Debutta ''Arte a Cassago'': tre giorni fra dipinti, teatro e musica
''Arte a Cassago è una iniziativa nuova'' ha spiegato Giovanna De Leonardis durante la presentazione al pubblico, nel tardo pomeriggio di venerdì 10 novembre, dell’ultima proposta culturale firmata dall'associazione Sant’Agostino.
Illustrando ai presenti, fra i quali vi erano, oltre al sindaco Roberta Marabese, anche diversi amministratori di altri comuni del territorio, De Leonardis ha ricordato: ''L’idea è nata per valorizzare i soggetti che hanno una predisposizione artistica perché crediamo che sia importante farlo come associazione di tipo culturale e perché crediamo che questi artisti possano produrre cultura. Gli artisti che espongono – ha continuato - hanno in comune il fatto di essere degli autori che hanno una relazione con Cassago''.
L’iniziata ha preso il via con una esposizione di dipinti e fotografie. Ma ''Arte a Cassago'' vuole essere molto di più. L’inaugurazione dell’esposizione delle opere realizzate da Alessandro Ballarotta, Alice Proserpi, Chiara Giussani, Mara Lombardi e Tamara Stefanini, apre, infatti, una tre giorni di eventi culturali presso Villa Pedroli.
Sabato 11 novembre si terrà una conferenza di presentazione della storia della cascina di Zizzanorre a cui farà seguito uno spettacolo d’improvvisazione teatrale a cura della compagnia Melodramma. Domenica 12 novembre sarà la volta di un concerto d’archi. Durante tutto il fine settimana sarà possibile visitare la mostra dei dipinti.
Una serie di iniziative che sono state pensate dall’associazione in occasione della ricorrenza della nascita di Sant’Agostino, il 13 novembre del 354, come il presidente Luigi Beretta ha ricordato citando il De Beata Vita, opera del santo, ''composta qui a Cassago'', nel cui testo è indicata la data di nascita di Agostino.
''Il giorno del compleanno Agostino pone la domanda su che cosa sia la felicità'' ha ricordato Beretta citando anche la risposta al quesito data da Agostino medesimo: ''L’uomo è felice quando possiede la sapienza di Dio''.
Il presidente ha poi ricordato la storia dell’associazione, fondata nel 1967, ''da un insieme di persone di varie età che avevano in comune il desiderio di valorizzare le memorie storiche del paese''. Anche a seguito ''di ritrovamenti archeologici avvenuti in paese'' e della ''volontà di riportare alla luce la storia di Cassago'' con uno sguardo particolare su Sant’Agostino che ''qui ha risieduto''.
Entrando in Villa Pedroli si incontrano subito i dipinti degli artisti cassaghesi che hanno scelto di esporre i propri quadri in questa occasione. A partire dalle opere che Alessandro Ballarotta ha realizzato da giovanissimo artista sedicenne, e dai dipinti più ricercati e creativi di Alice Proserpi.
Artisti che hanno avuto percorsi formativi differenti ed eterogenei che hanno li hanno condotti ad espressioni pittoriche completamente diverse fra loro, come è possibile osservare fin dai primi passi compiuti all’interno del salone che ospita l’esposizione.
''Ho iniziato a dipingere un po’ per gioco, ed è nato sempre di più questo bisogno di creare qualcosa che fosse mio e che fosse anche bello'' ha spiegato Proserpi ricordando come la sua espressività artistica si sia sviluppata parallelamente a un percorso personale di riflessione, legato anche ai suoi studi in psicologia e non avendo fatto studi di artistici ''veri e propri'' fino allo scorso anno.
''Partivo da una tela bianca, senza foto da cui prendere spunto e senza idee precise, questo era il mio modo di comunicare quello che non potevo dire a parole'' ha spiegato l’artista ricordando le prime fasi di sviluppo della sua creatività e dei suoi dipinti.
''L’arte – ha aggiunto - è una forma comunicativa, un’artista è un artista nel momento in cui è riconosciuto come tale e quindi ha un’interazione con gli altri. Per me l’arte è un qualcosa per rendere manifesto l’inconscio, e l’inconscio ci aiuta a rendere manifesta l’anima''.
Una riflessione, quella su arte e bellezza, che è stata approfondita da Zaccaria Terraneo, studioso d’arte e di storia, chiamato a commentare la frase di Sant’Agostino ''anche se l’occhio estetistico della ragione la contempla in espressioni diverse, l’arte è una, può essere intuita e definita in un'unica ragione di bellezza''.
Un pensiero che ha fatto da sfondo a questa nuova iniziativa dell’associazione. ''Ci porta a riflettere sulla ragione e sulla bellezza. Conoscere per credere e credere per conoscere: con queste parole Agostino vuol dire che attraverso la conoscenza si arriva alla fede'' ha esordito Terraneo. ''La bellezza è un riflesso del divino, l’arte in questo caso. Musica scultura e pittura sono racchiuse in unico e si riferiscono all’arte, al riflesso di Dio''.
''Che cosa si può dire della bellezza oggi?'' ha domandato l’esperto d’arte rispondendo poi: ''Secondo me, la bellezza è il sapersi fermare, come fece Agostino nel suo soggiorno a Cassiciacum, fermare per riflettere, per interiorizzare la propria fede. Nel nostro caso, qui, interiorizzare la bellezza è sapersi fermare davanti a un’opera e andare oltre, sapere vedere al di là. Quando un’opera ci mostra un secondo fine, ci porta a una riflessione, secondo me, questa è bellezza''.
