Sirone: ampliamento Airoldi Metalli, si chiude l'iter in cc

Approvato dal consiglio comunale di Sirone, riunito venerdì 27 ottobre, il progetto di ampliamento della ditta Airoldi Metalli  S.p.A. in via delle Pavigie.
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Arriva quindi al termine un lungo iter per approvare il progetto definitivo e la convenzione tra il comune e la società, avviato dalla precedente amministrazione. 
“Stiamo parlando dello stabilimento che si trova sulla strada che va verso Dolzago - ha precisato il sindaco Emanuele De Capitani - La società ha chiesto di ampliare una parte dell’insediamento produttivo. Per lo standard qualitativo, verserà al comune 264.000 euro, pensati in funzione di alcune opere che però, visto l’iter andato per le lunghe, sono nel frattempo già state realizzate. Queste risorse verranno usate in parte per la costruzione dei loculi al cimitero e per sostenere le spese dei moduli scolastici in oratorio che non sono finanziati né con fondi PNRR né con un mutuo presso la cassa depositi e prestiti, in quanto sono da finanziare con risorse proprie”.
Sirone_cc00003.JPG (95 KB)Secondo da sinistra l'ex sindaco Matteo Canali

Sulla delibera è intervenuto anche l’ex sindaco, oggi capogruppo consiliare, Matteo Canali: “L’aspetto più importante è che si sistema una situazione di potenziale disagio - ha detto - Era un’area nella quale il piano di governo del territorio (PGT) prevedeva la possibilità di realizzare un frantoio di materiale edile a cielo aperto, dove sarebbero stati frantumati i residui dei lavori dei cantieri edili. L’area, in seguito, cambiò destinazione d’uso, diventando un’area solo produttiva e la ditta creerà un capannone dove le lavorazioni si faranno al chiuso. Da una situazione dove poteva esserci disagio per inquinamento acustico e rumoroso, ci sono lo sviluppo per Airoldi Metalli e la possibilità di nuovi investimenti per il comune. Abbiamo dato la priorità ad altro: l’operazione si chiude nel migliore dei modi, sia per l’azienda che per il comune, in quanto le esigenze del privato sono andate a braccetto con quelle del comune. Non abbiamo fatto consumo di suolo perché dove era previsto un insediamento produttivo a cielo aperto che poteva creare disagio, c’è ora un luogo chiuso”. Non ci sarà nemmeno incremento di superficie rispetto a quanto già destinato nel PGT. 
M.Mau.
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