Nibionno: festa con gli Amici della Paraplegia per i 30 anni

Un grande traguardo quello raggiunto dall’associazione Amici della Paraplegia e festeggiato ieri mattina, domenica 12 novembre, al bar Agorà di Nibionno. La realtà nata nel 1993, infatti, ha celebrato proprio quest’anno il trentesimo anniversario dalla fondazione con un pranzo conviviale alla presenza delle autorità e dei membri che, col passare degli anni, hanno collaborato al raggiungimento di diversi traguardi.
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Presenti per l’occasione, dunque, il sindaco di Nibionno Laura Di Terlizzi, il sindaco di Cassago Roberta Marabese e il sindaco di Bulciago Luca Cattaneo, tre realtà comunali che da anni ormai supportano l’operato degli Amici della Paraplegia, e il prefetto di Lecco Sergio Pomponio, simbolo del sostegno a livello territoriale. Hanno preso parte all’iniziativa anche don Luigi Bianchi, don Giovanni Colombo, don Mario Carzaniga, alcuni rappresentanti del Motoclub di Perego, Merate e Carate e il deputato del PD Gianmario Fragomeli.
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A guidare i presenti lungo la ricostruzione di appuntamenti e iniziative realizzate negli ultimi trent’anni, il promotore Angelo Colombo, paraplegico in seguito ad un incidente sul lavoro e operato nel lontano 1994 dal professor Giorgio Brunelli, bresciano, da cui prende per altro nome la Fondazione Giorgio Brunelli, tassello fondamentale per gli Amici della Paraplegia.
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La dottoressa Luisa Monini e il Prefetto Sergio Pomponio
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Come ha spiegato infatti Angelo, lui stesso fu il primo volontario al mondo operato da Brunelli (al tempo direttore della cattedra di ortopedia e traumatologia della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Brescia), cui intervento fece da apripista e diede incredibile risonanza a livello nazionale e internazionale. Come ha voluto ricordare Angelo, le lesioni al midollo portano una serie di conseguenze molto gravi per chi viene colpito, portando all’abolizioni dei comandi dal cervello e dunque all’impossibilità di controllare gran parte del corpo, rendendo complessa e infelice la vita di chi è traumatizzato.
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Il promotore Angelo Colombo, dunque, ha voluto condividere con i presenti alcuni traguardi ottenuti nel corso degli anni. Tra questi, ricordiamo i 218 mila euro devoluti alla Fondazione Giorgio Brunelli di Brescia per la ricerca sulle lesioni del midollo spinale e 122 mila euro devoluti ad altre fondazioni e enti associativi.
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“Sono onorato di aver contribuito a posare una pietra miliare nel difficoltoso percorso di ricerca sulle lesioni del midollo spinale” ha affermato Colombo. “Unendo le forze riusciremo a combattere quello che al momento continua ad essere un mistero per l’intelligenza umana” ha continuato. Il grande lavoro è stato possibile anche grazie alle diverse iniziative organizzate nel corso degli anni, di volontariato e non, che hanno permesso al sodalizio di farsi conoscere ai più, tra le quali partite di calcio con artisti e personaggi televisivi, presenza all'happening del volontariato della Provincia di Lecco "Manifesta" presso la Fiera di Osnago e feste popolari.
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La parola è dunque passata ad un’ospite speciale, ovvero la presidente della Fondazione Brunelli e dottoressa Luisa Monini, vedova Brunelli. “Il professor Brunelli, per anni, si è battuto con impegno nell’ambito della ricerca sulle lesioni del midollo, percorrendo una strada ancora non battuta con coraggio” ha ricordato Monini. “Ogni anno, nel nostro Paese, sono circa due mila le persone che diventano para o tetraplegiche. È importante dunque continuare a studiare per far sì che queste persone possano vivere una vita dignitosa” ha continuato, tra gli applausi dei presenti.
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La giornata è dunque proseguita con un ricco pranzo, al quale hanno preso parte circa 160 persone, seguito da uno spettacolo musicale e non solo con la musicista Katy Lady Blues e il ventriloquo Andrea Fratellini.
S.L.F.
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