Monticello, 4 Novembre: un grazie a chi si spende a sostegno dei fragili
Cerimonia come di consueto itinerante quella organizzata dall'amministrazione comunale di Monticello, che nel tardo pomeriggio odierno ha ricordato la festa del 4 Novembre con tre distinti momenti svoltisi ai piedi dei monumenti ai caduti del centro, ma anche di Cortenuova e Torrevilla.
Immancabile la presenza dei due gruppi Alpini - capitanati da Francesco Limonta e Andrea Giulio Penati - dei bersaglieri, dall'Associazione Nazionale Carabinieri di Missaglia (rappresentata fra gli altri dal maresciallo Antonio Gentile) e dal luogotenente Christian Cucciniello della stazione militare di Via Bixio a Casatenovo, la cui competenza come noto, varca i confini monticellesi.
Presente naturalmente il sindaco Alessandra Hofmann affiancata dal vice Davide Gatti e da alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione.
Una volta deposte le corone dinnanzi ai tre monumenti, la cerimonia ha lasciato spazio alla messa celebrata alle ore 18 in chiesa a Monticello dal parroco don Marco Crippa, alla presenza del gonfalone del Comune, del gagliardetto dell'Avis e naturalmente delle penne nere e dei militari, attivi e in congedo.
Nel commentare le letture e il brano di vangelo, il sacerdote ha citato le forze armate - di cui proprio quest'oggi ricorre la ricorrenza - evidenziandone il ruolo al servizio del popolo, degli altri. Ha poi esortato i fedeli alla ricerca della verità; uno sforzo che spesso pesa, ma che è capace di guidarci verso la libertà.
Allargando la riflessione ai conflitti che proprio in questo tempo stanno sconvolgendo gli equilibri di diversi Paesi, don Marco ha proposto una riflessione: ''se fosse il popolo a decidere, sceglierebbe la pace. I governanti invece, vogliono la guerra perchè pensano solo a loro stessi e ai propri interessi. Chiediamo di essere uomini di verità'' ha concluso.
A liturgia conclusa è stata la prima cittadina Alessandra Hofmann a salire sull'altare, condividendo un pensiero con i concittadini intervenuti.
Nel suo discorso l'amministratrice ha citato innanzitutto le forze armate ''che rappresentano al meglio responsabilità, coraggio e impegno. Riflettiamo sull'importanza della solidarietà espressa da uomini e donne in divisa che per primi, giorno dopo giorno, si mettono al servizio degli altri'' ha detto, ringraziando poi tutti coloro che a vario titolo sono impegnati a favore del prossimo e al servizio dei più fragili. Un esempio che il sindaco ha esortato a seguire ''per alimentare ogni giorno il significato della pace''.
L'immancabile foto di gruppo dinnanzi all'altare della parrocchiale intitolata a Sant'Agata ha chiuso intorno alle ore 19 la commemorazione.
Il sindaco ha voluto ringraziare don Marco per aver ospitato la cerimonia in coda alla liturgia, oltre a don Valentino Agostoni, parroco di Cortenuova, che in frazione è intervenuto per una breve riflessione spirituale.
Immancabile la presenza dei due gruppi Alpini - capitanati da Francesco Limonta e Andrea Giulio Penati - dei bersaglieri, dall'Associazione Nazionale Carabinieri di Missaglia (rappresentata fra gli altri dal maresciallo Antonio Gentile) e dal luogotenente Christian Cucciniello della stazione militare di Via Bixio a Casatenovo, la cui competenza come noto, varca i confini monticellesi.
Presente naturalmente il sindaco Alessandra Hofmann affiancata dal vice Davide Gatti e da alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione.
Una volta deposte le corone dinnanzi ai tre monumenti, la cerimonia ha lasciato spazio alla messa celebrata alle ore 18 in chiesa a Monticello dal parroco don Marco Crippa, alla presenza del gonfalone del Comune, del gagliardetto dell'Avis e naturalmente delle penne nere e dei militari, attivi e in congedo.
Nel commentare le letture e il brano di vangelo, il sacerdote ha citato le forze armate - di cui proprio quest'oggi ricorre la ricorrenza - evidenziandone il ruolo al servizio del popolo, degli altri. Ha poi esortato i fedeli alla ricerca della verità; uno sforzo che spesso pesa, ma che è capace di guidarci verso la libertà.
Allargando la riflessione ai conflitti che proprio in questo tempo stanno sconvolgendo gli equilibri di diversi Paesi, don Marco ha proposto una riflessione: ''se fosse il popolo a decidere, sceglierebbe la pace. I governanti invece, vogliono la guerra perchè pensano solo a loro stessi e ai propri interessi. Chiediamo di essere uomini di verità'' ha concluso.
A liturgia conclusa è stata la prima cittadina Alessandra Hofmann a salire sull'altare, condividendo un pensiero con i concittadini intervenuti.
Nel suo discorso l'amministratrice ha citato innanzitutto le forze armate ''che rappresentano al meglio responsabilità, coraggio e impegno. Riflettiamo sull'importanza della solidarietà espressa da uomini e donne in divisa che per primi, giorno dopo giorno, si mettono al servizio degli altri'' ha detto, ringraziando poi tutti coloro che a vario titolo sono impegnati a favore del prossimo e al servizio dei più fragili. Un esempio che il sindaco ha esortato a seguire ''per alimentare ogni giorno il significato della pace''.
L'immancabile foto di gruppo dinnanzi all'altare della parrocchiale intitolata a Sant'Agata ha chiuso intorno alle ore 19 la commemorazione.
Il sindaco ha voluto ringraziare don Marco per aver ospitato la cerimonia in coda alla liturgia, oltre a don Valentino Agostoni, parroco di Cortenuova, che in frazione è intervenuto per una breve riflessione spirituale.
G.C.