Castello B.za: in cento alla cena missionaria in oratorio
Un centinaio di persone ieri sera hanno partecipato alla cena organizzata in oratorio dal gruppo missionario di Castello di Brianza.
''Questa iniziativa viene riproposta ogni anno da più di trent'anni ed è tutt’ora molto sentita dalla comunità. Ci ritroviamo tutti insieme alla fine del mese missionario. Il ricavato della serata verrà devoluto ai missionari della Consolata di Bevera, i quali poi lo destineranno ad alcuni loro progetti'' ha commentato Martino Fumagalli, presidente del gruppo missionario.
Il menù della cena era molto semplice: spezzatino con i funghi, polenta e torte fatte in casa. Il pomeriggio era iniziato con la messa in chiesa parrocchiale celebrata da padre Danilo Caraballo, missionario di origine venezuelana residente a Bevera dallo scorso marzo.
''Sono nato in Venezuela, sono cresciuto in Colombia e ho trascorso dodici anni come missionario in Argentina prima a Buenos Aires poi a Mendoza, al confine con il Cile, e infine a San Salvador de Jujuy, al confine con la Bolivia'' ha raccontato padre Danilo.
''Ho lavorato con i seminaristi. Li aiutavo a discernere e ad acquisire consapevolezza. Ho trascorso tanto tempo anche nelle periferie, dove ho ascoltato storie di droga e abusi sessuali che mai avrei immaginato. Non è stato facile spiegare a queste persone che la vita merita ancora di essere vissuta nonostante quello che hanno subito. Serviva un lavoro molto lungo per aiutarli a ritrovare la luce''.
''Questa iniziativa viene riproposta ogni anno da più di trent'anni ed è tutt’ora molto sentita dalla comunità. Ci ritroviamo tutti insieme alla fine del mese missionario. Il ricavato della serata verrà devoluto ai missionari della Consolata di Bevera, i quali poi lo destineranno ad alcuni loro progetti'' ha commentato Martino Fumagalli, presidente del gruppo missionario.
Il menù della cena era molto semplice: spezzatino con i funghi, polenta e torte fatte in casa. Il pomeriggio era iniziato con la messa in chiesa parrocchiale celebrata da padre Danilo Caraballo, missionario di origine venezuelana residente a Bevera dallo scorso marzo.
''Sono nato in Venezuela, sono cresciuto in Colombia e ho trascorso dodici anni come missionario in Argentina prima a Buenos Aires poi a Mendoza, al confine con il Cile, e infine a San Salvador de Jujuy, al confine con la Bolivia'' ha raccontato padre Danilo.
''Ho lavorato con i seminaristi. Li aiutavo a discernere e ad acquisire consapevolezza. Ho trascorso tanto tempo anche nelle periferie, dove ho ascoltato storie di droga e abusi sessuali che mai avrei immaginato. Non è stato facile spiegare a queste persone che la vita merita ancora di essere vissuta nonostante quello che hanno subito. Serviva un lavoro molto lungo per aiutarli a ritrovare la luce''.
A.Bes.