Gambero killer nella Bevera: a breve saranno adottate misure necessarie alla sua tutela
La situazione del gambero di fiume autoctono (Austropotamobius pallipes) è critica e merita tutta l'attenzione necessaria. La specie, difatti, nel Comune di Colle Brianza – lungo il torrente Bevera di Brianza in località Val Chignolo e Valle della Taiada – deve fare i conti con la peste del gambero, un fungo che, corrodendo il carapace, annienta i crostacei. L’epidemia è stata scatenata dai gamberi rossi della Louisiana che hanno infestato i corsi d’acqua di tutta Europa con una malattia alla quale, però, essi risultano immuni.
Sono in costante contatto con gli interlocutori istituzionali, dal Sindaco di Colle Brianza agli uffici regionali e provinciali competenti, per monitorare una situazione che sta generando forte preoccupazione tra i cittadini. È stato doveroso da parte del Sindaco attuare le opportune valutazioni, utilizzando tutto il tempo necessario per verificare il da farsi e intervenire nel migliore dei modi, anche con il supporto di Arpa. Entro pochissimo tempo posso garantire che saranno messe in atto tutte le iniziative volte a risolvere il problema e tutelare i gamberi sani a monte del torrente Bevera, ancora non intaccati dalla problematica. Stiamo lavorando con gli uffici competenti anche per individuare una strategia che non risulti temporanea bensì risolutiva, e che consenta la definitiva tutela della nostra biodiversità a salvaguardia della fauna autoctona. Questo risultato può essere ottenuto anche instaurando una collaborazione proficua tra le associazioni per la tutela ambientale, come il WWF e Legambiente, e quelle venatorie e piscatorie: non ci deve essere una contrapposizione tra loro ma un lavoro sinergico, che porti ad uno sforzo comune per intervenire nel migliore dei modi.
Una possibile soluzione potrebbe essere quella di individuare un microrganismo patogeno, un antagonista della specie nociva, in modo tale da ridurne e contenerne la radicazione.
Sono in costante contatto con gli interlocutori istituzionali, dal Sindaco di Colle Brianza agli uffici regionali e provinciali competenti, per monitorare una situazione che sta generando forte preoccupazione tra i cittadini. È stato doveroso da parte del Sindaco attuare le opportune valutazioni, utilizzando tutto il tempo necessario per verificare il da farsi e intervenire nel migliore dei modi, anche con il supporto di Arpa. Entro pochissimo tempo posso garantire che saranno messe in atto tutte le iniziative volte a risolvere il problema e tutelare i gamberi sani a monte del torrente Bevera, ancora non intaccati dalla problematica. Stiamo lavorando con gli uffici competenti anche per individuare una strategia che non risulti temporanea bensì risolutiva, e che consenta la definitiva tutela della nostra biodiversità a salvaguardia della fauna autoctona. Questo risultato può essere ottenuto anche instaurando una collaborazione proficua tra le associazioni per la tutela ambientale, come il WWF e Legambiente, e quelle venatorie e piscatorie: non ci deve essere una contrapposizione tra loro ma un lavoro sinergico, che porti ad uno sforzo comune per intervenire nel migliore dei modi.
Una possibile soluzione potrebbe essere quella di individuare un microrganismo patogeno, un antagonista della specie nociva, in modo tale da ridurne e contenerne la radicazione.
Giacomo Zamperini, consigliere regionale FdI