Da Montevecchia a...Milano: il panorama dalla parrocchia di Sant'Agata a Monticello
Un panorama bellissimo: da Montevecchia alla città di Milano. Lo abbiamo ammirato da un punto speciale: la balconata alle spalle della chiesa di Sant'Agata a Monticello.
Ci siamo portati qui nel pomeriggio di venerdì, approfittando della splendida giornata, con una luce che esaltava all'ennesima potenza i colori autunnali. Con la macchina fotografica siamo riusciti ad immortalare degli scenari unici e notare, uno dopo l'altro, alcuni simboli del territorio brianzolo e non solo.
Da una parte, come dicevamo, il vicino colle di Montevecchia, con il caratteristico santuario e sotto l'imponente basilica di San Vittore di Missaglia; dall'altra la confinante Casatenovo con l'inconfondibile area industriale ex Vismara (e la sua ciminiera storica), la chiesa di San Giorgio e sullo sfondo i grattacieli milanesi.
E poi ancora l'abitato di Maresso, l'ex Monastero della Misericordia, le Torri Bianche di Vimercate, la zona bergamasca con il sito Italcementi di Calusco. Infine in lontananza, un poco coperte da una leggera foschia, le montagne lecchesi e la Valcava.
Un punto panoramico che nelle giornate dalle condizioni meteo ideali, consente addirittura di scorgere la pianura lombarda fino alla catena dell'Appennino ligure ed emiliano.
Insomma, uno spettacolo davvero suggestivo che nulla ha da invidiare a contesti più blasonati. Del resto Stendhal aveva parlato di Monticello nel suo ''Voyage dans la Brianza'' dove, in appendice al ''Voyage d'Italie'' (1818) scriveva: "Monticello: ammirevole panorama... Non ho mai visto niente di simile; all'orizzonte si scorge il duomo di Milano e sullo sfondo una linea azzurra disegnata dalle montagne di Parma e di Bologna".
Del resto non a caso in paese esiste anche una ''strada panoramica'': è Via Rossini. Da qui, oltre al territorio monzese, nelle giornate giuste si riesce a scorgere il massiccio del Monte Rosa innevato. Uno spettacolo unico!
Ci siamo portati qui nel pomeriggio di venerdì, approfittando della splendida giornata, con una luce che esaltava all'ennesima potenza i colori autunnali. Con la macchina fotografica siamo riusciti ad immortalare degli scenari unici e notare, uno dopo l'altro, alcuni simboli del territorio brianzolo e non solo.
Da una parte, come dicevamo, il vicino colle di Montevecchia, con il caratteristico santuario e sotto l'imponente basilica di San Vittore di Missaglia; dall'altra la confinante Casatenovo con l'inconfondibile area industriale ex Vismara (e la sua ciminiera storica), la chiesa di San Giorgio e sullo sfondo i grattacieli milanesi.
E poi ancora l'abitato di Maresso, l'ex Monastero della Misericordia, le Torri Bianche di Vimercate, la zona bergamasca con il sito Italcementi di Calusco. Infine in lontananza, un poco coperte da una leggera foschia, le montagne lecchesi e la Valcava.
Un punto panoramico che nelle giornate dalle condizioni meteo ideali, consente addirittura di scorgere la pianura lombarda fino alla catena dell'Appennino ligure ed emiliano.
Insomma, uno spettacolo davvero suggestivo che nulla ha da invidiare a contesti più blasonati. Del resto Stendhal aveva parlato di Monticello nel suo ''Voyage dans la Brianza'' dove, in appendice al ''Voyage d'Italie'' (1818) scriveva: "Monticello: ammirevole panorama... Non ho mai visto niente di simile; all'orizzonte si scorge il duomo di Milano e sullo sfondo una linea azzurra disegnata dalle montagne di Parma e di Bologna".
Del resto non a caso in paese esiste anche una ''strada panoramica'': è Via Rossini. Da qui, oltre al territorio monzese, nelle giornate giuste si riesce a scorgere il massiccio del Monte Rosa innevato. Uno spettacolo unico!