Cassago: un libro per parlare del viaggio (non facile) alla ricerca della gravidanza desiderata
Il ''miracolo'' come lei stessa lo definisce, è arrivato nel 2021, dopo oltre tre anni segnati dallo sconforto, dal dolore, ma anche dalla speranza. Quella che non è mai venuta meno. Un groviglio di emozioni che Elena Ghezzi ha voluto mettere ''nero su bianco'' arrivando a pubblicare un libro dal titolo ''Aspirante mamma''. Un volume non ancora dato alle stampe, ma oggetto di una campagna di crowdfunding, che sarà presentato il prossimo sabato 18 novembre in sala civica ad Oriano, scenario di un evento pensato in collaborazione con CassagoCReA e FrecciaRossa, oltre che di Bookabook, l'editore.
''Ho voluto condividere le difficoltà incontrate durante la ricerca della gravidanza e rompere il muro del silenzio attorno al tema dell’infertilità, considerato spesso un tabù'' ci ha spiegato Elena, classe 1984, cassaghese ma oggi residente a Cremella. ''Tra vergogna e sensi di colpa, scrivere è stata la mia salvezza''.
Tante le coppie che, esattamente come lei ed il compagno, hanno faticato non poco prima di veder realizzato il sogno di diventare genitori. Altrettante quelle che sino ad oggi non ce l'hanno fatta. Ecco perchè la stesura di un libro - che per la 39enne è stato un modo per ''buttare fuori'' i propri pensieri - potrebbe rappresentare un aiuto ed un conforto per chi si trova ancora in balìa di quella spirale di emozioni contrastanti. Fra il desiderio di essere mamma (o papà) e la fatica di dover attendere, quando per altri quello step avviene in maniera naturale, quasi scontata.
Un cammino in equilibrio sul filo sottile che separa il desiderio dall’ossessione per Elena, fino a comprendere che la sua infertilità aveva una causa: l’endometriosi, patologia che la donna ha provato a curare rivolgendosi a diversi specialisti. Per poi trovare la soluzione.''Vorrei che chi si trovasse in una situazione simile alla mia non si sentisse solo, nè difettoso'' ci ha detto la 39enne, oggi mamma di Ada, una splendida bambina di due anni e mezzo. ''La strada può essere lunga, ma sapere di non essere soli può fare la differenza''.
Una difficoltà che per molti può essere difficile da esternare o condividere con altri. ''Anche io ci ho messo un bel po' prima di decidermi a trasformare quegli appunti in un libro vero e proprio. Non è semplice parlarne, c'è molto giudizio sull'argomento. Sembra che gli altri debbano trovare di chi è la colpa nella coppia, senza però provare a capire veramente cosa si prova. Nel mio volume non muovo accuse a nessuno: racconto come mi sono sentita, con un invito alla speranza. Perchè non è mai detta l'ultima parola''.
A Oriano il prossimo 18 novembre ad accompagnare il racconto di Elena ci sarà anche il dottor Iacopo Tandoi, chirurgo e ginecologo dell'Ospedale San Raffaele di Milano, al quale la cassaghese si era rivolta durante la ricerca della gravidanza. Nel libro il medico è protagonista di aneddoti divertenti: ''ci sono state alcune divergenze di opinioni tra di noi, dei battibecchi costruttivi come li chiamo io, ma sono serviti ad entrambi per perseguire la giusta direzione. Lui è davvero un grande medico: pur essendo uno dei migliori professionisti di Milano non sta sul piedistallo, come fanno in tanti, ma si prende cura delle persone con umiltà e questa è una grande dote a mio avviso. Io gli devo tutto, diciamo così, è stato il professionista che, attraverso una soluzione alla mia patologia, mi ha aiutata a realizzare il sogno di diventare mamma''.
Insomma, un pomeriggio da non perdere, che si preannuncia ricco di emozioni ''per dare speranza e abbattere stigmi sociali''.
Intanto chi volesse prenotare il libro di Elena Ghezzi può cliccare QUI; ''Aspirante Mamma'' è subito a disposizione di chi lo acquista in versione pdf e al termine della campagna verrà spedito anche in formato cartaceo.
''Ho voluto condividere le difficoltà incontrate durante la ricerca della gravidanza e rompere il muro del silenzio attorno al tema dell’infertilità, considerato spesso un tabù'' ci ha spiegato Elena, classe 1984, cassaghese ma oggi residente a Cremella. ''Tra vergogna e sensi di colpa, scrivere è stata la mia salvezza''.
Tante le coppie che, esattamente come lei ed il compagno, hanno faticato non poco prima di veder realizzato il sogno di diventare genitori. Altrettante quelle che sino ad oggi non ce l'hanno fatta. Ecco perchè la stesura di un libro - che per la 39enne è stato un modo per ''buttare fuori'' i propri pensieri - potrebbe rappresentare un aiuto ed un conforto per chi si trova ancora in balìa di quella spirale di emozioni contrastanti. Fra il desiderio di essere mamma (o papà) e la fatica di dover attendere, quando per altri quello step avviene in maniera naturale, quasi scontata.
Un cammino in equilibrio sul filo sottile che separa il desiderio dall’ossessione per Elena, fino a comprendere che la sua infertilità aveva una causa: l’endometriosi, patologia che la donna ha provato a curare rivolgendosi a diversi specialisti. Per poi trovare la soluzione.''Vorrei che chi si trovasse in una situazione simile alla mia non si sentisse solo, nè difettoso'' ci ha detto la 39enne, oggi mamma di Ada, una splendida bambina di due anni e mezzo. ''La strada può essere lunga, ma sapere di non essere soli può fare la differenza''.
Una difficoltà che per molti può essere difficile da esternare o condividere con altri. ''Anche io ci ho messo un bel po' prima di decidermi a trasformare quegli appunti in un libro vero e proprio. Non è semplice parlarne, c'è molto giudizio sull'argomento. Sembra che gli altri debbano trovare di chi è la colpa nella coppia, senza però provare a capire veramente cosa si prova. Nel mio volume non muovo accuse a nessuno: racconto come mi sono sentita, con un invito alla speranza. Perchè non è mai detta l'ultima parola''.
A Oriano il prossimo 18 novembre ad accompagnare il racconto di Elena ci sarà anche il dottor Iacopo Tandoi, chirurgo e ginecologo dell'Ospedale San Raffaele di Milano, al quale la cassaghese si era rivolta durante la ricerca della gravidanza. Nel libro il medico è protagonista di aneddoti divertenti: ''ci sono state alcune divergenze di opinioni tra di noi, dei battibecchi costruttivi come li chiamo io, ma sono serviti ad entrambi per perseguire la giusta direzione. Lui è davvero un grande medico: pur essendo uno dei migliori professionisti di Milano non sta sul piedistallo, come fanno in tanti, ma si prende cura delle persone con umiltà e questa è una grande dote a mio avviso. Io gli devo tutto, diciamo così, è stato il professionista che, attraverso una soluzione alla mia patologia, mi ha aiutata a realizzare il sogno di diventare mamma''.
Insomma, un pomeriggio da non perdere, che si preannuncia ricco di emozioni ''per dare speranza e abbattere stigmi sociali''.
Intanto chi volesse prenotare il libro di Elena Ghezzi può cliccare QUI; ''Aspirante Mamma'' è subito a disposizione di chi lo acquista in versione pdf e al termine della campagna verrà spedito anche in formato cartaceo.
G.C.