Oggiono: taglio del nastro per la 408^ edizione del Fierone
Ingresso in carrozza per il sindaco di Oggiono all’inaugurazione della 408esima edizione della Fiera di Sant’Andrea. La manifestazione, nota come il Fierone di Oggiono, è stata ufficialmente inaugurata nella mattinata di domenica 29 ottobre.
La cerimonia ha visto le autorità presenti intervenire per ricordare l’importanza di questa manifestazione. Una “fiera della continuità” come l’ha definita Nicolò Corti della Pro Loco di Oggiono, associazione che organizza la manifestazione. Continuità perché, dopo le edizioni immediatamente successive alla pandemia, edizioni della “ripresa”, il Fierone 2023 vuole essere una manifestazione che riprende e riscopre a pieno usanze e tradizioni nel segno della continuità.
“Siamo in una stagione difficile con una situazione macroeconomica contingente, ci sono inflazione elevata e guerre, tutti fattori che collocano la nostra fiera in un contesto particolare, oseremo dire contraddittorio” ha spiegato Corti proseguendo: “Ci auguriamo che l’eccellente qualità del nostro Fierone di Oggiono, in qualche modo, nel nostro piccolo possa trasmettere un messaggio di tenacia, speranza e resilienza per il futuro in attesa di tempi migliori”.
La parola è passata poi al sindaco Narciso che, dopo essere scesa dal calesse, è intervenuta per ricordare l’importanza di una fiera che “ha attraversato i secoli di storia e continua ad esserci”. “Il fatto di – ha spiegato Narciso – continuare ad avere una fiera così importante sul nostro territorio è qualcosa di significativo e un grandissimo grazie va alla nostra Pro Loco, per la tenacia, la resilienza dei volontari che continuano a crederci e organizzare questa fiera”.
Nell’area nei pressi della stazione ferroviaria in cui viene organizzata la manifestazione zootecnica erano presenti diversi allevatori che esponevano diversi capi di bestiame, perlopiù ovini e bovini, con la novità costituita dalla presenza di due bisonti.
“La nostra – ha continuato Narciso - è una fiera che sa mantenere la tradizione ma, sa anche guardare al futuro, rinnovarsi, e cerca di portare delle novità per essere molto attrattiva. La conferma viene dal numero di richieste di partecipazione che arrivano ogni anno”.
Infatti, per quanto concerne la Fiera di Sant’Andrea organizzata dall’Amministrazione comunale fra le vie del centro città, anche quest’anno le richieste di partecipazione degli ambulanti hanno superato i posti a disposizione. Oltre cento saranno le bancherelle presenti a Oggiono durante la fiera.
In vendita, come nelle passate edizioni, si possono trovare i prodotti più disparati. A partire da una grande varietà di prodotti alimentari, molti realizzati da piccole aziende, a prodotti per la casa, prodotti di artigianato, attrezzature, vestiario, ecc..
“La parola “Insieme” è quella che meglio riassume questa fiera. Perché insieme si riesce a fare tutto questo, perché ci sono tante persone che lavorano insieme e come prima cittadina questo è l’orgoglio più grande” ha concluso il sindaco Narciso.
Alla cerimonia ha presenziato un altro sindaco: Carsten Braf. Braf è il borgomastro di Leisnig, città di 9mila abitanti della Germania, situata nella regione della Sassonia, con cui la città di Oggiono è gemellata da diversi anni. Il borgomastro di Leisnig ha augurato “buona festa” a tutti i presenti ricordando come sia sempre un piacere tornare a Oggiono per l’accoglienza che viene riservata a lui e ai suoi concittadini.
Presenti fra le autorità vi erano anche Sveva Paganelli, sindaco del consiglio comunale dei ragazzi e Danilo Riva presidente della Pro Loco di Oggiono che ha sottolineato: “Sono mesi che prepariamo la fiera e siamo soddisfatti di vedere così tante persone questa mattina”.
Alla cerimonia ha presenziato anche Pietro Segalini presidente dell’Unione delle Pro Loco lombarde (Unpli). “E’ bello vedere una comunità che sta insieme, perché così si costruisce una società” ha dichiarato Segalini ricordando l’importanza dello spirito di collaborazione fra i diversi enti impegnati nelle attività di promozione del territorio locale.
Infine, poco prima del taglio del nastro, per la benedizione della manifestazione, dei volontari e degli animali, è intervenuto anche il parroco Don Maurizio Mottadelli. “L’origine di queste feste – ha ricordato il parroco – è legata al termine della stagione dei raccolti agricoli, erano feste di ringraziamento al Signore perché l’agricoltura nei campi e l’allevamento degli animali permettevano all’uomo di vivere. Ricordiamo che tutto ciò che viene da Dio è un dono, ringraziamo il signore”.
