Oggiono: oltre 370 alunni in pista per la corsa campestre
Un tenue sole mattutino ha fatto da cornice alle gare di corsa campestre organizzata dall’istituto comprensivo Marco d'Oggiono. Oltre 370 gli alunni che hanno preso il via alle gare che si sono disputate ieri mattina correndo sul prato. Suddivisi fra ragazzi e ragazze e per anno di studio, gli alunni del comprensivo hanno affrontato due percorsi leggermente diversi. La manifestazione si è svolta presso il centro sportivo De Coubertin le cui tribune erano gremite di ragazzi e ragazze.
Il primo, pensato per gli studenti e le studentesse delle classi prime, aveva una lunghezza pari a 900metri. A giungere per prima sul traguardo, nella categoria femminile, è stata Viola Redaelli della classe prima sezione B. Viola ha completato il percorso di gara con un tempo di 4 minuti e 11 secondi. Dietro di lei si è classificata seconda Emma Brusadelli, della sezione A, e Cristina Valsecchi (sezione B).
Nella gara maschile è stato registrato un arrivo al fotofinish. Paolo Longoni (sezione D) e Gianluca Tentori (sezione B) sono arrivati sul traguardo praticamente appaiati. Alla fine, ad avere la meglio, è stato Longoni che ha fermato il cronometro sul tempo di 3 minuti 46 secondi e 7 centesimi, mentre Tentori ha tagliato il traguardo per secondo con il tempo di 3 minuti 46 secondi e 83 centesimi, staccato di soli 76 centesimi da Longoni. Sul terzo gradino del podio è, invece, salito Abdel Fouda (sezione F).
Le classi seconde e terze dell’istituto si sono presentate al via sapendo di dover affrontare un tracciato leggermente più lungo dei loro compagni di prima. Complessivamente misurava circa 1 chilometro e 100 metri.
Fra le alunne della seconda a staccare tutte e tagliare il traguardo come prima classificata, fermando il cronometro sul tempo di 4 minuti e 22 secondi, è stata Chiara Panzeri (sezione F). Dietro di lei Sveva Paganelli (sezione B) classificatasi seconda e Saffia Naciri (sezione C).
Sebastiano Gerace (sezione D) è giunto primo fra i ragazzi con il tempo di 4 minuti e 2 secondi. Dietro di lui si sono classificati Leonardo Spreafico, secondo (sezione F) e Mattia Sala, terzo (sezione E).
Infine, a vincere la gara di corsa campestre fra le ragazze di terza media è stata Emma Incerti Vecchi (sezione F) con il tempo di 4 minuti e 49 secondi. Emma ha di poco preceduto sul traguardo la sua compagna di classe Isabel Rossi, seconda con il tempo di 5 minuti e 80 centesimi. Terza classificata Rebecca Maggi (sezione D).
Fra i maschi delle classi terze Alessandro Stucchi (sezione E) è giunto sul traguardo per primo, precedendo, di poco meno di un secondo, Giovanni Maggi (sezione C). Sul terzo gradino del podio è salito Leonardo Buzzi (sezione B).
Per tutti foto di rito e premiazione sul podio di fronte a una tribuna gremita di pubblico composto, perlopiù, dai compagni di scuola. A premiare gli studenti, fra applausi e abbracci, erano presenti il sindaco della città Chiara Narciso, il consigliere comunale con delega allo sport Claudio Castelli e la dirigente scolastica Lucia Montella.
''Lo sport è sicuramente un veicolo educativo con una spiccata funzione sociale'' ha commentato la preside. ''Lo sport si promuove l’inclusione, l’aggregazione e la partecipazione, valori che caratterizzano la mia idea di scuola: un laboratorio dove si formano i migliori cittadini del mondo. Vedere i nostri amati studenti – ha proseguito la dirigente - nel verde dei campi, illuminati dal sole e dai sorrisi, coi visi accaldati di corsa e di gioia è stato emozionante''.
La manifestazione si è svolta sotto la supervisione degli insegnanti di educazione fisica della scuola secondaria di primo grado, i professori Maria Righetti e Stefano Sozzi, e grazie alla collaborazione dei ragazzi della classe terza del vicino liceo sportivo Bachelet, guidati dal professore Massimo Negri. ''È stata una serena mattinata, dove divertimento, competizione e fair play si sono alternati'' ha spiegato la professoressa Righetti. ''Ricordiamo sempre quanto importante sia lo sport come momento di crescita personale''.
