbe stato molto meglio. La vostra è una scelta arrogante. Non avete permesso lo sviluppo di un dibattito necessario'' ha tuonato di nuovo Colombo, sostenuto fin da subito dal suo collega Gianluigi Valsecchi
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Paolo Lanfranchi di Avviso Pubblico

L’accusa alla maggioranza di non aver portato in consiglio un documento congiunto su Israele, nonché il riferimento neanche troppo velato all’appartenenza di Lanfranchi al mondo della sinistra, hanno nuovamente surriscaldato l’atmosfera. La giunta ha accusato i due esponenti della minoranza di maleducazione di fronte ad un ospite con un ruolo meramente tecnico. In tale contesto, per il coordinatore provinciale di Avviso Pubblico è stato difficile anche solo puntualizzare che, in realtà, le uniche due associazioni attive sul territorio nella lotta contro la criminalità organizzata sono Avviso Pubblico, “una realtà del tutto apartitica”, e Libera, le quali, tra l’altro, operano in stretta collaborazione. Alla fine, Virginio Colombo e Gianluigi Valsecchi si sono astenuti sul provvedimento. 
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Arianna Farina, Virginio Colombo e Gianluigi Valsecchi, consiglieri di minoranza

Lo scontro frontale tra maggioranza e minoranza si è poi protratto anche sul MUD. Virginio Colombo ha contestato al sindaco l’aver dichiarato alla stampa che lui, noto esperto di storia locale, si sarebbe rifiutato di collaborare alla realizzazione dei pannelli del MUD dedicati ai Negroni, gli armaioli di Ello. In realtà, ha spiegato l’ex primo cittadino, egli aveva rifiutato la richiesta di collaborazione pervenuta dalla giunta perché mai formalizzata ufficialmente mentre invece aveva lavorato a stretto contato per un anno con l’architetto Mario Casiraghi, il tecnico che seguiva il procedimento. Colombo ha accusato la giunta di aver gettato fango inutilmente e ha contestato anche le voci secondo cui i Missaglia non sarebbero i Negroni. Entrambe le tesi sono state respinte con forza dalla giunta. Il clima si è temporaneamente calmato solo quando il sindaco Pirovano ha letto la sua risposta all’interpellanza presentata dalla minoranza a luglio sulla questione del medico di medicina generale. Previsto all’odg del precedente consiglio, il tema era stato rinviato perché gli esponenti di Pensiero e Azione non avevano partecipato all’assise. Ad oggi, ha spiegato Elena Pirovano, il medico di base attivo a Ello è il dottor Daniele Colombo, il quale dal 2 novembre terminerà l’incarico provvisorio e diventerà il medico titolare. Come scritto nell’informativa pubblicata sul sito del comune, a causa di questo cambiamento tutti i pazienti attualmente in carico al dottor Colombo saranno senza medico e dovranno scegliere attivamente il proprio Curante. 
A.Bes.
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