Terminati i discorsi ufficiali, le autorità presenti si sono spostate di fronte al nastro tricolore e tagliandolo hanno dato il via ufficiale alla 408esima edizione del Fierone di Oggiono.
La cerimonia ha visto le autorità presenti intervenire per ricordare l’importanza di questa manifestazione. Una “fiera della continuità” come l’ha definita Nicolò Corti della Pro Loco di Oggiono, associazione che organizza la manifestazione. Continuità perché, dopo le edizioni immediatamente successive alla pandemia, edizioni della “ripresa”, il Fierone 2023 vuole essere una manifestazione che riprende e riscopre a pieno usanze e tradizioni nel segno della continuità.
“Siamo in una stagione difficile con una situazione macroeconomica contingente, ci sono inflazione elevata e guerre, tutti fattori che collocano la nostra fiera in un contesto particolare, oseremo dire contraddittorio” ha spiegato Corti proseguendo: “Ci auguriamo che l’eccellente qualità del nostro Fierone di Oggiono, in qualche modo, nel nostro piccolo possa trasmettere un messaggio di tenacia, speranza e resilienza per il futuro in attesa di tempi migliori”.
La parola è passata poi al sindaco Narciso che, dopo essere scesa dal calesse, è intervenuta per ricordare l’importanza di una fiera che “ha attraversato i secoli di storia e continua ad esserci”. “Il fatto di – ha spiegato Narciso – continuare ad avere una fiera così importante sul nostro territorio è qualcosa di significativo e un grandissimo grazie va alla nostra Pro Loco, per la tenacia, la resilienza dei volontari che continuano a crederci e organizzare questa fiera”.
Nell’area nei pressi della stazione ferroviaria in cui viene organizzata la manifestazione zootecnica erano presenti diversi allevatori che esponevano diversi capi di bestiame, perlopiù ovini e bovini, con la novità costituita dalla presenza di due bisonti.
“La nostra – ha continuato Narciso - è una fiera che sa mantenere la tradizione ma, sa anche guardare al futuro, rinnovarsi, e cerca di portare delle novità per essere molto attrattiva. La conferma viene dal numero di richieste di partecipazione che arrivano ogni anno”.
Infatti, per quanto concerne la Fiera di Sant’Andrea organizzata dall’Amministrazione comunale fra le vie del centro città, anche quest’anno le richieste di partecipazione degli ambulanti hanno superato i posti a disposizione. Oltre cento saranno le bancherelle presenti a Oggiono durante la fiera.
In vendita, come nelle passate edizioni, si possono trovare i prodotti più disparati. A partire da una grande varietà di prodotti alimentari, molti realizzati da piccole aziende, a prodotti per la casa, prodotti di artigianato, attrezzature, vestiario, ecc..
“La parola “Insieme” è quella che meglio riassume questa fiera. Perché insieme si riesce a fare tutto questo, perché ci sono tante persone che lavorano insieme e come prima cittadina questo è l’orgoglio più grande” ha concluso il sindaco Narciso.
Alla cerimonia ha presenziato un altro sindaco: Carsten Braf. Braf è il borgomastro di Leisnig, città di 9mila abitanti della Germania, situata nella regione della Sassonia, con cui la città di Oggiono è gemellata da diversi anni. Il borgomastro di Leisnig ha augurato “buona festa” a tutti i presenti ricordando come sia sempre un piacere tornare a Oggiono per l’accoglienza che viene riservata a lui e ai suoi concittadini.
Presenti fra le autorità vi erano anche Sveva Paganelli, sindaco del consiglio comunale dei ragazzi e Danilo Riva presidente della Pro Loco di Oggiono che ha sottolineato: “Sono mesi che prepariamo la fiera e siamo soddisfatti di vedere così tante persone questa mattina”.
Alla cerimonia ha presenziato anche Pietro Segalini presidente dell’Unione delle Pro Loco lombarde (Unpli). “E’ bello vedere una comunità che sta insieme, perché così si costruisce una società” ha dichiarato Segalini ricordando l’importanza dello spirito di collaborazione fra i diversi enti impegnati nelle attività di promozione del territorio locale.
Infine, poco prima del taglio del nastro, per la benedizione della manifestazione, dei volontari e degli animali, è intervenuto anche il parroco Don Maurizio Mottadelli. “L’origine di queste feste – ha ricordato il parroco – è legata al termine della stagione dei raccolti agricoli, erano feste di ringraziamento al Signore perché l’agricoltura nei campi e l’allevamento degli animali permettevano all’uomo di vivere. Ricordiamo che tutto ciò che viene da Dio è un dono, ringraziamo il signore”.
Terminati i discorsi ufficiali, le autorità presenti si sono spostate di fronte al nastro tricolore e tagliandolo hanno dato il via ufficiale alla 408esima edizione del Fierone di Oggiono.
L.A.