Monticello: ''Parole dell'Anima'' la mostra di Montorro, dal 18 a Besana

In occasione della giornata contro la violenza sulle donne, l’artista Emanuela Montorro - presentata in questa importante occasione da MIA (Monza International Art) - torna nel comune di Besana Brianza ospite all’interno della Serra di Villa Filippini con la sua collezione di opere d'arte realizzate per il progetto ''Parole dell’Anima'' che verrà esposto durante il fine settimana del 18 e 19 novembre. 
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Sabato 18 il comune di Besana, insieme ad altri 13 comuni, ha organizzato una marcia solidale contro la violenza sulle donne che si concluderà all’interno del parco di Villa Filippini. Qui interverrà il sindaco e verranno presentate diverse iniziative. Corsi di difesa personale, interventi e testimonianze dell’UNAVI, Unione Nazionale Vittime, balletti di danza classica dell’Accademia di Danza Giselle, accompagneranno lo spettatore durante la mostra curata dalla Dott. Francesca Provetti, direttrice della galleria MIA di Monza, interverrà inoltre lo storico e critico d’arte Prof. Giorgio Gregorio Grasso. L’esposizione proseguirà nel fine settimana successivo in Villa Filippini in occasione della giornata dedicata a Santa Caterina.

Le opere di Emanuela Montorro mostrano volti di donne piangenti che hanno subito un trauma o una violenza, ma non si sono arrese. Guardano avanti, fiere di essere donne. Guardano il futuro con fierezza perché la vita continua e tutto si può superare con forza e tenacia.

Emanuela Montorro, pittrice nata a Monza e residente a Monticello è presente sul territorio brianzolo da oltre 25 anni con numerose attività espositive e nota in tutta Italia ed Europa grazie alle sue opere che sono state esposte da nord a sud in diverse gallerie, iniziative e fiere di settore. La Montorro ha esposto le sue opere anche all’estero in diverse località Europee e oltre oceano portando la sua Arte negli Stati Uniti e negli Emirati Arabi.
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Il progetto ''Parole dell’Anima'' prende vita partendo dall’iniziativa No Silence presentato per la prima volta nel 2017 dopo l’attentato da parte dell’ISIS al concerto della cantante Ariana Grande a Manchester dove moltissimi innocenti persero la vita. La Montorro ne rimase particolarmente colpita per l’indifferenza dei media nei giorni a seguire dove la notizia venne facilmente sostituita da mondanità popolari dimenticando e ignorando che le vittime non sono solo le persone perite nell’attentato, ma anche e soprattutto amici e parenti che non possono fare altro che piangere la innocente perdita dettata dalla violenza e l’ingiustizia.

Dopo avere per anni ritratto emozioni positive attraverso corpi e volti femminili per portare serenità e giovamento all’animo umano, decide di ritrarre le sue donne questa volta piangenti, partendo dalla tristezza e sofferenza per portarle alla lotta e ribellione e farsi sentire. Per non dimenticarsi di loro.
Le sue donne prima serene e sensuali… questa volta sono in lacrime. L’artista ritrae le vittime che con sofferenza piangono chi non c’è più per mano di un folle.

Il progetto No Silence dopo essere stato esposto in Italia e all’estero ha avuto il suo momento di pausa nel periodo del Covid per crescere e maturare e divenire ciò che è oggi, ''Parole dell’Anima''. Un messaggio per tutti per ricordare che la violenza è un male da combattere e sconfiggere, che lascia segni indelebili, che non va sottovalutato, né ignorato, né dimenticato.

Per questa particolare edizione besanese, la Montorro ha deciso di mettere in mostra alcune opere inedite realizzate tra il 2005 e il 2015 che come supporto, anziché la comune tela, hanno delle lenzuola rinvenute dallo smantellamento dell’ospedale Vecchio di Monza che ospitava il reparto di neonatologia. 

L’evoluzione della storia e dell’energia di questi tessuti è la forza che ogni donna è capace di trovare per trasformare ciò che subisce in ciò che desidera e cambiare in meglio la propria vita prendendo la situazione in pugno e affrontandola da sola o con l’aiuto di chi può comprendere, capire e ascoltare.
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