Il presidente nazionale ANA Sebastiano Favero ospite a Missaglia e Monticello

Una bellissima visita, apprezzata da tutti i presenti. Nella serata di giovedì 16 novembre il presidente nazionale ANA Sebastiano Favero, ha fatto visita ai gruppi alpini del territorio casatese.
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Alcune immagini della visita del presidente nazionale ANA

Già a Missaglia per un impegno notarile con la sezione di Lecco, nel tardo pomeriggio il numero uno delle penne nere ha varcato l'ingresso della baita di Via Papa Giovanni XXIII dove ad attenderlo c'erano molti esponenti del gruppo (presieduto da Piervittorio Casiraghi) ai quali per l'occasione si sono aggiunti anche i ''colleghi'' di Casatenovo con il capogruppo Dino Pirovano e altri.
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Non poteva mancare un gustoso e gradito aperitivo di benvenuto che Favero ha consumato insieme ai presenti, fra una chiacchierata e una foto ricordo. L'importante momento è stato infatti immortalato con decine di scatti da Gilberto Sala, già capogruppo delle penne nere missagliesi.
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Ad accompagnare Favero nella sua visita a Missaglia c'era naturalmente il presidente ANA Lecco, Emiliano Invernizzi con diversi esponenti del direttivo fra cui Mauro Fumagalli, capogruppo degli alpini di Viganò e Renato Spreafico delle penne nere di Sirtori, consigliere nazionale. 
Una volta concluso il momento conviviale, il numero uno delle penne nere si è spostato nella vicina Monticello dove ha consumato la cena nella baita di Via Jacopo della Quercia, ospite di Francesco Limonta e del locale gruppo alpini. 
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Per l'occasione erano presenti i rappresentanti di molti gruppi del territorio e l'assessore Roberto De Simone per conto dell'amministrazione comunale. 
Sia a Missaglia, sia a Monticello, il presidente Favero ha voluto omaggiare i capigruppo che lo hanno ospitato con il grest dell'Associazione Nazionale Alpini.
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Una serata speciale - conclusa appunto con un reciproco scambio di doni - che i presenti ricorderanno a lungo con gioia.

Di seguito il resoconto della serata inviato da ANA Lecco:
Abbraccio caloroso, quello riservato ieri sera (giovedì 16 novembre) dagli alpini lecchesi al loro presidente nazionale Sebastiano Favero, accolto dal consigliere nazionale Ana Renato Spreafico, di Sirtori, dai responsabili sezionali e dai rappresentanti degli oltre 70 Gruppi del territorio che fanno capo alla Sezione Ana di Lecco presieduta da Emiliano Invernizzi. L’incontro conviviale si è tenuto presso la Baita degli Alpini di Monticello Brianza, dove Favero (ormai dal giugno del 2013 alla guida dell’Associazione Nazionale Alpini) si è amichevolmente intrattenuto con le penne nere per un momento informale ed affettuoso.
 
Il presidente dell’Ana aveva in precedenza siglato l’atto di donazione, alla Sezione Ana di Lecco, della quota del Rifugio Cazzaniga Merlini ai Piani di Artavaggio ancora in capo alla sede nazionale dell’Associazione. Da ieri il rifugio che sorge a duemila metri di quota è dunque interamente lecchese, mentre proseguono i lavori di ristrutturazione e ammodernamento in vista della riapertura e della ripresa dell’attività prevista per il 2024. 
Emiliano Invernizzi ha salutato e ringraziato Favero in particolare per il suo esplicito desiderio di voler incontrare una folta rappresentanza delle oltre tremila penne nere lecchesi (più di 120 quelle presenti), così come ha espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni da Marco Magni, che l’ha preceduto alla guida della Sezione Ana di Lecco, e da tutti gli alpini che hanno messo e ancora stanno mettendo a disposizione professionalità e impegno personale volontario per dare nuova veste e nuova vita allo storico Cazzaniga Merlini.

''Un rifugio – ha rimarcato a sua volta Favero – che diventa un simbolo, la testimonianza concreta di una storia e di valori affermati anche in momenti non facili come questi, a livello internazionale e non solo''.
 
''Qui a Lecco – ha continuato il presidente nazionale dell’Ana – ho visto un impegno che fa piacere. È lo spirito alpino del dare per gli altri sempre, senza porsi troppi problemi sul perché o sul per chi. Noi alpini siano capaci di essere presenti, perseveranti, di dare e anche di fare un passo indietro quando serve. Ma comunque con la volontà di esserci, sempre. Una voglia di esserci che noto anche dentro l’Associazione: questo è stato il vero anno della ripresa dopo il Covid. Tanti oggi vogliono essere con noi o tornare con noi, iscrivendosi o tornando a iscriversi''.

''Noi alpini – ha aggiunto Favero – vogliamo coltivare la memoria della nostra storia e dei nostri valori. Chi non fa memoria corre il rischio di tornare indietro: e se noi alpini non trasmettiamo valori e identità, allora questa società è finita. La civiltà occidentale sembra ormai credere in sole due cose, il piacere e i soldi: senza piacere la vita non sembra vita, senza soldi non conti niente… No, noi queste cose le combattiamo. E non abbiamo paura di combatterle. Su questo saremo sempre decisi: per noi, e soprattutto per i nostri giovani. Non dobbiamo avere paura di andare avanti difendendo valori e identità''.

Al termine della serata scambio di doni (a Sebastiano Favero il presidente Emiliano Invernizzi ha consegnato due confezioni di formaggi e vini delle nostre terre) e ancora ringraziamenti per l’assessore Roberto De Simone, in rappresentanza del Comune di Monticello; per il giovane sindaco di Vedeseta Luca Locatelli (il Comune di Vedeseta a suo tempo donò parte del terreno su cui sorge il Rifugio Cazzaniga Merlini): per il capogruppo degli alpini di Monticello, Francesco Limonta, organizzatore della serata conviviale, e per tutto il suo staff della Baita degli Alpini.
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