Erano presenti, per contribuire all’organizzazione, anche i volontari dell’Avis di Oggiono, dell’Atletica Oggiono ’87 e del comitato genitori. ''Il senso di appartenenza ad un gruppo, ad una squadra e quindi ad una comunità sono, allo stesso tempo, sia elementi identificativi dello sport ma, anche elementi utili alla coesione sociale'' ha concluso la dirigente scolastica Montella.
Il primo, pensato per gli studenti e le studentesse delle classi prime, aveva una lunghezza pari a 900metri. A giungere per prima sul traguardo, nella categoria femminile, è stata Viola Redaelli della classe prima sezione B. Viola ha completato il percorso di gara con un tempo di 4 minuti e 11 secondi. Dietro di lei si è classificata seconda Emma Brusadelli, della sezione A, e Cristina Valsecchi (sezione B).
Nella gara maschile è stato registrato un arrivo al fotofinish. Paolo Longoni (sezione D) e Gianluca Tentori (sezione B) sono arrivati sul traguardo praticamente appaiati. Alla fine, ad avere la meglio, è stato Longoni che ha fermato il cronometro sul tempo di 3 minuti 46 secondi e 7 centesimi, mentre Tentori ha tagliato il traguardo per secondo con il tempo di 3 minuti 46 secondi e 83 centesimi, staccato di soli 76 centesimi da Longoni. Sul terzo gradino del podio è, invece, salito Abdel Fouda (sezione F).
Le classi seconde e terze dell’istituto si sono presentate al via sapendo di dover affrontare un tracciato leggermente più lungo dei loro compagni di prima. Complessivamente misurava circa 1 chilometro e 100 metri.
Fra le alunne della seconda a staccare tutte e tagliare il traguardo come prima classificata, fermando il cronometro sul tempo di 4 minuti e 22 secondi, è stata Chiara Panzeri (sezione F). Dietro di lei Sveva Paganelli (sezione B) classificatasi seconda e Saffia Naciri (sezione C).
Sebastiano Gerace (sezione D) è giunto primo fra i ragazzi con il tempo di 4 minuti e 2 secondi. Dietro di lui si sono classificati Leonardo Spreafico, secondo (sezione F) e Mattia Sala, terzo (sezione E).
Infine, a vincere la gara di corsa campestre fra le ragazze di terza media è stata Emma Incerti Vecchi (sezione F) con il tempo di 4 minuti e 49 secondi. Emma ha di poco preceduto sul traguardo la sua compagna di classe Isabel Rossi, seconda con il tempo di 5 minuti e 80 centesimi. Terza classificata Rebecca Maggi (sezione D).
Fra i maschi delle classi terze Alessandro Stucchi (sezione E) è giunto sul traguardo per primo, precedendo, di poco meno di un secondo, Giovanni Maggi (sezione C). Sul terzo gradino del podio è salito Leonardo Buzzi (sezione B).
Per tutti foto di rito e premiazione sul podio di fronte a una tribuna gremita di pubblico composto, perlopiù, dai compagni di scuola. A premiare gli studenti, fra applausi e abbracci, erano presenti il sindaco della città Chiara Narciso, il consigliere comunale con delega allo sport Claudio Castelli e la dirigente scolastica Lucia Montella.
''Lo sport è sicuramente un veicolo educativo con una spiccata funzione sociale'' ha commentato la preside. ''Lo sport si promuove l’inclusione, l’aggregazione e la partecipazione, valori che caratterizzano la mia idea di scuola: un laboratorio dove si formano i migliori cittadini del mondo. Vedere i nostri amati studenti – ha proseguito la dirigente - nel verde dei campi, illuminati dal sole e dai sorrisi, coi visi accaldati di corsa e di gioia è stato emozionante''.
La manifestazione si è svolta sotto la supervisione degli insegnanti di educazione fisica della scuola secondaria di primo grado, i professori Maria Righetti e Stefano Sozzi, e grazie alla collaborazione dei ragazzi della classe terza del vicino liceo sportivo Bachelet, guidati dal professore Massimo Negri. ''È stata una serena mattinata, dove divertimento, competizione e fair play si sono alternati'' ha spiegato la professoressa Righetti. ''Ricordiamo sempre quanto importante sia lo sport come momento di crescita personale''.
Erano presenti, per contribuire all’organizzazione, anche i volontari dell’Avis di Oggiono, dell’Atletica Oggiono ’87 e del comitato genitori. ''Il senso di appartenenza ad un gruppo, ad una squadra e quindi ad una comunità sono, allo stesso tempo, sia elementi identificativi dello sport ma, anche elementi utili alla coesione sociale'' ha concluso la dirigente scolastica Montella.
L.A.