Illustrando ai presenti, fra i quali vi erano, oltre al sindaco Roberta Marabese, anche diversi amministratori di altri comuni del territorio, De Leonardis ha ricordato: ''L’idea è nata per valorizzare i soggetti che hanno una predisposizione artistica perché crediamo che sia importante farlo come associazione di tipo culturale e perché crediamo che questi artisti possano produrre cultura. Gli artisti che espongono – ha continuato - hanno in comune il fatto di essere degli autori che hanno una relazione con Cassago''.
L’iniziata ha preso il via con una esposizione di dipinti e fotografie. Ma ''Arte a Cassago'' vuole essere molto di più. L’inaugurazione dell’esposizione delle opere realizzate da Alessandro Ballarotta, Alice Proserpi, Chiara Giussani, Mara Lombardi e Tamara Stefanini, apre, infatti, una tre giorni di eventi culturali presso Villa Pedroli.
Sabato 11 novembre si terrà una conferenza di presentazione della storia della cascina di Zizzanorre a cui farà seguito uno spettacolo d’improvvisazione teatrale a cura della compagnia Melodramma. Domenica 12 novembre sarà la volta di un concerto d’archi. Durante tutto il fine settimana sarà possibile visitare la mostra dei dipinti.
Una serie di iniziative che sono state pensate dall’associazione in occasione della ricorrenza della nascita di Sant’Agostino, il 13 novembre del 354, come il presidente Luigi Beretta ha ricordato citando il De Beata Vita, opera del santo, ''composta qui a Cassago'', nel cui testo è indicata la data di nascita di Agostino.
''Il giorno del compleanno Agostino pone la domanda su che cosa sia la felicità'' ha ricordato Beretta citando anche la risposta al quesito data da Agostino medesimo: ''L’uomo è felice quando possiede la sapienza di Dio''.
Il presidente ha poi ricordato la storia dell’associazione, fondata nel 1967, ''da un insieme di persone di varie età che avevano in comune il desiderio di valorizzare le memorie storiche del paese''. Anche a seguito ''di ritrovamenti archeologici avvenuti in paese'' e della ''volontà di riportare alla luce la storia di Cassago'' con uno sguardo particolare su Sant’Agostino che ''qui ha risieduto''.
Entrando in Villa Pedroli si incontrano subito i dipinti degli artisti cassaghesi che hanno scelto di esporre i propri quadri in questa occasione. A partire dalle opere che Alessandro Ballarotta ha realizzato da giovanissimo artista sedicenne, e dai dipinti più ricercati e creativi di Alice Proserpi.
Artisti che hanno avuto percorsi formativi differenti ed eterogenei che hanno li hanno condotti ad espressioni pittoriche completamente diverse fra loro, come è possibile osservare fin dai primi passi compiuti all’interno del salone che ospita l’esposizione.
''Ho iniziato a dipingere un po’ per gioco, ed è nato sempre di più questo bisogno di creare qualcosa che fosse mio e che fosse anche bello'' ha spiegato Proserpi ricordando come la sua espressività artistica si sia sviluppata parallelamente a un percorso personale di riflessione, legato anche ai suoi studi in psicologia e non avendo fatto studi di artistici ''veri e propri'' fino allo scorso anno.
''Partivo da una tela bianca, senza foto da cui prendere spunto e senza idee precise, questo era il mio modo di comunicare quello che non potevo dire a parole'' ha spiegato l’artista ricordando le prime fasi di sviluppo della sua creatività e dei suoi dipinti.
''L’arte – ha aggiunto - è una forma comunicativa, un’artista è un artista nel momento in cui è riconosciuto come tale e quindi ha un’interazione con gli altri. Per me l’arte è un qualcosa per rendere manifesto l’inconscio, e l’inconscio ci aiuta a rendere manifesta l’anima''.
Una riflessione, quella su arte e bellezza, che è stata approfondita da Zaccaria Terraneo, studioso d’arte e di storia, chiamato a commentare la frase di Sant’Agostino ''anche se l’occhio estetistico della ragione la contempla in espressioni diverse, l’arte è una, può essere intuita e definita in un'unica ragione di bellezza''.
Un pensiero che ha fatto da sfondo a questa nuova iniziativa dell’associazione. ''Ci porta a riflettere sulla ragione e sulla bellezza. Conoscere per credere e credere per conoscere: con queste parole Agostino vuol dire che attraverso la conoscenza si arriva alla fede'' ha esordito Terraneo. ''La bellezza è un riflesso del divino, l’arte in questo caso. Musica scultura e pittura sono racchiuse in unico e si riferiscono all’arte, al riflesso di Dio''.
''Che cosa si può dire della bellezza oggi?'' ha domandato l’esperto d’arte rispondendo poi: ''Secondo me, la bellezza è il sapersi fermare, come fece Agostino nel suo soggiorno a Cassiciacum, fermare per riflettere, per interiorizzare la propria fede. Nel nostro caso, qui, interiorizzare la bellezza è sapersi fermare davanti a un’opera e andare oltre, sapere vedere al di là. Quando un’opera ci mostra un secondo fine, ci porta a una riflessione, secondo me, questa è bellezza''.
L.A.