Pioggia: il 'diluvio' tra le 5.00 e le 5.30, punte di 200 l/mq. Tagli piante nel Casatese
Questa volta per fortuna non ci sono stati danni di particolare gravità. Qualche esondazione, piante e rami abbattute, piccoli allagamenti. Eppure la provincia è stata colpita da un acquazzone accompagnato da interminabili tuoni e lampi di portata davvero impressionante, come si evince dal video girato a Rogoredo di Casatenovo e inviatoci da un lettore (Guglielmo Beretta, gruppo AFCB). Certo non sorprendente ormai, vista l’evoluzione climatica.
Dai dati estrapolati dalle stazioni del Centrometeo Lombardo disseminate nel lecchese si rileva che la componente più violenta si è abbattuta lungo la direttrice Olginate, Santa Maria, Cernusco e Osnago, ma anche fra l'oggionese e il casatese. In pochi minuti sono caduti in queste aree duecento e più millimetri di pioggia che corrispondono a quanti litri per metro quadrato di terra.
La punta massima si è registrata a Santa Maria Hoè con poco meno di 300 mm. Olginate ne ha fatti segnare 261 e Oggiono 226. Il tutto nell’arco di una mezzora circa tra le cinque e le cinque e trenta. Molto meno intenso il fenomeno nella fascia a nord di Lecco, lungo le sponde del lago e in montagna. Il luogo più piovoso è però il Pian dei Resinelli che nella notte ha fatto segnare ''solo'' 67 mm. come punta estrema alle 5.40 ma nell’arco del mese è al primo posto con 412 mm e nell’anno con 1.827 mm.
Fra il casatese e l'oggionese i Vigili del fuoco sono stati chiamati a gestire diversi interventi a causa soprattutto di piante e alberi schiantatisi al suolo per le forti raffiche di vento: particolarmente colpita la zona fra Missaglia, Maresso e Lomagna, ma anche Barzago.
Qui, in Via Como (strada prospicente l'ex Villa Ciardi) un castagno cadendo ha invaso sede stradale appoggiandosi alle linea dell'illuminazione pubblica. E' intervenuta la Protezione Civile della Croce Verde di Bosisio, oltre alla Polizia Locale per garantire la sicurezza dei veicoli in transito. Presenti sul posto il sindaco Mirko Ceroli che era stato allertato da un volontario del Comune. La situazione è stata messa in sicurezza rapidamente.
Colpita anche la SS36 con allagamenti della carreggiata e necessari interventi di taglio piante soprattutto nel tratto fra Costa Masnaga e Civate. Ingrossati i torrenti, alzatisi di svariati centimetri rispetto al livello ordinario: la Bevera a Molteno e il Lambro a Nibionno, anche se non si sono registrate esondazioni o danni particolari.
Il maltempo ha causato non pochi problemi anche alla circolazione ferroviaria. A Milano infatti - dove sono caduti 31 mm di pioggia in un'ora e sono esondati Seveso e Lambro - si è allagata la stazione di Porta Garibaldi con tutte le conseguenze del caso - con cancellazioni e ritardi - lungo le direttrici da e per Lecco.
Dai dati estrapolati dalle stazioni del Centrometeo Lombardo disseminate nel lecchese si rileva che la componente più violenta si è abbattuta lungo la direttrice Olginate, Santa Maria, Cernusco e Osnago, ma anche fra l'oggionese e il casatese. In pochi minuti sono caduti in queste aree duecento e più millimetri di pioggia che corrispondono a quanti litri per metro quadrato di terra.
La punta massima si è registrata a Santa Maria Hoè con poco meno di 300 mm. Olginate ne ha fatti segnare 261 e Oggiono 226. Il tutto nell’arco di una mezzora circa tra le cinque e le cinque e trenta. Molto meno intenso il fenomeno nella fascia a nord di Lecco, lungo le sponde del lago e in montagna. Il luogo più piovoso è però il Pian dei Resinelli che nella notte ha fatto segnare ''solo'' 67 mm. come punta estrema alle 5.40 ma nell’arco del mese è al primo posto con 412 mm e nell’anno con 1.827 mm.
Fra il casatese e l'oggionese i Vigili del fuoco sono stati chiamati a gestire diversi interventi a causa soprattutto di piante e alberi schiantatisi al suolo per le forti raffiche di vento: particolarmente colpita la zona fra Missaglia, Maresso e Lomagna, ma anche Barzago.
Qui, in Via Como (strada prospicente l'ex Villa Ciardi) un castagno cadendo ha invaso sede stradale appoggiandosi alle linea dell'illuminazione pubblica. E' intervenuta la Protezione Civile della Croce Verde di Bosisio, oltre alla Polizia Locale per garantire la sicurezza dei veicoli in transito. Presenti sul posto il sindaco Mirko Ceroli che era stato allertato da un volontario del Comune. La situazione è stata messa in sicurezza rapidamente.
Colpita anche la SS36 con allagamenti della carreggiata e necessari interventi di taglio piante soprattutto nel tratto fra Costa Masnaga e Civate. Ingrossati i torrenti, alzatisi di svariati centimetri rispetto al livello ordinario: la Bevera a Molteno e il Lambro a Nibionno, anche se non si sono registrate esondazioni o danni particolari.
Il maltempo ha causato non pochi problemi anche alla circolazione ferroviaria. A Milano infatti - dove sono caduti 31 mm di pioggia in un'ora e sono esondati Seveso e Lambro - si è allagata la stazione di Porta Garibaldi con tutte le conseguenze del caso - con cancellazioni e ritardi - lungo le direttrici da e per Lecco.