Cremella, 4 Novembre: gli alunni di quinta sottolineano il valore della pace
Le tappe salienti della storia ricordano all’essere umano da dove proviene il bagaglio culturale di una determinata epoca. A tal proposito il 4 Novembre è una delle date più importanti per il nostro Paese in quanto è la giornata dell’unità nazionale e delle forze armate e anche l’occasione per ricordare i caduti in guerra.
Quest’anno cade il 105° anniversario e l’amministrazione comunale di Cremella ha proposto un momento di riflessione, per celebrare la ricorrenza. Alle 17.30 di questo pomeriggio è stata deposta una corona di alloro sul momento dedicato ai caduti in guerra presso il cimitero, seguita dalla benedizione di don Marco Sanvito, vicario della comunità pastorale.
Toccanti le parole del sindaco Ave Pirovano pronunciate alla presenza di protezione civile, carabinieri e altri rappresentati della giunta comunale, oltre che ai cittadini. ''E' inusuale trovarci al buio in un luogo come il cimitero, ma a causa delle crescenti tensioni belliche che stanno attanagliando il nostro mondo, il buio e il silenzio che caratterizzano questo luogo diventano metafora delle condizioni di guerra''.
A seguito della messa delle 18, è stata posizionata un'altra corona di alloro presso il monumento dei caduti di fianco al municipio, alla presenza di alcuni alunni di classe quinta della scuola primaria Confalonieri. Le ragazze e i ragazzi hanno mostrato un cartellone recante la parola ''PACE'' circondata dai verbi che ne declinano le varie sfaccettature.
Successivamente hanno letto delle riflessioni riguardanti la pace citando la poesia ''Soldati'' di Giuseppe Ungaretti e hanno creato un vaso di fiori verdi, bianchi e rossi a richiamo della bandiera nazionale. Sono stati infine nominati uno ad uno i caduti cremellesi. ''Possiamo scegliere che tipo di vita vivere'' ha sottolineato il sindaco di Cremella.
Momenti come questo devono farci ricordare che i valori ottenuti con tanto sforzo e fatica da chi ci ha preceduti devono essere mantenuti e coltivati a tutti i costi. La pace deve essere una condizione assolutamente da perseguire.
Le iniziative si sono chiuse con il concerto ''Seicento Mistico'' nell'ambito della rassegna ''Brianza Classica'' tenuto dal gruppo barocco ''I solisti ambrosiani'', nella sala Giovanni Paolo II. I presenti hanno potuto deliziarsi con un’esibizione a cavallo fra musica e spiritualità al fine di poter trasportare le sensazioni sensoriali nel 17esimo secolo.
Quest’anno cade il 105° anniversario e l’amministrazione comunale di Cremella ha proposto un momento di riflessione, per celebrare la ricorrenza. Alle 17.30 di questo pomeriggio è stata deposta una corona di alloro sul momento dedicato ai caduti in guerra presso il cimitero, seguita dalla benedizione di don Marco Sanvito, vicario della comunità pastorale.
Toccanti le parole del sindaco Ave Pirovano pronunciate alla presenza di protezione civile, carabinieri e altri rappresentati della giunta comunale, oltre che ai cittadini. ''E' inusuale trovarci al buio in un luogo come il cimitero, ma a causa delle crescenti tensioni belliche che stanno attanagliando il nostro mondo, il buio e il silenzio che caratterizzano questo luogo diventano metafora delle condizioni di guerra''.
A seguito della messa delle 18, è stata posizionata un'altra corona di alloro presso il monumento dei caduti di fianco al municipio, alla presenza di alcuni alunni di classe quinta della scuola primaria Confalonieri. Le ragazze e i ragazzi hanno mostrato un cartellone recante la parola ''PACE'' circondata dai verbi che ne declinano le varie sfaccettature.
Successivamente hanno letto delle riflessioni riguardanti la pace citando la poesia ''Soldati'' di Giuseppe Ungaretti e hanno creato un vaso di fiori verdi, bianchi e rossi a richiamo della bandiera nazionale. Sono stati infine nominati uno ad uno i caduti cremellesi. ''Possiamo scegliere che tipo di vita vivere'' ha sottolineato il sindaco di Cremella.
Momenti come questo devono farci ricordare che i valori ottenuti con tanto sforzo e fatica da chi ci ha preceduti devono essere mantenuti e coltivati a tutti i costi. La pace deve essere una condizione assolutamente da perseguire.
Le iniziative si sono chiuse con il concerto ''Seicento Mistico'' nell'ambito della rassegna ''Brianza Classica'' tenuto dal gruppo barocco ''I solisti ambrosiani'', nella sala Giovanni Paolo II. I presenti hanno potuto deliziarsi con un’esibizione a cavallo fra musica e spiritualità al fine di poter trasportare le sensazioni sensoriali nel 17esimo secolo.
M.G.